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Il contratto "americano" con gli italiani


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Il famoso contratto con gli italiani di Porta a Porta non fu affatto un’idea inedita di Berlusconi o del suo abile staff ma di qualche creativo spin doctor americano. L’idea viene infatti da oltreoceano e risale al 1994, quando il partito repubblicano ideò il “Contratto con l’America”

Alla famosa trasmissione di Bruno Vespa “Porta a Porta” la sera dell’8 maggio del 2001, alla vigilia delle elezioni politiche, Silvio Berlusconi sottoscrisse in maniera unilaterale “il contratto con gli italiani”, assumendo con sensazionale solennità mediatica, una inedita forma di impegno con gli elettori. Un evento passato sotto gli occhi di milioni di italiani e che fece la sua fortuna. Giornali, politici e spazi pubblicitari ce lo ricordano e ripropongono continuamente. Il fatto è che il contratto non fu affatto un’idea inedita di Berlusconi o del suo abile staff ma di qualche creativo spin doctor americano. L’idea viene infatti da oltreoceano e risale al 1994, quando il partito repubblicano ideò il “Contratto con l’America”.
Come tutti ricordano Silvio Berlusconi, anche con l’aiuto del contratto, vinse le elezioni e tutti gli schieramenti politici riconobbero che l’idea era davvero geniale. Ma a distanza di quattro anni la verità è venuta a galla. Senza limitarsi al lifting personale Berlusconi è riuscito a fare il lifting anche sulle idee altrui facendole passare come sue originali, al massimo dei suoi comunicatori (Crespi in testa come vero ideatore). Ma come è stato scoperto il falso d’autore ?

Essendo ormai in campagna elettorale e nel vivo della competizione, sono frenetici i preparativi negli uffici comunicazione dei partiti italiani in vista delle prossime elezioni. Tutti alla ricerca di una trovata geniale per il proprio programma elettorale. Obiettivo: strappare voti all’avversario. Compito arduo per ghost writer e comunicatori in cerca di nuove geniali idee. Così nelle nostre analisi sull’influenza della comunicazione, andando a spulciare chi ha fatto cosa per inventarsi nuove strategie di conquista del consenso, abbiamo scoperto che la vera fonte del contratto, venduta agli italiani come italiana, arrivava in realtà dagli Usa. Ed era, nel 2001, già vecchia di sette anni! Nel 1994, in occasione delle elezioni americane, il partito repubblicano aveva inventato il “Contratto con l’america”. Idea americana nuova ed originale ripresa da molti testi universitari, “Macroeconomics” di Blanchard, ad esempio. Un saggio del ‘97.

Analizzando i due testi per un confronto… all’americana si scoprono molte somiglianze. A quello originale vengono effettuate operazioni di lifting o meglio di restyling: il contratto con l’America cambia in contratto con gli Italiani, il marchio-logo del partito repubblicano è sostituito con quello di Forza Italia, l’impegno dei primi 100 giorni diventa di cinque anni. Stessa sorte per i titoli: “agevolazioni fiscali per le famiglie” diventa “abbattimento della pressione fiscale” , “lotta alla criminalità” si trasforma in “piano per la difesa dei cittadini e la prevenzione dei crimini”, e così via. Da ghost writer a ghost reader. Il contratto, proposto come innovativo sistema di verifica, è in realtà solo una copia o un fac-simile sbiadito di un documento che esiste ormai da più di dieci anni.

Per onor di cronaca bisogna aggiungere che i vizietti di Forza Italia in campagna elettorale non sono una novità. Come non ricordare, ad esempio, alcune copie d’autore, come il discorso del presidente della Regione Sardegna Mauro Pili di Forza Italia? Nel suo intervento all’assemblea della regione sarda aveva parlato di undici province, salvo il fatto che la Sardegna ne conta solo quattro. Alla fine si è scoperto che aveva copiato pari pari il discorso tenuto da Roberto Formigoni, governatore della Lombardia, al Pirellone. Ovviamente il giovane politico è stato bocciato dall’assemblea. ”Avesse copiato bene”, fu il commento gli oppositori.
Quel che stupisce di questa vicenda è che è ancora possibile, nell’era della comunicazione globale e dell’enorme facilità di circolazione dei testi, che i segreti di Pulcinella rimangano tali. Ma veniamo alla banda degli onesti “copioni”. Qualcuno afferma che chi copia è un genio, altri ribattono che invece copiare è lecito. Ma bisogna pur saperlo fare.

Alberto Mancinelli
esperto di comunicazione di massa e docente alla Trento school of management
Fonte: www.lettera22.it/index.php
29.12.05


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Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
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Che fosse una buffonata, in tanti lo avevano capito da subito!!!!
Del resto oggi ciò che conta per chi fa politica è "apparire",far credere,circuire!
Quello che deve far riflettere, è che nonostante ci definiamo "occidente" cioè società cultura evoluta, milioni di coglioni e pecore continuano a cascarci!
Del resto cosa aspettarsi, se 300.000 cittadini del nord, da una tv privata con un bacino di utenza "limitato" hanno acquistato i numeri del lotto da wanna marchi? E in milioni continuano a farlo!IN GALERA BISOGNEREBBE MANDARE QUESTI COGLIONI...NON WANNA MARCHI!!!!
Oppure a vedere scemenze in tv come pippicostanzishowbuonedomenicheingrandifratelli etc?
A leggere e prendere per oro colato le filippiche di giornali come corsera repubblica....per non citare gli altri!Corsera e repubblica "svenduti" ai grandi poteri e lobby affaristiche internazionali,alle quali lo shopping quasi gratuito degli anni 90' non è bastato...era la prima tranche e oggi con la complicità di questi PUPAZZI passano a prendersi il resto,ai danni di tutta la collettività.............................
....l'Italia non è vero paese,un vero stato...MA SOLO UN BRANCO DI PECORE....che come disse Montanelli, ha bisogno di un padrone che le bastoni per restare unite...fare gregge!!!!
E Berlusconi(o chi per lui)ha fatto bene ad approfittare di questo, visto che gli altri, specie i ds, prendono per il culo da decenni milioni di lavoratori,gente umile che ha la sfiga di fidarsi di queste persone,o come
grembiule di cashemire bertinotti,che invece di parlare e soprattutto ascoltare la gggente(3 g sta per GreGGe) frequenta vellutati e ingrembiulati salotti!
QUINDI BERLUSCONI(o chi per lui) HA FATTO BENE,ED ANZI, DI CERTO STARANNO STUDIANDO QUALCHE ALTRA GRANDE BUFFONATA!!!
Dicono che hanno "assunto" karl rove....quello è uno che se ne intende di pecore...quindi aspettiamoci qualche "geniale" colpo di teatro!
(con buona pace di travajo e dei suoi PADRONI!!!!)


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illupodeicieli
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Post: 760
 

di certo si daranno da fare sia destra che sinistra, che poi sono una faccia della stessa medaglia: mi pare che il programma sul lavoro ,quello che non ha creato posti di lavoro per intederci, fosse simile nei due schieramenti. la gente non ha capito che entrambi non vogliono lasciare i posti in parlamento. lavorano come due amici che giocano a tennis:è importante vincere ma, come per certi eventi , l'importante è esserci. e loro ci sono. i programmi sono solo trucchi, di concreto non c'è nulla. se ci fosse ,nei programmi una legge per abbassare i loro stipendi e quelli dei vari consiglieri regionali (quelli che beccano oltre 10.000 euro al mese + gli extra) e provinciali,nonchè dei vari presidenti di asl e di altre strutture dello stato, si troverà qualcuno già pronto che in qualche tar o altro luogo deputato, farà ricorso. risultato: noi, diranno lo abbiamo fatto ma qualcuno ci ha messo il bastone in mezzo alle ruote. faranno anche la bella figura e continueranno a percepire ciò per cui si sono dati da fare. nè silvio nè romano amano la nazione e non hanno a cuore lo sviluppo e la crescita economica e culturale degli italiani. interessa a volte il primato:la ferrari ,la nazionale , il milan che vincono, oppure qualche appalto del cavolo di qualche stilista nato in italia e fabbricato in cina. ma sono briciole. ci sono poi gli schiavi dei call center, dei bar e dei supermarket, e quelli a cui credo nè bertinotti nè d'alema hanno qualcosa da dire. certo il programma truccato potrà essere accettato da chi ancora lavora, dal dirigente che becca 4000 o 5000 euro e ha la casa pagata o paga l'affitto a prezzo stracciato.


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tyler
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Devo entrare nel discorso con una affermazione poco originale ma sacrosanta: la classe politica di un qualunque Stato e' figlia del livello culturale medio della popolazione.

Nessuno, credo, potra' smentirmi se dico che, riferendoci al nostro "benamato italico" paese, questo livello e' veramente basso!

Basta guardare l'esempio yankee per trovarne la conferma scientifica: un popolo, quello americano intendo, che non conosce NULLA del modo esterno e, ad onor del vero, nemmeno di quello nazionale.

La superficialita' che li contraddistingue e' pari solo alla loro ignoranza, ma ti sapranno stupire elencando i nomi di tutti i loro presidenti e dei vincitori del superbowl: annegati, ahime', da un sistema progettato proprio per mantenere il livello culturale il piu' basso possibile.

Ma non dobbiamo preoccuparci, anche noi stiamo procedendo verso quel modello universale, per la felicita' di TUTTA la classe dirigente italiana (DESTRA E SINISTRA "per me pari son...").

Parlarne e' gia' un ottimo segnale di ripresa della nostra coscienza....il tempo fara' il resto (se ce ne sara' concesso!).

Ciao a tutti


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Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
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e chi osa smentirti?
Un secolo fa in certe zone del paese,soprattutto al sud, chiunque insegnava a scrivere agli analfabeti correva seri rischi penali.
Bisognava che l'ignoranza fosse insita nella popolazione per controllarla e tenerla meglio sotto il giogo oppressivo.
Oggi abbiamo peggiorato, perché ci si è illusi di aver colmato questa lacuna, senza renderci conto che è meglio non sapere che avere in testa le stronzate e le menzogne di oggi.
Comunque, bisogna considerare che a prescindere dalle conquiste sociali, dal "buonismo", l'uomo è pur sempre una bestia.Ed il potere,la volontà di dominio è insita nel suo dna.
Ti sei mai chiesto perché i negri, o africani,nonostante l'emancipazione negli usa, politiche mirate in africa, ancora nel mondo globale, nonostante il gran numero e le potenzialità cui dispongono, sono "arretrati"?
BADA BENE,NON FACCIO UNA QUESTIONE RAZZISTA, MA SOLO UN OSSERVAZIONE LOGICA!!!!
Perché hanno una mentalità tribale....
Guarda negli usa..ogni immigrato o etnia ha la sua associazione, la sua organizzazione politica e collettiva....i negri no!Ognuno di loro, raggiunta la posizione elitaria pensa solo al suo clan...e invece di aiutare a sviluppare un movimento di massa, si fanno la guerra tra gang(che è come dire tribù).
Lo stesso in africa, dove i vari paesi sono guidati da governi dove le tribù al potere fanno il bello e cattivo tempo massacrando i gruppi rivali!
Ti dico questo, perché in occidente anche se siamo più "evoluti" ALLA FINE prevale la concezione tribale(o di campanile se vogliamo).
La società perfetta non esiste....semmai dovrebbero esistere gruppi di potere diversificati fra loro affinché vi sia un equilibrio e non gli scompensi attuali che saranno sempre di più divaricati fra loro.
I potentati economici esistono...accentrano sempre di più i loro poteri e non intendono spartire la loro torta poiché sarebbero in tanti a chiedere e reclamare!
La coscienza collettiva è quella che è...cioè non è in grado di creare un grande movimento che metta in discussioni il grande potere!!!!
Uno dei motivi è l'ignoranza!!!!La peggiore delle ignoranze, quella dove uno pensa di sapere tutto ed invece sa solo menzogne...non sa un cazzo!!!
E se io che ho la terza media, mi informo, sono curioso,non mi fido delle cazzate che raccontano giornali e tv...perché questo non lo fanno anche gli altri?
Oppure ci mettiamo a fare gli eroi?Ma quanti ci ascolterebbero e capirebbero,ubriachi come sono di stronzate?
Basta citare l'esempio di Cristo:non solo finì sulla croce insieme a dei ladroni, ma per secoli il suo nome è stato usato come un copyright per esercitare e mantenere il potere, quello dove addirittura la terra era e doveva restare piatta!
L'unico auspicio è quello di concepire e vedere il nostro paese proprio come una tribù, unita che combatte le sfide globali alle quali non si può più rimanere estranei! E sbattercene i coglioni di guerre carestie e di tutto ciò che non ci conviene! Essere UN VERO PAESE E BADARE SOLO AL NOSTRO BENESSERE....a costruire il nostro futuro!
Ma pure questo è improbabile! Ci provò Mussolini che a parte errori e cazzate, tentò di farci diventare UN VERO PAESE:per premio lo misero a testa in giù a piazzale loreto!!!(e non gli uscì una lira dalle tasche)!

Conclusione:non possiamo farci un cazzo!!! tuttalpiù le pippe mentali in siti come questo....proprio come dei donChisciotte!!!!


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