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Lavoro, retribuzioni mai cosi’ basse da 32 anni (dal 1982)


dana74
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evviva i primi maggi di lotta....per il padrone

Lavoro, retribuzioni mai cosi’ basse da 32 anni (dal 1982)
ECONOMIA, NEWSvenerdì, 23, maggio, 2014
prodi
23 mag. – Stipendi fermi ad aprile su base mensile, in minima crescita a livello annuo, e crollo delle vendite al dettaglio. Sono i dati forniti dall’Istat, secondo cui le retribuzioni contrattuali orarie hanno registrato un incremento tendenziale dell’1,2%, il minore dall’inizio delle serie storiche nel 1982. Complessivamente, nei primi quattro mesi del 2014, l’indice e’ cresciuto dell’1,4% rispetto al corrispondente periodo del 2013. In particolare, le retribuzioni registrano un incremento tendenziale dell’1,6% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
Alla fine di aprile la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo e’ del 61,6% nel totale dell’economia e del 50,3% nel settore privato. L’attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto e’ in media di 28,3 mesi per l’insieme dei dipendenti e di 14,5 mesi per quelli del settore privato. Per i sindacati, i dati Istat confermano che la situazione dei lavoratori resta molto difficile e in particolare quelli dei dipendenti pubblici, i cui contratti sono bloccati dal 2010. “Quello che non e’ accettabile e’ far finta di niente – sostiene Antonio Foccillo della Uil – Bisogna ripartire con un progetto condiviso che ridia all’economia un nuovo sviluppo e bisogna rinnovare i contratti, a partire da quelli del pubblico impiego, dove il governo e’ il datore di lavoro”. Tutto cio’ “determina – secondo il sindacalista – una consequenziale ulteriore caduta delle vendite al dettaglio: drammatico e’ il crollo degli acquisti dei prodotti alimentari, anche nei supermercati”.
Renzi – “Andiamo avanti su questo cammino sapendo che se in 80 giorni abbiamo fatto questo, possiamo fare tanto. Le rivelazioni piu’ belle – ha spiegato Renzi – sono quelle che mostrano come in questi mesi e’ cresciuta la fiducia degli italiani, che ci assegnano speranza. Al di la’ di tutto, questo e’ un paese che se si tiene per mano, ha un futuro”. (AGI)


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dana74
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La Toscana investe 800mila euro per aiutare gli immigrati a trovare lavoro
venerdì, 23, maggio, 2014
Aiutare gli stranieri che sono arrivati in Toscana per motivi umanitari a trovare un’occupazione dignitosa e a valorizzare e migliorare le proprie competenze per inserirsi nel mercato del lavoro e nella società.
E’ questo l’obiettivo del progetto che la Regione Toscana ha presentato nell’ambito del bando del ministero dell’Interno finanziato grazie al Fondo europeo per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi. Le risorse che la Toscana può destinare al progetto ammontano a 800 mila euro. I potenziali destinatari sono 800. I Partner del progetto sono, oltre la Regione, le Province di Pisa, Firenze e Prato, l’Istituzione centro Nord Sud (Pisa), la Società della salute (Pisa), la Provincia di Prato e i Comuni di Firenze e Prato.
Il progetto, che ha avuto il via libera dalla giunta, su proposta dell’assessore alle attività produttive credito e lavoro, servirà a rafforzare una rete di servizi integrati sul territorio, per l’informazione, l’orientamento e la valorizzazione delle competenze dei cittadini stranieri, finalizzati al loro inserimento nel mercato del lavoro. I cittadini stranieri che potranno beneficiare di queste opportunità sono quelli regolarmente iscritti al collocamento, con valido permesso di soggiorno nel nostro paese per motivi umanitari. Sarà data un’attenzione particolare ai cittadini stranieri vittime di tratta o di situazioni di violenza, ai titolari di protezione internazionale, ai soggetti svantaggiati.
La presenza straniera, ha spiegato l’assessore, è sempre più rilevante e costituisce una componente organica della società toscana: i cittadini stranieri con permesso di soggiorno per lungo-residenti sono circa 165 mila, circa il 52% del totale, mentre i titolari di permesso di soggiorno per motivi umanitari sono il 2,7%. Si pone quindi il problema di inserire positivamente questi cittadini, che tendono ad insediarsi strutturalmente nel territorio, nel tessuto sociale toscano. E’ un elemento essenziale anche nell’ottica di contrasto all’illegalità e all’emersione del lavoro nero.
Snodo dei servizi integrati previsti dal progetto, saranno i centri per l’impiego, che si faranno carico di interventi costruiti su misura, con percorsi individualizzati, sperimentando un modello territoriale innovativo per promuovere l’occupazione, attraverso una piattaforma di servizi, incentrati sull’utente. Sono previste attività di tutoraggio, bilancio di competenze, piani di intervento persponalizzato, coaching, counseling orientativo, orientamento al lavoro. La sperimentazione prevede la realizzazione di pratiche coordinate su più territori, che potranno essere potenziate nel contesto di progetti e programmi finanziati con fondi comunitari e disseminate sull’intero territorio regionale. tiscali
http://www.imolaoggi.it/2014/05/23/la-toscana-investe-800mila-euro-per-aiutare-gli-immigrati-a-trovare-lavoro/


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dana74
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Torino: protesta di lavoratori stranieri e centri sociali. 8 agenti feriti
CRONACA, NEWSvenerdì, 23, maggio, 2014
Manifestazione e scontri in strada del Portone al Caat
La situazione però è degenerata perché i manifestanti hanno iniziato un fitto lancio di bidoni della spazzatura, bottiglie di vetro, ombrelli e qualsiasi cosa capitasse loro sotto mano.“

23 mag – Da ieri notte e’ in corso una manifestazione di protesta ai mercati generali di Grugliasco (Torino), che ha registrato incidenti con otto feriti tra le forze di polizia e tre manifestanti. La protesta e’ cominciata nella notte promossa dai Si’ Cobas per denunciare le condizioni di lavoro sempre piu’ difficili di chi, prevalentemente lavoratori di origine straniera, carica e scarica le merci al Caat (il centro agroalimentare di Torino) e il licenziamento di 5 lavoratori di una cooperativa.
Condizioni estreme denunciano i sindacati, metodi da caporalato che rimandano alla raccolta dei pomodori nelle campagne del Sud. Ai manifestanti si sono uniti alcuni gruppi di antagonisti aderenti ai centri sociali. Circa 250 persone hanno bloccato gli ingressi, provocando lunghe code di Tir e facendo crescere la tensione con grossisti e autotrasportatori.
Questa mattina all’alba sono intervenute le forze dell’ordine per allontantanare i manifestanti e consentire l’ingresso dei mezzi. Lacrimogeni da una parte, pietre e oggetti vari dall’altra, hanno trasformato per diversi minuti l’area del Caat in un campo di battaglia. Vetri infranti, semafori danneggiati, altri danni sparsi.
torino
Un trasportatore ha voluto forzare il blocco lanciando il suo furgone verso l’uscita investendo tre manifestanti – non sono gravi -, e urtando di striscio due agenti, ma e’ stato fermato poco distante dalla polizia. Dopo alcune ore di apparente calma verso le otto del mattino nuovi scontri. Otto sono i contusi tra le forze di polizia intervenute, 4 carabinieri e 4 poliziotti, mentre una telecamera della polizia scientifica e’ stata distrutta. Al momento, informa la questura, sono in corso presidi sotto la sorveglianza delle forze dell’ordine. asca


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