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Le Signore Pinelli e Calabresi


AldoVincent
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Le Signore Pinelli e Calabresi
MERITANO TUTTO IL NOSTRO RISPETTO. A prescindere da come la pensiate, da come l’abbiate vissuta, dal come la stiate vivendo, se pensate che la politica le abbia travolte, o il tempo inesorabile le abbia ammorbidite.
E quindi, nel rispetto che merita il loro gesto PRIVATO di stringersi la mano, io dico no.

Dico che a me non hanno tirato il marito dalla finestra e non mi hanno ucciso il padre per strada. Non lo hanno nemmeno ucciso col colpo di grazia alla nuca come il migliore dei giornalisti per poi vivere libero e tranquillo per aver fatto la spia denunciando i compagni. A me non hanno sparato nelle gambe per intimidirmi, e non mi hanno tenuto prigioniero. Non sono vissuto in un ambiente che marchiava d’infamia mio padre servitore dello Stato, non ho parenti ammazzati da una bomba in un treno, in una stazione, in una banca. Non ho conosciuto “compagni che sbagliano”, non ho frequentato redazioni complottiste né tipografie infette, non ho stampato manifesti ne’ volantini con proclami e proposte politiche, non ho fratelli “caduti” giù dal muro o “suicidati” in prigione, non mi ha pestato a sangue la polizia, non ho “collaborato” con essa, insomma, tutta questa faccenda io l’ho vissuta andando ogni mattina al lavoro, con qualche paura, con la vista di qualche drappello che significava che là più avanti qualcosa era accaduto, e noi via in fretta per non arrivare tardi, tanto poi la sera, avresti conosciuto la LORO versione dal telegiornale!
Eppure io, io che non conto un kazzo e che questa tragedia non l’ho vissuta nel sangue ma sulla pelle sì, io dico che quest’aria del “Volemose bbene” “Scurdammoce ‘o passato” e tarallucci e vino, non mi piace e non l’accetto.

Sono passati trent’anni dal rapimento Moro: io chiedo che vengano rese pubbliche le carte, che si discutano i fatti, che si rivelino le vecchie complicità su cui si sono accumulati in questi anni migliaia di sospetti.
Io chiedo chiarezza.
La pace è dei morti, ed io sono ancora vivo!

www.giornalismi.info/aldovincent


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materialeresistente
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Post: 393
 

Azz,
questo che scrive non è un sacco di cose, parla di Pinelli e calabresi e vuole la verità su Moro.
Bene, io voglio prima la verità su Pinelli, prima ancora quella su Milano, prima ancora quella su genova nel 60, prima ancora quella di Portella della Ginestra prima ancora....
E ne ho saltate un casino di caselle. Sono vivo anch'io e penso che non tutte le verità ed i morti stiano sullo stesso piano.


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Anonymous
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Azz,
questo che scrive non è un sacco di cose, parla di Pinelli e calabresi e vuole la verità su Moro.
Bene, io voglio prima la verità su Pinelli, prima ancora quella su Milano, prima ancora quella su genova nel 60, prima ancora quella di Portella della Ginestra prima ancora....
E ne ho saltate un casino di caselle. Sono vivo anch'io e penso che non tutte le verità ed i morti stiano sullo stesso piano.

Dopo decenni gli sbirri al servizio del sistema sono riusciti a costruire un processo, anzi dei processi farsa, per condannare i presunti autori dell'omicidio calabresi che si basa su un pentito alquanto prezzolato.
Passi per la cosiddetta riapacificazione ma che sia conseguente a un atto di giustizia
Pinelli non si è suicidato è stato ucciso, non era un novellino di fermi di polizia e a quei tempi la polizia menava e continua a farlo anche ora pure peggio(Genova docet).
Era innocente e doveva essere rilasciato, sapeva benissimo che non avevano niente contro di lui.
Eppure si è suicidato!!!!!
Ma pensano veramente che le persone siano totalmente idiote?
E' stato detto che calabresi al momento del suicidio non era presente nella stanza, accettando questa "verità" resta il fatto che lui rimane tecnicamente responsabile della morte di Pinelli .Infatti essendo il dirigente che ha disposto il fermo deve rispondere dell'incolumità del soggetto.
E chi era nella stanza doveva come minimo essere processato per omessa custodia.
Io non ho memoria che questo sia accaduto.


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Galileo
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Moro? Carte? Ma quali carte, domada a Prodi e alla sua sfera di cristallo. Non era lui che faceva le sedute spiritiche? Che sparava cazzate?

In quanto a queste due donne…posso capirle. Son passati quanti anni? Posso capire che arriva un momento che devi interrare l’ascia se vuoi vivere. Loro sono due vittime del sistema.


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Anonymous
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Post: 30947
 

. Loro sono due vittime del sistema.

No sicuramente una è più vittima


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Eurasia
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radisol
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Bah, proprio ieri Oreste Scalzone, in un intervista, ha detto che se per Pinelli non c'è dubbio che la sua morte sia responsabilità omicida dello stato, fu comunque un errore personalizzare in Calabresi il responsabile materiale della sua uccisione.

In effetti Potere Operaio, il gruppo di Scalzone, per la vicenda Pinelli, disse sempre "Assassino è lo Stato" in contrapposizione a Lotta Continua ed agli altri gruppi rivoluzionari dell'epoca che gridavano nei cortei "Calabresi assassino".

E' infatti assodato che Calabresi non era presente nella stanza al momento della "caduta" di Pinelli, lo hanno testimoniato nientemeno che altri anarchici fermati quella stessa sera e che si trovavano anche loro "ospiti" della Questura milanese ....

Certo Calabresi era il capo dell'Ufficio Politico ed altrettanto certamente aveva le sue precise responsabilità politiche, fu lui a cercare di "coprire" il fattaccio con improvvide dichiarazioni subito dopo il fatto insieme al questore Guida, peraltro noto fascista ( aveva diretto il confino di Ventotene durante il ventennio) mai pentito ... ma allora perchè personalizzare la responsabilità della uccisione di Pinelli solo in Calabresi e non pure nel questore Guida, più alto in grado e sicuramente più apertamente "fascista" dello stesso Calabresi ?

Mistero (nel più ampio mistero su Piazza Fontana e dintorni) mai chiarito .... che avrà poi come conseguenza l'uccisione "simbolica" di Calabresi ( in tempi non ancora "di piombo", nel 1972 le stesse BR non andavano oltre l'incendio di macchine e sequestri-lampo incruenti) ....

Perchè appare evidente che gli uccisori di Calabresi, chiunque essi siano materialmente stati ( non credo molto alla responsabilità dei lottacontinuisti poi condannati, più realistico che c'entri, come pure qualcuno aveva ipotizzato, il "giro" di Feltrinelli che aveva da poco vendicato anche Che Guevara, giustiziando in Germania il suo assassino), non erano nè "terroristi" nè gente che teorizzava più in generale la "lotta armata", bensì molto più semplicemente dei "vendicatori" che intendevano quella azione come "atto di giustizia proletaria" una tantum ....

E che si erano organizzati militarmente non per "scalare" con le armi il potere come poi tenteranno le BR, ma più semplicemente perchè ossessionati dalla paura del golpe che si visse pesantemente in Italia per molti anni e proprio a partire dalle bombe del 12 Dicembre 1969 ( è assodato che anche i massimi dirigenti del Pci e del Psi dormissero spesso, in quegli anni, in rifugi segreti).

Quindi, l'esecuzione di Calabresi non sarà affatto "l'inizio della lotta armata di sinistra in Italia" come pure tentano oggi di propinarci ... ma un episodio del tutto a se stante ... basti pensare che per avere un altro morto ammazzato scientemente in un agguato preordinato bisognerà aspettare l'esecuzione del giudice Coco a Genova da parte delle BR oltre 4 anni dopo ...... ed in quel periodo 4 anni erano veramente una eternità ...

Ma va a spiegare oggi ad un giovane che non c'era e che sente le puttanate che si dicono in televisione o al massimo certe improbabili ricostruzioni "storiche" su Wikipedia, queste sottigliezze ....

Eppure bisognerebbe farlo, per capire il passato e vivere meglio il futuro .....

In questo, credo che l'iniziativa di Napolitano potrebbe essere utile ... se ne seguisse una chiarificazione più ampia e meno strumentalmente legata a certi interessi "politicanti" dell'oggi .... ma con Berlusconi ed i fascisti al governo non mi sembra ci siano le condizioni minime perchè questo possa avvenire ....

Nè del resto dal PD ( in questo erede diretto e nemmeno troppo "degenere" del Pci che si limitava a chiedere "Chiarezza") o dai dipietristi ( brave persone ma inguaribilmente tutti "law and order") possono venire speranze maggiori ...

Della "sinistra radicale" che ne parliamo a fare ? E neppure dai "compagni di movimento" sembrano venire grandi voglie di fare chiarezza sugli avvenimenti caotici di quegli anni ... basta guardare quanti, anche qui e persino su Indymedia, danno spesso risalto e credibilità alle indegne cazzate su quel periodo scritte da tale Flamigni .....


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AldoVincent
Honorable Member
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In questo, credo che l'iniziativa di Napolitano possa essere utile ... se ne seguisse una chiarificazione più ampia e meno strumentalmente legata a certi interessi "politicanti" dell'oggi ....

cut

l'iniziativa di Napolitano, è un pannicello caldo. Se davvero volesse la chiarezza, dicesse chiaramente che dopo trent'anni PER LEGGE il ministro degli interni dovrebbe rendere pubbliche le carte dal rapimento MORO indietro fino a Piazza Fontana.
Altro che segreto di Stato!


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