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La finta terremotata aquilana a Forum


Eurasia
Honorable Member
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Alla trasmissione Mediaset "Forum" ha partecipato una finta coppia che ha detto di essere dell'Aquila. Il risultato è stato uno spot pro-governo: secondo la donna della coppia, nel capoluogo abruzzese solo 300 persone sono rimaste senza casa e «mangiano e bevono a spese dello Stato». Inevitabili allora le lodi sperticate per il presidente del Consiglio: «Non ci ha fatto mancare niente, ha dato a tutti case con giardini, garage e tutti lavorano. Voglio quei soldi perché tutte le attività hanno riaperto, tranne la mia. L'Aquila è in piena ricostruzione, sta tornando come prima».
Ne approfitta anche Rita Dalla Chiesa che omaggia Bertolaso e la donna aggiunge: «Sono rimaste fuori solo 300/400 persone, stanno in hotel perché gli fa pure comodo, mangiano, bevono e non pagano nulla, pure io ci vorrei andare».

http://multimedia.lastampa.it/multimedia/in-italia/lstp/32994/

FORUM: TITOLARE DI UN NEGOZIO INESISTENTE DICE CHE L'AQUILA E' RICOSTRUITA - TVUNO L'AQUILA
TVUNO L'AQUILA - Una finta aquilana titolare di un negozio inesistente a Forum dice che L'Aquila è ricostruita. E' accaduto ieri nel corso della trasmissione delle reti Mediaset:

http://www.youtube.com/watch?v=kew9yzVjx-Q&feature=player_embedded


Citazione
Eurasia
Honorable Member
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Ho dovuto modificare il link ... su Youtube il video originale della trasmissione non è più disponibile... va be' ormai è nella norma... con la scusa della democrazia e dei soli diritti...

P.S.: Il programma del Partito democratico (ma possono esistere, per legge, partiti non democratici?) cita i diritti per ventinove volte (compreso il diritto alla banda larga, che è da considerarsi un diritto all'ampia associazione per delinguqere in ambito politico), mentre i doveri citati sono solo due. Il programma del Popolo delle libertà (in seguito un partito) parla di diritti sei volte e una sola di doveri, ma solo perché è più stringato. Nel programma del Partito socialista, il rapporto diritti/doveri è di quattordici a quattro. Più o meno analogo a quello dell'Unione del centro (undici a quattro). Nelle ventitré pagine del programma della Destra, alfieri di ordine e rigore, a fronte di ventun diritti (tra cui quello di "non stressarsi"), ci sono cinque doveri. Nelle cinque proposte programmatiche della Lega non v'è traccia della parola "doveri". Così fa anche la sinistra arcobaleno, che però fa tombola con i diritti: ben cinquantasei. (tratto dal libro NIENtE di Alberto Salza pagg. 266-267, dati a loro volta presi da un articolo di Ainis, M.: "Le elezioni e l'abbuffata di diritti", in La Stampa, 21 marzo 2008).


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