Mai avrei pensato nella vita di difendere Bondi e del resto non è questa la mia intenzione.
Ma la metafora con cui Della Valle si è rivolto ( http://tv.repubblica.it/politica/della-valle-a-bondi-parlo-col-principale-non-col-ragazzo-di-bottega/77507?video&ref=HRESS-4 ) all’ex ministro («Parlo con il principale e non con il ragazzo di bottega») trasuda una visione aziendalista e verticista della politica che non mi pare per nulla lontana dal berlusconismo, anzi.
Ieri l’ha detto a Bondi, domani potrebbe dirlo a chiunque gli porrà una domanda senza essere leader di un partito.
Alessandro Giglioli
Fonte: http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/
Link: http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/10/05/il-nuovo-che-avanza-2/
5.10.2011
(«Parlo con il principale e non con il ragazzo di bottega») trasuda una visione aziendalista e verticista della politica che non mi pare per nulla lontana dal berlusconismo
Vorrei evitare la fatica di leggere l'articolo di Repubblica, che da tempo mi provoca conati di vomito. Però ho la sensazione che a persone abituate a una visione aziendalista possa essere utile parlare il loro linguaggio. Insomma, forse questo è l'unico modo adeguato per rivolgersi a Bondi.