IL papa: guerra alla corruzione !

Buona sera!
La frase oggetto del post[leggi anche link sottostante]è secondo voi un invito:
1)meditato;2) ingenuo;3)populista
1)perché meditato?
Perché equivale, se accolto ,ad “una guerra civica” di cittadini italiani contro le malefatte con le quali occasionalmente o meno(occasionalmente)
vengono a conoscenza(quindi piccole malefatte e non le grosse, quindi non quelle che muovono camionate di mazzette).
Un vescovo non penso che possa fare delle denunce anonime su quanto appreso nella sua missione pastorale,ergo la carta bollata(denuncia)dovrebbe essere portata al commissariato ( non dal vescovo) da chi è incappato in certe situazioni particolari.
2)Ingenuo:
perché difficilmente il cittadino comune può essere nel giro giusto per conoscere certe(leggi grosse) magagne.Conoscenza necessaria per fare delle denunce ad hoc con le quali cercare di combattere “il sistema”, se vogliamo usare una frase tanto amata da certa vecchia sx
3)Se teniamo il conto del punto due e se il papa fosse un politico si potrebbe dire che tale invito sarebbe “ipoteticamente populista.”Però il papa non è un politico per cui l’affermazione non può essere populista.

Quindi se tale invito pertanto fosse meditato,e teniamo conto di quanto affermato nel punto due, esso dovrebbe essere destinato a conseguire risultati di poco conto!
Domanda che sorge spontanea:
Gentile papa non sarebbe stato più dirompente affermare che la corruzione è l’arma della mediocrità e che quindi molti abitanti della nostra Italietta, essendo dei mediocri,si dovrebbero imbarcare prima
in una rivoluzione culturale, per passare poi alle carte bollate (leggi denunce)?
Graditi numerosi commenti!
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