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Italia e Israele unite nella lotta “all’antisemitismo”


Tao
 Tao
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Italia e Israele unite nella lotta “all’antisemitismo” di Teheran, Hamas e Hizbollah

Che i rapporti tra l’esecutivo israeliano e quello italiano fossero ottimi era cosa nota, ma le dichiarazioni rilasciate domenica scorsa dal presidente Shimon Peres ai microfoni di Sky Tg24 vanno ben oltre le normali formalità diplomatiche. Assomigliano, infatti, più ad una dichiarazione d’amore nei confronti di Silvio Berlusconi che a dei semplici complimenti. “Lo accoglierò con grande onore – ha affermato Peres nel corso dell’intervista all’emittente satellitare - so che ci sono accuse contro di lui per corruzione prima di tutto voglio dire che finché esse non sono provate ognuno è innocente, ma c’è una corruzione gravissima, peggio di quella economica, ed è la corruzione morale nel mondo. Ci sono persone che esitano e non sanno cosa fare, mentre da questo punto di vista Berlusconi prende posizioni nette, univoche: sul terrorismo, sull’Iran, su Hamas”. Parole che hanno trovato immediato riscontro in quelle del presidente della Camera Gianfranco Fini, che a meno di 24 ore di distanza è tornato a sostenere di fatto l’iniziativa israeliana nella regione, puntando il dito contro il movimento islamico che controlla la Striscia di Gaza, il partito di Dio in Libano e Teheran.

“Il terrorismo e l’antisemitismo non sono solo storia di ieri, ma anche di oggi. Basti pensare all’azione che viene quotidianamente messa in campo da Stati sovrani come l’Iran o da organizzazioni come Hamas o Hizbollah”, ha dichiarato l’ex leader di Alleanza Nazionale al termine dell’incontro svoltosi ieri a Montecitorio con il vicepremier israeliano, Silvan Shalom. Parole ad effetto utilizzate solo per dare un senso più enfatico e apocalittico al discorso, ma che poco hanno a che fare con la realtà. Molti sono infatti i motivi della crisi nel Vicino Oriente, ma l’antisemitismo non è certo uno di questi. Fini dovrebbe inoltre ricordare che le parole hanno un peso e che, quindi, accusare di aver compiuto atti terroristici un governo riconosciuto, come quello iraniano, o una parte di esso, come nel caso di Hizbollah in Libano, potrebbe avere anche gravi conseguenze diplomatiche. Ma l’appoggio italiano alle iniziative di Tel Aviv non si limita alle parole. Il capo della polizia, Antonio Manganelli, in visita in Israele ha dato il via alla creazione di un gruppo di lavoro congiunto tra specialisti degli apparati di sicurezza d’Italia e Israele, volto a contrastare le attività di terrorismo e il cyber crime.Una ulteriore fonte di informazioni riservate per l’intelligence dell’entità sionista di cui certo non se ne sentiva il bisogno.

Matteo Bernabei
Fonte: www.rinascita.eu
Link: http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=410
18.01.2010


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Anonymous
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Post: 30947
 

lo avevo già spiegato mi pare..
sebbene gli USA ed UK vogliano rimuovere Berlusconi per i motivi detti
ad Israele invece non dispiace affatto una alleanza con l'Italia..
per millanta motivi..
prima perchè l'Italia di fatto non è mai stata ostile ad Israele ed anche l'appoggio e la difesa dei palestinesi lo fa sembrare un alleato più onesto e non supino ai voleri di Israele..

e poi l'alleanza energetica Russia-Italia visto che ultimamente Russia ed Israele hanno avuto cattivi rapporti perchè coinvolto dagli USA nella guerra in Georgia
ed altri episodi fa comodo ad Israele visto che è circondato da stati produttori di petrolio e gas spesso ostili ad Israele

Potrebbe Israele rientrare indirettamente nell'affare Russia-Italia-Turchia(anche la Turchia è ai ferri corti con Israele) se il Southstream andasse in porto..
l'italia potrebbe dare l'avvio alla costruzione di gasdotti che dalla Puglia dove arriveranno i tubi del Southstream partono per Israele..
in modo che Israele non rimarrà mai a secco...visto che l'Italia non gli è ostile
e visto che la comunità israelita in Italia è molto influente..

qualsiasi cosa succedesse ,embarghi e quant'altro Israele non sarebbe mai a secco energeticamente..almeno come gas(e forse anche petrolio)

non è cosa da poco...
quindi Israele si trova a giocare su due tavoli da una parte gli USA gli servono come difesa..ed appoggio internazionale(anche all'ONU)dall'altra gli USA non possono aiutarla a livello energetico se non con altre guerre a stati che poi non si sa mai come va a finire..
mentre quel Northstream,ossia il tavolo indiretto con la Russia,può essergli molto utile...quindi pur non potendo stringere accordi direttamente con Putin per ovvio motivi può accordarsi con Berlusconi...

non per nulla è la prima volta che si parla di un incontro del premier che non ci ha mai messo piede..qualcosa significherà...proprio ora che Berlusconi non si toglie più il giubotto russo e dopo che le varie simulazione di guerra all'Iran hanno visto israele perdere...

vedremo come Israele sotto banco appoggerà il southstream invece che il Nabucco che sebbene quest'ltimo gli consentiva un più vicino approvigionamento costerebbe troppo impedire il southstream e poi il Nabucco passava per la Turchia che ormai è ai ferri corti con Israele mentre l'Italia è in ottimi rapporti..Fini ha anche gemellato il parlamento italiano con la Kessnet..
ed un giorno si l'altro pure tenta di detronizzare Berlusconi...

ma non è riusctio,Berlusconi non sono riuscti a toglierlo di mezzo...
Israele l'ha capito che deve accordarsi con Silvio e ormai non punta più su Fini!!

E' avvenuto qualcosa di rilevante.

ciao


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RobertoG
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Chi si assomiglia si piglia.


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Erwin
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La notizia di un certo peso è raccolta qui:
..." Il capo della polizia, Antonio Manganelli, in visita in Israele ha dato il via alla creazione di un gruppo di lavoro congiunto tra specialisti degli apparati di sicurezza d’Italia e Israele, volto a contrastare le attività di terrorismo e il cyber crime."...

L'obbiettivo è la rete!
La rete perchè è l'unico veicolo che ancora non è controllato da "loro"!


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Erwin
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La risposta al Barnard Rossi Paolo di Carlo Mattogno:

L’articolo di Paolo Barnard Cosa penso io, antisionista e critico dei crimini d’Israele, dell’Olocausto è uno dei più sconcertanti che abbia letto sull’argomento, e non certo per il contenuto, quanto per il tono insolitamente acceso e l’abbondanza di paragoni truculenti del tutto fuori luogo.
Il suo tema centrale, la questione numerica delle presunte vittime olocaustiche, dimostra che egli non ha ben chiaro che cosa si intenda per “Olocausto” e, conseguentemente, di che cosa si occupi il revisionismo. Mi limito a riferire quanto al riguardo hanno osservato due scrittori ebrei, Michael Shermer e Alex Grobman:
«Quando gli storici parlano di “Olocausto” nell’accezione più generale si riferiscono al fatto che circa sei milioni di Ebrei sono stati uccisi in modo intenzionale e sistematico dai nazisti, con l’utilizzo di un certo numero di mezzi diversi, comprese le camere a gas. Secondo questa definizione dell’Olocausto, ampiamente accettata, ciò che i cosiddetti revisionisti dell’Olocausto di fatto stanno facendo è negarlo, poiché ne negano le tre componenti fondamentali: l’uccisione di sei milioni di persone, le camere a gas e l’intenzionalità»....

Continua QUI:
http://olo-dogma.myblog.it/archive/2010/01/19/paolo-barnard-e-il-revisionismo-storico.html


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Anonymous
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non c'è miglior risposta all'articolo di banard anche anche questa volta ha fatto un buco nell'acqua...visto che brama che c'è di controllare internet
che non ci sarebbe se avesse ragione lui..

ciao


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Anonymous
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ovviamente anche Israele è interessato che leggi fatte dal governo di centrosinistra (sul rendere reato il revisionismo e qualsiasi preconcetto sugli ebrei
equiparandolo all'istigazione alla violenza visto che è stato introdotto l'istigazione all'odio razziale proprio da Mastella..) non rimangano inapplicate e soprattutto che si estendano ad internet..


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Erwin
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Gli aspetti caratterizzanti il preteso olocausto ebraico(intenzionalità.pianificazione.camerea gas.6.000.000) sono argomenti che il Rossi Barnard non prende in considerazione per identificare correttamente "l'olocausto".
E' avvenuto,PUNTO!
E neppure lui sa che cosa sia avvenuto,nei fatti!

E' classico di chi ha il culo scoperto!
Se pensa che il massimo storico mondiale ,raul hilberg ebreo, ha introdotto la "trasmissione del pensiero" per la catena di trasmissione dell'"ordine"(verbale) di Adolf Hitler!
Non ancora completamente ubriaco di stronzate si lasciò andare a dire che in un frase ORALE (il presunto ordine di sterminio) ci sarebbe un TRATTINO tra giudeo e bolscevico!( Processo a Ernst Zuendel di Toronto,1985)

Eppure BISOGNA CREDERGLI...pena il CARCERE o, una bella imputazione per "istigazione all'odio razziale"!


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Erwin
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Nuova risposta di Carlo Mattogno a Paolo Barnard.

http://olo-dogma.myblog.it/archive/2010/01/21/breve-risposta-di-carlo-mattogno-a-paolo-barnard.html


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