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Intervista a Mauro Gallegati: i costi di un'uscita dall'euro

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Anonymous
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Mauro Gallegati, economista di Beppe Grillo, in un'intervista di oggi lunedì 18 Marzo, sull'uscita dall'euro e i costi ad essa collegati, i provvedimenti economici che il M5S vorrebbe implementare, ecc


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gianni72
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Intervista per larga parte condivisibile (non tutta, se ne può parlare però) che ricalca quanto da me espresso: l'uscita dall'euro comporta una svalutazione del 30%-40% del reddito e dei risparmi degli italiani nonchè pagare di più sia le importazioni sia gli interessi. Pari pari a quello che ho scritto. Ora però arriveranno gli economisti dell'ultima ora che con i loro grafici ci dimostreranno che l'uscita dall'euro sarà indolore, anzi ci guadagniamo pure perchè la lira sarà più appetibile... roba che a sentirla dire a qualcuno andrebbe preso per un'orecchio e riportato a scuola elementare per fargli ripassare la tabellina del 2 (naturalmente si scherza...).
Se (e dico se) davvero Grillo si appoggia a questo professore, bhè allora un minimo gli si può dare credito.


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ireneo
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Fortunamente i Sacerdoti dell'Euro sono così stupidi, ma così stupidi (vedasi Cipro) che riusciranno a fare evadere i popoli a forza e a qualunque costo. Quanto al Prof. Gallegati (sconosciuto) si vada a studiare un po' di teoria della Moneta, non è difficile, basta la buona volontà di uno scienziato senza paraocchi,
ops....troppi economisti di scientifico non hanno nulla e di dogmatico troppo!


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AlbertoConti
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R. In realtà ci sono poche voci che sostengono che si possa abbandonare l’euro senza costi. Si pensi solo al problema della corsa agli sportelli bancari e alla fuga dei capitali. Svalutare vuol dire pagare di più le importazioni e pagare tassi di interesse molto più alti.
Francamente non vedo altra via che una soluzione politica: il rigore dei bilanci finirà col soffocare le economie più deboli. Queste, non potendo svalutare, riequilibrerannoo la bilancia dei pagamenti via la deflazione dei salari. Lacrime e sangue per i PIIGS...

E i costi di restare nella tonnara dell'euro non li calcoli?

E qual'è la tua soluzione "politica", di grazia?

R. La svalutazione competitiva è una panacea di breve periodo. Buona prima della globalizzazione: ma ora? Con chi competiamo e su quali prodotti? Penso dovremmo abituarci all’idea della manifattura come un settore morente, e che le nostre risorse debbano indirizzarsi verso lo sviluppo di nuovi lavori, del tipo più sopra indicati.

Vaneggiamenti di un economista idiota.

Anche se la riforma delle riforme resta, per me, quella del recupero dell’evasione fiscale. Si pensi che in 20 anni la sola evasione fiscale ha prodotto il 60% del rapporto debito-pil! Ovvero, senza evasione saremmo uno dei paesi virtuosi.

Che dire, è un microcefalo ne carne ne pesce. Spero che Grillo lo molli al più presto e si chiarisca le idee con economisti veri.


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AlbertoConti
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L’uscita dell’Italia dall’euro sarebbe drammatica, un errore assurdo che ridurrebbe il reddito degli italiani del 30-40%. Semmai, ciò che è necessario in Europa è una vera unione politica, come quella degli Stati Uniti, con una banca centrale in grado di svalutare la moneta.

Quello che sappiamo è che il partito (M5S) è decisamente anti-austerità, il che lo porta inevitabilmente in territorio Europa.

La firma del perfetto idiota in 4 righe. Complimenti per la sintesi!

(credo che ogni commento di merito nei contenuti sia superfluo, per chi ancora usa il cervello)


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Nicola67
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Studiarsi la differenza tra svalutazione ed inflazione no, vero??

Questo "economista di riferimento" è uno dei motivi per cui mi sono quasi pentito di aver votato M5S....


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AlbertoConti
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Studiarsi la differenza tra svalutazione ed inflazione no, vero??

Questo "economista di riferimento" è uno dei motivi per cui mi sono quasi pentito di aver votato M5S....

Fratelli, abbiate fede! La Provvidenza ci ha già dato moltissimo, non disperate!


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Petrus
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R. La svalutazione competitiva è una panacea di breve periodo. Buona prima della globalizzazione: ma ora? Con chi competiamo e su quali prodotti? Penso dovremmo abituarci all’idea della manifattura come un settore morente, e che le nostre risorse debbano indirizzarsi verso lo sviluppo di nuovi lavori, del tipo più sopra indicati.

Vaneggiamenti di un economista idiota.

Potevi omettere la parola "economista"...

Riguardo al M5S, non mi pento d'averlo votato perché era l'unico modo per testarne la bontà. Il test mi pare stia andando male, ma non ho perso nulla perché, nella situazione attuale, c'è rimasto ben poco da perdere.


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Anonymous
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Ancora con sta storia dell'evasione... ci sono fior di studi che dimostrano che, al massimo, la percentuale di evaso imputabile alle categorie a cui pensa l'illuminato economista (i soliti, professionisti, commercianti, artigiani ecc) non supera il 15%... perchè non pensa di far pagare le tasse alle multinazionali con sede nei paradisi fiscali, alle banche e alle assicurazioni con i loro maneggi sui bilanci, alla chiesa con le sue esenzioni (25% del mercato immobiliare italiano mica noccioline) ... e c'è pure gente che crede che spremendo il dentista e l'idraulico raddrizziamo l'Italia, roba da matti 😯


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Petrus
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... e c'è pure gente che crede che spremendo il dentista e l'idraulico raddrizziamo l'Italia, roba da matti 😯

Non è che siano diversi da quelli che pensano di pareggiare il conto togliendo le auto blu, a conti fatti, anzi...
Mancano, all'itaGliano medio, le capacità cognitive di base.


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yago
 yago
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Dopo cio' che è successo a Cipro l'Europa è destinata a crollare checche ne dica Gallegati. Sono una banda di rapinatori senza scrupoli e chi li difende deve essere processato per reati contro l'umanità.


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gelsomino
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Dopo cio' che è successo a Cipro l'Europa è destinata a crollare checche ne dica Gallegati. Sono una banda di rapinatori senza scrupoli e chi li difende deve essere processato per reati contro l'umanità.

Approvo !


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Iacopo67
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Gianni72, lascia perdere giornali e TV, e prenditi qualche buon libro di macroeconomia, allora forse riesci a liberarti da tutta questa becera propaganda sull'euro.
Uscire dall'euro è la strada giusta.
Poi in base a cosa lo giudichi un economista ? In base a quello che ne dice un comico ? Allora vai bene..


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clack
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Riguardo al M5S, non mi pento d'averlo votato perché era l'unico modo per testarne la bontà. Il test mi pare stia andando male, ma non ho perso nulla perché, nella situazione attuale, c'è rimasto ben poco da perdere.

Osservazione molto condivisibile, tranne per il fatto che il test non sta andando male, ma solo come prevedibile.
Qualcuno può pensare che il M5S non sarebbe stato bersaglio di una serie infinita di attacchi da parte del sistema che intende mettere una volta e per tutte nelle condizioni di non nuocere ulteriormente?

Questi sono soltanto i primi colpi di studio, come quelli che si scambiano i pugili durante i primi istanti dell'incontro. Il bello deve ancora venire.

Per conto mio penso che chiunque abbia votato il M5S attribuendogli capacità taumaturgiche abbia compiuto un errore macroscopico. Sia pure giustificato da un malessere tale da spingere a trasformare ogni barlume di speranza in una incrollabile certezza.
E ora, lamentandosene non fa altro che il gioco dei suoi avversari.

Davvero pensavamo che bastasse il 27-28% dei voti utili per mettere a tacere i traditori del paese e del suo popolo?
Ci vuole ben altro.
Ovvero quello che a suo tempo manco Togliatti ha avuto il coraggio di fare.

A parte questo, gran parte dei suoi obiettivi il M5S li ha già centrati. Sono il riportare in agenda, e nella visibilità delle persone, quei concetti che il pd aveva nascosto per 20 anni, tenendo il paese bloccato sull'antiberlusconismo.
Che altro non è se non la politica preferita delle ultra destre bush-reaganiane, che per compattare la popolazione statunitense agita di fronte ad essa lo spauracchio di un nemico costruito artatamente, che sia bin laden, saddam o gli stati-canaglia (quando loro sono il primo).

Non solo, facendo da potente catalizzatore grazie al suo risultato elettorale, il M5S sta facendo emergere, espandere, discutere e perfezionare in tutta europa sentimenti e idee che fino al 24 febbraio sembravano del tutto improponibili.
E' stato, insomma, il granello di sabbia nell'ingranaggio che rischia di far saltare in aria la macchina destinata all'abbattimento della democrazia in europa e a sostituirla con una manica di maggiordomi al servizio dei potentati lobbistico-bancari.

Per questo, il M5S ha già ottenuto la sua prima, grande vittoria, della quale capiremo la portata soltanto nei prossimi mesi se riusciremo a continuare ad osservarlo con la giusta ottica e a sotenerlo nel modo corretto.

Quanto a Gallegati, le sue mi appaiono posizioni da neoclassico mainstream, del tutto fuori luogo nel M5S e molto più adatte a una destra pd.
Spero si tratti solo di una mossa diversiva, atta a non mettere inutilmente in allerta avversari che per ora hanno ancora troppe carte in mano.
Personalmente mi piacerebbe che il M5S avesse una squadra di referenti economici, tra i quali vedrei molto bene Bagnai e Galloni.


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gianni72
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Iacopo67, io i libri di macroeconomia li ho letti. Tu mi sembra di no. Tra i libri di macroeconomia che hai letto, me ne potresti consigliare uno dove c'è scritto che sganciandosi da una moneta e battendo propria moneta legata al nulla diventi subito più ricco? Mi raccomando, anche numero di pagina e riferimenti. Grazie.


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