Notifiche
Cancella tutti

la politica di Arlecchino


pietroancona
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2649
Topic starter  

La politica di Arlecchino

La politica estera italiana è suicida e perdente. Siamo presenti nella scena internazionale unicamente come nazione "amica" degli USA e disponibile per qualsiasi politica serva agli USA. Spendiamo un mare di soldi per mantenere missioni militari all'estero in cui non esiste un solo interesse italiano ma soltanto interessi americani. Che ci facciamo in Libano? Che ci facciamo in Afghanistan? Etcc... Non c'è una sola delegazione militare italiana all'estero che contenga un minimo di interesse nazionale di tipo geostrategico o industriale. Abbiamo perso tutti i nostri interessi fondamentali in Libia per assecondare una aggressione che ci colse chiaramente di sorpresa e di cui non sapevamo proprio niente. Usa, Inghilterra e Francia si erano accordate per distruggere la Libia senza tenere in nessun conto i rilevantissimi interessi italiani presenti ed il fatto che avevamo appena stupulato un trattato di pace e di amicizia che sanava anche il vecchio contenzioso iniziato quasi all'inizio del secolo scorso. Ma con decisione mafiosa e criminale ci è stato imposto di fornire le basi aeree per l'attacco alla Libia e di partecipare ai bombardamenti. I nostri aerei vi hanno sganciato migliaia e migliaia di bombe uccidendo una quantità enorme di persone. Tutto questo è avvenuto con il consenso della opinione pubblica fascistoide del nostro Paese che aveva accolto Gheddafi nella sua visita in Italia con fischi e lazzi e che non ha mai rimosso dal suo ventre la cultura colonialista "Tripoli, bel suol d'amore" e di "faccetta Nera".
Ora, nella vicenda del Kazakistan, seppure non siamo giunti all'errore supremo di innestare una crisi di governo che sarebbe stata una enorme pagliacciata a livello internazionale ci stiamo comportando più o meno alla stessa maniera di come ci siamo comportati per la Libia. Non abbiamo mancato di stigmatizzare la restituzione al Kazakistan della signora Ablyazov e di diffamarne il Presidente qualificandolo dittatore. Non abbiamo tenuto in nessun conto il fatto che il "dittatore" ha come consulente un nostro ex presidente del Consiglio e della UE: Romano Prodi al quale ci siamo guardati bene di chiedere l'annullamento dei suoi lucrosissimi contratti di consulenza con il Kazakistan (undici milioni di euro all'anno), Abbiamo raggelato e portato quasi alla rottura i nostri rapporti con un Paese con il quale abbiamo affari per sei miliardi di euro l'anno e rilevantissimi interessi nel campo delle materie prime.
SEL, 5 Stelle, lo stesso PD hanno fatto una campagna scandalistica sui diritti umani violati alla signora Ablyazov ed alla sua figliola. Il fatto che questa signora fosse la moglie di un notissimo criminale internazionel ricercato dallo Interpool ma protetto dal 2009 dal Foering Office e dalla City (è un grosso banchiere) e che era in Italia cercamente non per ammirare le opere esposte nei musei romani ma certamente per traffici di cui ignoriamo la natura per l'Italia era secondario.
Sulla signora Ablyozov è stata imbastita dai massmedia occidentale una campagna del genere di quella che era stata fatta per Sakineh la criminale iraniana che con l'aiuto dell'amante aveva ucciso in modo atroce il marito e che è stata spacciata come eroina dei diritti umani e civili calpestati dall'Iran.
Il PD avrebbe dovuto votare contro Alfano perchè condivide la sostanza della mozione presentata dalle opposizioni e la natura ideologica delle accuse che sono state mosse al governo. Accuse sostanzialmente geopolitiche per avere favorito un "tiranno" inviso agli americani e pertanto da noi esecrato dal momento che nonostante tutti gli schiaffi e gli schiaffoni che subiamo ogni giorno dagli USA assecondiamo le loro idiosincrasie per le" tirannie "che non sono disponìibili all'impero come quella colombiana o quella georgiana,.
Insomma il governo Letta ha salvato se stesso sostenendo Alfano ma non ha sostenuto e rafforzato l'interesse nazionale geostrategico che lo ha portato a restituire la donna al suo Stato. Una contraddizione che ci rende perdenti su tutta la linea.
Spero almeno che apra una indagine sulle attività della signora Alma in Italia.
Pietro Ancona


Citazione
Condividi: