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Letta: per gli ayatollah della UE il rigore non basta mai


clack
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Per la serie: la rivolta dei collaborazionisti

LETTA: PER GLI AYATOLLAH DELLA UE IL RIGORE NON BASTA MAI

Dichiarazione ai confini della realtà, quella del garante nazionale alle politiche di macelleria sociale, pronunciata all'assemblea di Federcasse.

Più che altro suona come un'ammissione di impotenza nel continuare a barcamenarsi tra i diktat UE a trazione tedesca, che vuole continuare a trarre i vantaggi conseguenti allo smantellamento definitivo del nostro sistema paese, e la necessità di non causare ulteriori motivi di malcontento nell'opinione pubblica, il cui controllo mai come oggi è sul filo del rasoio.

Il caro nipotino sa benissimo che dalla questione deriva anche il futuro della sua carriera politica, messo fortemente a rischio proprio dalle condizioni attuali, tali da determinare una sua definitiva estromissione dal giro che conta se le cose dovessero mettersi al peggio.

Rimane un mistero, comunque, il motivo in base al quale questioni simili non le vada a discutere nelle sedi opportune, cioé a Brussels e a Francoforte.
Forse è ancora in una fase di sperimentazione riguardo alle modalità gestionali della questione. Pertanto, prima di sottoporsi al giudizio degli ayatollah tecnocratici comunitari, preferisce fare qualche prova generale di fronte ai muezzin delle banche italiote sull'orlo del fallimento.

Il paese ha i conti in ordine, reclama Letta, senza capire o comunque facendo mostra di non riuscirvi, che lo snodo cruciale del problema non sono i conti, ma il loro uso quale pretesto per ridurre l'Italia al destino neocoloniale voluto dai reggitori degli equilibri internazionali.
Obiettivo che lui è chiamato in prima persona a conseguire e solo per questo è stato messo nel ruolo che ricopre.


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Betelgeuse
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Nessun mistero. 8) delle due l'una: 1) è tutta una manfrina ad uso interno mentre lui e Saccodanni proseguono come treni verso il disastro voluto, perseguito diabolicamente e annunciato; 2) sa benissimo che in Europa conta meno di zero, quindi da bravo cameriere disutile che mai e poi mai oserebbe "disturbare" il padrone si adegua.

In ogni caso, fora de ball!


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dana74
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diktat UE a trazione tedesca, che vuole continuare a trarre i vantaggi conseguenti allo smantellamento definitivo del nostro sistema paese,"

ancora sta puttanata. E' Per questo che Obama ha fatto i complimenti a Letta per la "retta via"? SI vede che anche Obama è un "agente della Merkel" allora?

I trattati non li ha firmati nessuno, li ha redatti la Germania di nascosto da tutti gli altri ed ha falsificato le firme dei 17 capi di stato per farli entrare nell'euro.


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clack
Reputable Member
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diktat UE a trazione tedesca, che vuole continuare a trarre i vantaggi conseguenti allo smantellamento definitivo del nostro sistema paese,"

ancora sta puttanata. E' Per questo che Obama ha fatto i complimenti a Letta per la "retta via"? SI vede che anche Obama è un "agente della Merkel" allora?

I trattati non li ha firmati nessuno, li ha redatti la Germania di nascosto da tutti gli altri ed ha falsificato le firme dei 17 capi di stato per farli entrare nell'euro.

http://www.scribd.com/doc/184179300/UN-GOLPE-DI-NOME-EURO-Versione-integrale

(documento del prof. Giuseppe Guarino, decano dei giuristi italiani)

http://www.unich.it/docenti/bagna8i/blog/EURO_bozza_formattato.pdf

(Il fallimento dell'euro, di Antonio Maria Rinaldi)

https://www.google.it/search?client=opera&q=come+ci+hanno+deindustrializzato&sourceid=opera&ie=utf-8&oe=utf-8&channel=suggest

“un’Italia fuori dall’euro farebbe una concorrenza rovinosa all’industria tedesca. L’Italia deve quindi essere subito parte dell’euro, alle stesse condizioni degli altri partner”…
Helmut Kohl 1996

"I nostri governanti (come quelli di altri paesi) appaiono totalmente succubi dei dettami di Bruxelles, questa è la verità. Mentre un grande Paese fondatore dovrebbe avere la forza e l'energia per chiedere - se necessario - una riforma dei trattati o quanto meno un'interpretazione meno passiva degli stessi. I nostri governi - sia quello attuale che quello precedente - non l'hanno fatto. Si sono comportati come il militare di leva che batte i tacchi e obbedisce all'ordine".
Luciano Gallino

http://temi.repubblica.it/micromega-online/gallino-senza-lavoro-come-si-fa-a-parlare-di-ripresa-imminente/

Se si fossero lette e si tenesse conto di certe cose, forse si userebbe maggior cautela nello sbilanciarsi su giudizi del genere.


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