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MafiaCapitale: sei arrestati tre sono della Marina Militare


helios
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Mafia Roma, sei arresti: tre della Marina Militare

Ordinanze effettuate nell'ambito dell'inchiesta che ha travolto la Capitale.

15 Dicembre 2014

Altri arresti nell'ambito dell'inchiesta Mafia Capitale.
Il 15 dicembre la Guardia di finanza ha effettuato sei ordinanze, tre delle quali nei confronti di persone appartenenti alla Marina Militare.
COMMERCIO NERO DI BENZINA. Il blitz riguarda un presunto commercio nero di carburante che avrebbe rifornito le pompe di benzina legate al clan. Gli arrestati sono Mario Leto (capitano di Corvetta della Marina Militare), Sebastiano Distefano (primo maresciallo Marina Militare) e Salvatore Mazzone (maresciallo Marina Militare).
DIECI INDAGATI. In manette anche Lars P. Bohn, Massimo Perazza e Andrea D'Aloja, titolari di società conniventi per ottenere il carburante. Dieci in tutto gli indagati.

http://www.lettera43.it/cronaca/mafia-roma-sei-arresti-tre-della-marina-militare_43675151373.htm


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clausneghe
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Non mi meraviglio. A suo tempo, tanti anni fa, svolsi servizio militare in Marina. Precisamente a Maricommi, Taranto. Ero, se così si può dire, nel cuore della sussistenza, e non vi dico le ruberie che vedevo continuamente ad opera dei Capi ma anche di tutti gli altri. Si rubava a seconda del grado, i marò rubavano la cioccolata, i maresciallli la benzina, gli ammiragli direttamente danaro dai ricchi appalti del porto. Anche qui, nè onore nè gloria, ma solo un ammasso di Italioti armati, precursori dei vari Latorre e Girone. 😳


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helios
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Non mi meraviglio. A suo tempo, tanti anni fa, svolsi servizio militare in Marina. Precisamente a Maricommi, Taranto. Ero, se così si può dire, nel cuore della sussistenza, e non vi dico le ruberie che vedevo continuamente ad opera dei Capi ma anche di tutti gli altri. Si rubava a seconda del grado, i marò rubavano la cioccolata, i maresciallli la benzina, gli ammiragli direttamente danaro dai ricchi appalti del porto. Anche qui, nè onore nè gloria, ma solo un ammasso di Italioti armati, precursori dei vari Latorre e Girone. 😳

qui da l'impressione che in ogni caso le nostre coste non siano tanto al sicuro con una Marina Militare in queste condizioni.


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helios
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La Marina: nave affondata. Ma "facevano il pieno"
MAFIA CAPITALE. Dall'indagine Mondo di Mezzo 6 nuovi arresti per false forniture alle navi. Nel distributore di Corso Francia di Massimo Perazza si decideva di trasportare gasolio al deposito siciliano di Augusta con una cisterna che era naufragata nell'Atlantico nel 2013. Nei guai tre militari che gestivano l'appalto. Agli indagati sequestrati beni per 7 milioni di euro
Lunedì, 15 dicembre 2014 - 1100

Falsi rifornimenti di gasolio per la Marina militare. Per questo sei persone sono state arrestate, di cui tre ufficiali e sottufficiali della Marina Militare. In particolare, secondo la ricostruzione della Guardia di finanza gli indagati avrebbero falsamente attestato la fornitura di oltre 11 milioni di litri di gasolio navale, del valore complessivo di oltre 7 milioni di euro, pari al danno subito per le casse dell’Erario.
Effettuati sequestri per lo stesso importo. L'operazione, denominata "Ghost Ship", è stata avviata a seguito degli elementi emersi nei confronti di Massimo Perazza, detto “Massimo il romanista”, nell’ambito dell’operazione “Mondo di Mezzo” svolta insieme al Ros dell’Arma dei Carabinieri. In tale contesto plurimi si sono rivelati i contatti di Perazza con Roberto Lacopo, anche presso il distributore di corso Francia riconducibile a Massimo Carminati. In tutto sono sei le ordinanze di custodia cautelare in carcere disposte dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Roma.
Ad eseguire i provvedimenti di custodia cautelare in carcere disposte dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, sono stati i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma coordinati dalla locale Procura della Repubblica. L'indagine ha consentito di scoprire un’associazione criminale specializzata nelle frodi nelle pubbliche forniture, che aveva organizzato, solo cartolarmente però, la consegna di milioni di litri di prodotto petrolifero presso il deposito della Marina Militare di Augusta (Siracusa) in Sicilia. Lo stratagemma utilizzato, grazie anche alla complicità di appartenenti alla stessa Marina Militare, consisteva nell’attestare falsamente il rifornimento dei citati depositi per mezzo della nave cisterna denominata “Victory I”.
Peccato che le indagini delle Fiamme Gialle hanno permesso di accertare come in realtà la stessa nave fosse naufragata nel settembre 2013 nell’Oceano Atlantico, tanto che alcuni componenti dell’equipaggio risultano ancora oggi formalmente dispersi. Grazie ai fittizi trasporti della fantomatica “Victory I”, mai attraccata nel porto di Augusta, è stata attestata falsamente la fornitura di oltre 11 milioni di litri di gasolio navale, del valore complessivo di oltre 7 milioni di euro, pari al danno subito per le casse dell’Erario. Il carburante veniva fornito documentalmente dalla ditta danese O.W. Suppy A/S, riconducibile a Lars P. Bohn, destinatario di ordinanza di custodia cautelare, titolare di un appalto con l’Amministrazione della Difesa, che si avvaleva della collaborazione di due società italiane quali brokers, la Global Chemical Broker Srl di Massimo Perazza e la Abac Petroli di Andrea D’Aloja, entrambi complici del Bohn e anch’essi destinatari di analoga misura restrittiva della libertà personale.
Mario Leto e Sebastiano Distefano, il primo Capitano di Corvetta della Marina Militare, Capo Deposito della Direzione di Commissariato Militare Marittimo di Augusta, ed il secondo, 1° Maresciallo della Marina Militare, Capo Reparto Combustibili della medesima Direzione, erano invece i punti di contatto dell’associazione presso il porto di Augusta, fungendo da trait d’union con la pubblica amministrazione militare. Gli stessi, per i quali è stata disposta la custodia cautelare in carcere, predisponevano tutta la falsa documentazione necessaria alla realizzazione delle fittizie forniture. L’organizzazione poteva poi contare sull’attiva collaborazione di altri appartenenti alla Marina Miliare, i Marescialli Salvatore De Pasquale e Salvatore Mazzone, quest’ultimo destinatario di custodia cautelare in carcere, che, a vario titolo, attestavano falsamente l’avvenuta consegna del carburante ovvero la sua certificazione, nonché del tecnico chimico Francesco Ippedico, che invece attestava la qualità e le caratteristiche del prodotto mai consegnato.
Nel complesso, sono in corso di esecuzione 6 ordinanze di custodia cautelare in carcere - nei confronti di Lars P. Bohn, Massimo Perazza, Andrea D’Aloja, Mario Leto, Sebastiano Distefano e Salvatore Mazzone – nonché perquisizioni locali e domiciliari nei confronti di tutti i dieci indagati. Il gip ha inoltre disposto il sequestro preventivo per equivalente, fino alla concorrenza del danno per l’Erario di 7.401.248,36 di euro, delle risorse finanziarie e dei beni delle persone fisiche e delle società coinvolte.

http://www.affaritaliani.it/roma/la-marina-nave-affondata-ma-facevano-il-pieno-15122014.html


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luiginox
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anch'io molti anni fa ero marinaio su un piccolo avviso-scorta basato a taranto. cartaceamente risultavano imbarcate altre 250 persone ,tutto il comando in capo dell'ammiragliato, oltre all''equipaggio di circa 60 unità.se fossero venuti tutti a bordo saremmo affondati.sapete perchè?perchè i burocrati del ministero percepivano le pingui idennità di imbarco e quasi raddoppiavano lo stipendio.chissà se si usa ancora...


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clausneghe
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Ciao Luigino, a frà 😀
Tra gli altri incarichi, svolgevo quello di postino porta ordini. Sai quante volte i marescialli vicini alla pensione mi mandavano negli uffici della previdenza a portare incartamenti che provavavno (falsamente) che lor signori avevano contratto varie malattie, perdite di udito, in sala motori, reumi e quant'altro, per arrotondare la pensione già di per sè alta? Naturalmente era tutto falso ma firmato da medici militari compiacenti. Tanti Capi (in Marina i marescialli si chiamano Capi) il mare da imbarcati non l'avevano mai nemmeno visto 😉
Così è, se vi pare e anche se non vi pare.
Altro che Marò eroi..


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Primadellesabbie
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Stop, alt, pausa!!!!!!!!

Adesso tocca a quelli che "tutto il mondo é paese, riprendiamoci la sovranità".


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