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Il candidato unico del PD alla Corte Costituzionale


Truman
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Quel che importa è conoscere le pressioni, gli scambi, il sistema che ha pervaso un concorso universitario nel 2010, con la riforma Gelmini in vigore. Ed è ancora più importante scoprire che, a esercitare queste pressioni, queste “pesanti interferenze”, siano stati anche due autorevoli giuristi: Augusto Barbera e Giuseppe de Vergottini, tre anni dopo assurti al rango di saggi, su nomina del premier Enrico Letta e benedizione del presidente Napolitano. A Barbera e De Vergottini è stato affidato il compito di riformare la nostra Costituzione. Sono gli stessi che tartassavano di telefonate il commissario Silvio Gambino. Il futuro saggio Augusto Barbera, definito negli atti “sponsor” di Pizzetti, chiede a Gambino: “Per (l’università, ndr) Europea c’è il ragazzo che m’interessa?”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/16/scandalo-universita-raccomandazioni-dei-saggi-barbera-spinge-pizzetti-junior/746123/


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Truman
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Segnalato e denunciato dalla Guardia di Finanza insieme ad altri trenta professori universitari nell’inchiesta “Do ut des” condotta dal pm barese Renato Nitti su presunti concorsi pilotati tra il 2006 e il 2011 in nove facoltà di Giurisprudenza in tutta Italia (Bari, Trento, Sassari, Milano Bicocca, Lum, Valle d’Aosta, Roma Tre, La Sapienza, Europea di Roma). Tra i professori accusati a vario titolo per associazione a delinquere, corruzione, falso e truffa aggravata, altri quattro saggi scelti dal premier Letta per accompagnare il progetto di riforma costituzionale: Beniamino Caravita di Toritto (Roma 19 aprile 1954, ordinario di Istituzioni di Diritto pubblico alla Sapienza di Roma); Giuseppe De Vergottini (Pisa 18 ottobre 1936, docente di Diritto pubblico all’Università di Bologna); Carmela Salazar (docente di Diritto costituzionale all’Università di Reggio Calabria); Lorenza Violini (Varese 22 ottobre 1955, ordinario di Diritto costituzionale Università di Milano). I nomi dei professori uscirono sulla stampa il 5 ottobre 2013, per ora l’unico certo di essere indagato è Caravita di Toritto. L’inchiesta è partita nel 2008 quando la Guardia di Finanza di Bari iniziò a intercettare telefonate tra docenti relative a tre concorsi all’Università telematica Giustino fortunato di Benevento, il cui rettore era Aldo Loiodice. Bisogna ricordare che nel novembre 2008 l’allora ministro della Pubblica Istruzione Gelmini aveva cambiato procedure per i concorsi di professore associato e ordinario, prevedendo una Commissione unica nazionale composta da professori ordinari eletti in uno speciale albo, da cui sorteggiare di volta in volta. Secondo la Guardia di Finanza a legare i trentuno professori denunciati era «una vasta rete di relazioni illegali, scambi di favore, protezioni reciproche e accordi» per «favorire i candidati espressione dei decani» e per «la spartizione dei posti messi a concorso». Nelle intercettazioni la Procura ha rilevato poi che a volte i professori parlavano tra loro al telefono in latino.

http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=BARBERA+Augusto


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Servus
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Nelle intercettazioni la Procura ha rilevato poi che a volte i professori parlavano tra loro al telefono in latino.

O tempora, o mores!


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