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"La rivoluzione liberale"


The_Essay
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 1138
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Gentili lettori e amici di CDC,
Tale affermazione Di Piero Gobetti[La rivoluzione Liberale]:
"senza conservatori e senza rivoluzionari,L'Italia è diventata la patria naturale del costume demagogico"
Secondo voi è di una sconvolgente attualità? Se conoscessimo a fondo i nostri illustri intellettuali,anche del passato,
troveremmo parecchie chiavi di volta per aprire tante porte apparentemente sigillate?
La eventuale parola agli astanti!
Bye,The Essay


Citazione
Gracco
Trusted Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 82
 

Ho molto rispetto per Piero Gobetti, che fu amico di Gramsci e poi vittima designata della rabbia di Mussolini, ma il suo pensiero era ed è assolutamente fuorviante e inattuale: una rivoluzione non può essere liberale: se è liberale, allora trattasi di controrivoluzione, a partire dal lontano Termidoro fino ai giorni nostri.
L'affermazione citata mi sembra scarsamente pregnante, perché all'epoca lo scontro tra reazione e rivoluzione ci fu eccome e lo vinse la reazione. Oggi in Italia (e anche in Europa) di forze rivoluzionarie non c'è ombra, c'è invece una indistinta ammucchiata nel segno del pensiero unico liberale, quanto mai invasivo, totalitario e mendace. Siamo schiacciati non soltanto dalla demagogia, ma soprattutto dalla menzogna tecnologicamente programmata. Liberalismo e fascismo sono oggi come sempre due facce inseparabili della stessa medaglia. Questa verità purtroppo tanti (a cominciare da Gobetti) non l'hanno mai voluta capire.


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The_Essay
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 1138
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Ho molto rispetto per Piero Gobetti, che fu amico di Gramsci e poi vittima designata della rabbia di Mussolini, ma il suo pensiero era ed è assolutamente fuorviante e inattuale: una rivoluzione non può essere liberale: se è liberale, allora trattasi di controrivoluzione, a partire dal lontano Termidoro fino ai giorni nostri.
L'affermazione citata mi sembra scarsamente pregnante, perché all'epoca lo scontro tra reazione e rivoluzione ci fu eccome e lo vinse la reazione. Oggi in Italia (e anche in Europa) di forze rivoluzionarie non c'è ombra, c'è invece una indistinta ammucchiata nel segno del pensiero unico liberale, quanto mai invasivo, totalitario e mendace. Siamo schiacciati non soltanto dalla demagogia, ma soprattutto dalla menzogna tecnologicamente programmata. Liberalismo e fascismo sono oggi come sempre due facce inseparabili della stessa medaglia. Questa verità purtroppo tanti (a cominciare da Gobetti) non l'hanno mai voluta capire.

Ciao!
Concordo con quanto hai affermato. Ma mi ha colpito la la frase in neretto,
al di là di tutto quanto hai spiegato bene.Tra l'altro ho invitato a conoscere o rispolverare gli intellettuali del passato.
Ti rigiro un'altra domanda stimolato dal tuo nick:
e di Pellico che ne pensi che col suo libro ha inflitto (agli austriaci"lo riferirono di loro bocca")all'Austria più danni di una guerra?
Hai da segnalarci qualche altro intellettuale da rispolverare perchè attuale?
Ahi serva Italia,di dolore ostello,/nave senza nocchiere in gran tempesta,/non donna di province, ma bordello!
Anche questa mi pare sia attuale 8)


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