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Il più grande populista del mondo

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Grillo, 10 volte meglio della le Pen, 100 dei vari Orban e altri minori, 1000 meglio di Trump (comunque al povero Briscola diamogli almeno un anno di tempo prima di insultarlo...).

L'unico nel mondo che ha capito che le alternative non sono solo parlare alla testa, alla tasca o alla pancia. Si può e oggi si deve parlare al cuore.
Lo scopo della democrazia come ideale non è ottenere più soldi o vantaggi per quella particolare categoria o ordine professionale o classe sociale ma far sì che la gente partecipi il più consapevolmente possibile.
La democrazia ha come scopo principe la partecipazione che quindi non è solamente un mezzo.

E per questo Grillo (genio che passerà alla storia) ha capito che la carta in più deve essere l'affettività.
Gli altri cercano di trovare il trucchetto di marketing che gli consenta di accaparrarsi il consenso dell'elettore, Beppe i trucchetti li usa e li conosce tutti ma di istinto ci mette anche il cuore.
Tra qualche tempo, di fronte al dilagare del populismo che in alcuni casi sarà anche violento, pure quelli che lo avevano criticato e disprezzato andranno in fila da lui supplicandolo di salvarli dalla furia montante della gente.

Già Cacciari ha già prenotato un posto sulla scialuppa

http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/12013484/massimo-cacciari-beppe-grillo-donald-trump-populismo.html

Basta guardare una ventina di secondi dal minuto 7:42 di questo video di Grillo sul referendum per rendersi conto del livello superiore dell'italiano rispetto a tutti suoi colleghi populisti degli altri paesi.

https://www.youtube.com/watch?v=Mu3aG1xwQ4Q&feature=youtu.be&t=462

Sui siti alternativi di internet e qui in particolare votiamo quasi tutti no, immagino.
Nel mondo reale invece non ho la stessa sensazione.
Speriamo.


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Lo scopo della democrazia come ideale non è ottenere più soldi o vantaggi per quella particolare categoria o ordine professionale o classe sociale ma far sì che la gente partecipi il più consapevolmente possibile.
La democrazia ha come scopo principe la partecipazione che quindi non è solamente un mezzo.

E' sbagliato il verbo usato, cioè anziché: "La democrazia ha come scopo la partecipazione......." al posto del "ha" ci si deve obbligatoriamente inserire "dovrebbe". Ma ne abbiamo già discusso precedentemente in altri post che tutto ciò è irreale.
Quanto al Beppun lo ritengo in malafede e quindi alfiere di Satana, perché quando aveva l'opportunità ed ha, come sempre in ogni momento,
di mandare a casa il satrapo di Rignano non l'ha e non lo fa mai, ciò è indice di solidarietà con lo stesso, la speciosità è opportuna solamente indossata dalle peripatetiche. :s


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PietroGE
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Grillo ha portato come novità una comunicazione diretta con la gente che i politici professionisti non solo non hanno mai avuto, ma non hanno mai voluto. Oltre al marketing però c'è poco e niente : il reddito di cittadinanza, non finanziabile, e niente altro, visto che la storia della decrescita felice la considero parte del marketing.
Certo, bloccando l'avanzata dei populisti fa un servizio ai poteri forti che lo ricompensano dandogli visibilità mediatica. Non fa però un servizio al Paese, almeno secondo me.


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Apollonio
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Cacciari, non è stupido, ma un'opportunista sempre in cerca di visibilità per riciclarsi.
Grillo alla prova dei fatti ha fallito, le sue amministrazioni lo dimostrano e come lui stesso ha ammesso fa un servizio ai poteri forti, le intuizioni geniali non le ha avute lui ma G.R. Casaleggio,
Se qualche forza politica prima o poi metterà in pratica le intuizioni di Casaleggio il M5S ritornerà un partito da 7- 8 %, anche nel video che hai postato Grillo ci mette il cuore è appassionato ma è pur sempre solo fuffa.

La Le Pen al contrario ha un progetto politico ben definito, conta su un'identità culturale ed economica su cui unisce il suo Paese e nelle sue fila militano non sprovveduti o dilettanti allo sbaraglio ma professionisti e funzionari che provengono e sono stati formati alla Grandes écoles e écoles supérieures
sono già dentro la Maccchina statale e Parastatale, molto probabilmente vincerà le prossime elezioni in France perchè gli Elettori sanno benissimo che non sarà un salto nel buio come invece è il M5S.

E tu vedrai che al momento della verità Grillo farà di tutto per perderle le Elezioni.


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@ Apollonio

E se le vince?


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Primadellesabbie
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Apollonio, permettimi un appunto, chi la pensa come hai deciso di pensare tu, taglia il mondo e le persone a fette appena li percepisce.

Mi consenti di prendere di Cacciari le intuizioni utili a chiarire le situazioni aggrovigliate, quando le trovo, anziché impegnarmi in un giudizio definitivo sulla persona?

Posso fare lo stesso con Grillo ed il suo movimento, che sono ai primi vagiti in politica, anziché considerarli e giudicarli come attori che si sono consumati sulla scena con esiti comprovati?


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Primadellesabbie
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Aggiungo alle due righe scritte in fretta.

Hai valutato le possibilità della Le Pen dopo l'elezione di Trump?

La Francia, diversamente dall'Italia, senza la pesante interferenza americana degli ultimi tempi, può avere una posizione ed una politica internazionale di primo piano, come l'aveva prima della presidenza Sarkozy. Questa constatazione, se Trump si muoverà come ha detto, ridimensiona i Le Pen?

Attento che non é una questione secondaria.

Hai citato tu le Grande Écoles, che hanno una tradizione nella formazione degli alti quadri dell'economia e della politica di quel Paese (come Oxford e PPE in particolare in UK), ora questi non hanno "sposato" la Le Pen, che non ha poi questa ossatura di qualità che sembri attribuirle, le si sono avvicinati in funzione del momento. Ma se le condizioni cambiano, ed il mondo si allarga, pensi che accettino di rimanere ugualmente rinchiusi nella stretta gabbia dei Le Pen?

Io non ci scommetterei.


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PietroGE
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Le possibilità della Le Pen dopo l'elezione di Trump sono cresciute. Non per niente i socialisti si sono di fatto tirati fuori dalla campagna elettorale e inviteranno gli elettori a votare Fillon per sbarrare il cammino della Le Pen verso la presidenza. Ormai la Francia è bipolare, da una parte il FN dall'altra il regime attuale.
C'è un errore che il FN, se vince, potrebbe fare a livello di politica estera : il ritorno ad una politica di grandeur nazionale. Per questo la Francia non ha più le risorse finanziarie e la potenza economica.


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Primadellesabbie
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Aumentate? Può darsi, vedremo.

É l'unico Paese europeo che dispone di armi atomiche, e dei vettori per usarle, con tutte le strutture, anche umane, e l'economia che questo comporta. Se le riesce di liberarsi dagli yankee e dalle controfigure presidenziali pensi mettano tutto in soffitta?


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Apollonio
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@ Apollonio

E se le vince?

Persicus, non hai capito .! .Grillo potrebbe benissimo intercettare la tempesta perfetta del 2017, ma vedrai che al momento opportuno avrà paura di governare e si tirerà indietro, lo ha già fatto e poi osserva i suo comportamento, ora con l' Italicum potrebbe benissimo vincere le elezioni Politiche, invece che fa ?? auspica il proporzionale ..! un' alibi buono per tirarsi fuori al momento opportuno.

credi a me Grillo è solo fuffa..!


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Apollonio
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Le possibilità della Le Pen dopo l'elezione di Trump sono cresciute. Non per niente i socialisti si sono di fatto tirati fuori dalla campagna elettorale e inviteranno gli elettori a votare Fillon per sbarrare il cammino della Le Pen verso la presidenza. Ormai la Francia è bipolare, da una parte il FN dall'altra il regime attuale.
C'è un errore che il FN, se vince, potrebbe fare a livello di politica estera : il ritorno ad una politica di grandeur nazionale. Per questo la Francia non ha più le risorse finanziarie e la potenza economica.

Vincendo le Elezioni Marine le President cambierà la Politica Economica e Monetaria tutte le relazioni Geopolitiche cambieranno rispetto ad ora, basta qualche alleanza con Russia o Germany per un ritorno in auge delle loro potenzialità economiche e finanziarie come del resto hanno sempre avuto.


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Persicus, non hai capito .! .

Ma che io non capisca è un dato di fatto ormai assodato, mi pare.


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Apollonio
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Io non ci scommetterei.

Marine, dice: il 2017 non sarà la Fine del Mondo, ma, la Fine di un Mondo...!

Apollonio scrive..
gli eventi stanno cambiando il corso della Storia, mentre si sgretola lentamente la base di sostegno dei partiti tradizionali ,così nel discorso politico si innestano i Nazionalismi, l’urgenza apparente di riappropriarsi della sovranità nazionale, l’appello a un’identità cristallizzata e monolitica che rifiuta ogni tipo di contaminazione.e la sinistra socialista non riesce a ricompattarsi per non soccombere.
La destra Gollista pro Elite sconfitta da Marine le Presidente nel ballottaggio del 2017 si unirà ai Socialisti per cercare di fare argine per il conservatorismo moderato di chi ha ancora qualcosa da perdere , la lotta alle disuguaglianze muove ormai milioni di donne e di uomini , l' argine è debole la continuità dell' elite è minata, quando due aree di depressione si fondono nasce una tempesta perfetta, dieci anni dopo la crisi dei subprime l' onda della crisi ne intercetterà un' altra ben più pericolosa quella che porta con se decenni di globalizzazione, non è più il 2007 quando l' elite dominante era libera di fare e disfare, tutto è cambiato, il 2017 sarà l' anno in cui saranno sciolti nodi troppo a lungo lasciati insoluti .
Il vecchio ordine dell' uno% cercherà di salvarsi dalla tempesta perfetta che li investirà.


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Apollonio
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Persicus, non hai capito .! .

Ma che io non capisca è un dato di fatto ormai assodato, mi pare.

Se lo dici tu...! potrebbe che non mi spiego bene .

Beppe non ha un progetto politico definito..!
è questo il suo limite, non basta la protesta .


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Primadellesabbie
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E tu pensi di impensierire quell'uno %, che é passato indenne attraverso guerre e dopoguerre, e che adesso accende fuochi artificiali e fa scorrazzare camion sulle croisettes quando e come vuole, con il nazionalismo, sia pure nell'unica grande nazione europea degna di questo nome?

Io non ci scommetterei.

(Ricordi la storia di quella grande battaglia, Tannenberg se non sbaglio, in cui i Cavalieri Teutonici, in quell'occasione poi definitivamente sconfitti, andarono ad offrire le armi, in segno di disprezzo e di sfida, allo Iagellone che, con l'esercito rintanato in un bosco non si decideva a uscire per combattere?
Ecco, offrire il nazionalismo a quell'uno %, a me, sembra quella cosa lì.)


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