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Mafia capitale:Castiglione.Ncd,indagato per il Cara di Mineo


helios
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Mafia Capitale: sottosegretario Castiglione indagato a Catania
L’eponente Ncd è sotto inchiesta per la gestione del Cara di Mineo, centro di accoglienza in provincia di Catania per richiedenti asilo
di der - 05 giugno 2015 13:03 fonte ilVelino/AGV NEWS Roma

Tra i sei indagati dalla procura di Catania nell’inchiesta sull’appalto per la gestione del Centro accoglienza per richiedenti asilo di Mineo spunta il nome di un esponente del governo Renzi: si tratta del sottosegretario all’Agricoltura Giuseppe Castiglione. Il Cara siciliano è nel “mirino” dell’inchiesta romana condotta dalla locale procura guidata da Giuseppe Pignatone. Il deputato siciliano dell’Ncd, sarebbe inoltre citato in alcune intercettazioni telefoniche contenute nell’ordinanza emessa dai magistrati romani. Qui Luca Odevaine parla con alcuni suoi collaboratori e amici parlando della gestione del centro di Miineo. Il centro è gestito dalla cooperativa La Cascina, vicina al mondo cattolico. Uno dei suoi manager, Francesco Ferrara, è finito in carcere nell’ambito dell’inchiesta romana, mentre Domenico Cammissa, Salvatore Menolascina, Carmelo Parabita sono finiti ai domiciliari. La sede della cooperativa e del comune di Mineo sono stati perquisiti nella giornata di giovedì dai ros dei carabinieri. Secondo il gip, Flavia Costantini, Odevaine avrebbe ricevuto dai quattro “la promessa di una retribuzione di 10 mila euro mensili, aumentata a euro 20 mila mensili dopo l’aggiudicazione del bando di gara del 7 aprile 2014, per la vendita della sua funzione e per il compimento di atti contrari ai doveri del suo ufficio in violazione dei doveri d’imparzialità della pubblica amministrazione”.

Nel decreto predisposto dai magistrati catanesi sono indagate sei persone: oltre a Castiglione, Giovanni Ferrera, “nella qualità di direttore generale del Consorzio tra Comuni, Calatino Terra di Accoglienza”; Paolo Ragusa, “nella qualità di presidente della Cooperativa Sol. Calatino”; Luca Odevaine “nella qualità di consulente del presidente del Consorzio dei Comuni”, e i sindaci di Mineo e Vizzini, Anna Aloisi e Marco Aurelio Sinatra. Nel decreto la procura ipotizza che gli indagati “tubavano le gare di appalto per l’affidamento della gestione del Cara di Mineo del 2011, prorogavano reiteratamente l’affidamento e prevedevano gara idonee a condizionare la scelta del contraente con riferimento alla gara di appalto 2014”. Castiglione prima di approdare in parlamento ha ricoperto l’incarico di l’assessore regionale siciliano all’Industria (1996-1998) all’Agricoltura oltre ad essere vicepresidente della giunta Cuffaro fino al 2004 dove ha ricoperto anche l’incarico di vicepresidente. Successivamente è stato eletto parlamentare europeo per poi diventare presidente della provincia di Catania – nonché presidente dell’Unione delle province d’Italia -. Proprio in questa occasione Castiglione sembra abbia conosciuto Odevaine che prendeva parte, in rappresentanza della provincia di Roma guidata da Nicola Zingaretti, al tavola tecnico interistituzionale con la protezione civile che gestiva l’emergenza dei migranti provenienti dal Nord Africa del 2011.

http://www.ilvelino.it/it/article/2015/06/05/mafia-capitale-sottosegretario-castiglione-indagato-a-catania/8057e8d3-2dda-4602-8bba-22a750d07b15/


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