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Manifestazione No Tav di Torino


radisol
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Sabato 21 Febbraio 2015

Una mobilitazione riuscita quella di oggi, 21 Febbraio, a Torino: 15.000 persone in piazza, presente il popolo No Tav delle grandi occasioni, assieme a migliaia di solidali arrivati da tutta Italia (e anche oltre). Una giornata che ha rimesso al centro le ragioni della lotta, ponendo una questione tanto semplice quanto importante: l'alta velocità non serve a niente se non a fare da Bancomat di partiti e speculatori e con le cifre esorbitanti che verrebbero buttate in quest'opera si potrebbe invece far fronte alle vere priorità di un paese intero, per mettere in sicurezza scuole, ospedali e territori, garantire un tetto una vita dignitosa a tutti e tutte. Una giornata che è stata l'occasione per stringersi attorno alle centinaia di No Tav indagati, incarcerati e recentemente processati per essersi opposti a questo scempio, colpevoli unicamente di resistere.

Ogni euro speso per il tav e è un euro rubato a qualcosa di utile per tutti e tutte: oggi a Torino erano in tanti e tante ad avercelo ben chiaro!

h 18: a corteo ormai concluso Anonymous ha messo a segno un'altra azione: anche il sito di Stefano Esposito (esponente del PD da sempre fervido sostenitore dell'alta velocità) è stato mandato giù!

h 17,30: con l'arrivo di un gruppo di No Tav da piazza Castello, i/le manifestanti milanesi ancora trattenuti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova dopo innumerevoli blocchi e provocazioni da parte della polizia vengono finalmente fatti scendere dai treni e improvvisano un corteo per le strade di Torino verso la Cavallerizza Reale, dove questa sera è in programma una serata benefit per il movimento No Tav.

h 17.30: con gli ultimi interventi si conclude la grande giornata No Tav a Torino

h 17: intervengono anche i No Tav Terzo Valico e i No tav di Brescia-Verona: da tutta Italia contro grandi opere, speculazioni e devastazione del territorio!

h.16,47 Alberto Perino ringrazia la piazza #notav, ormai piena!

h.16,45 Guido Fissore interviene come imputato del maxi processo #notav

h.16,40 Prendono parola le mamme che hanno partorito all'ospedale di Susa, ora a rischio chiusura

h.16,37 Dal palco Lele Rizzo ringrazia i #notav venuti da tutta Italia e il collettivo Anonymous, sempre al fianco di questa lotta!

h.16,35 Ancora tantissime persone stanno entrando in piazza Castello! In arrivo anche la delegazione di Milano bloccata a Novara

h.16,30 Dal palco la parola passa ai giovani e studenti #notav valligiani

h.16,25 Conclusi gli interventi degli amministratori della Valle, prendono parola i movimenti

h.16,20 Letta anche la lettera degli amministratori #notav al Presidente della Repubblica

h.16,15 La delibera #notav degli amministratori valsusini approvata all'unanimità!

h.16,12 Gli amministratori della Valle stanno leggendo la delibera contro il Tav approvata dai comuni #notav

h.16,10 Iniziano gli interventi degli amministratori della Valsusa, la coda del corteo è ancora in piazza Solferino!

alth.16,05 Dal furgone i #notav di Roma ricordano anche l'appello #MaiConSalvini per il 28 Febbraio

h.16,00 Il corteo entra in piazza Castello! Oltre 15.000 #notav in marcia nonostante la pioggia!

h.15,55 Tango Down di Anonymous anche per http://www.tribunale.torino.giustizia.it !

h.15,52 Dal corteo si leva un lungo applauso per tutt* i #notav condannati o ancora privati della libertà per aver resistito: a sarà dura!

h.15,50 Il corteo entra in via Pietro Micca sulle note di Bella Ciao: siamo più di 10.000! In alto i cuori #notav!

h.15,45 Anonymous al fianco della Valsusa che resiste! TANGO DOWN di programmazioneeconomica.gov.it! Ogni € speso per il Tav è un € rubato a qualcosa di utile per tutti. #CIPE #NOTAV

h.15,40 Alberto Perino dal corteo #notav: chi pensava di fermarci con le sentenze si sbagliava di grosso! Andiamo avanti a lottare!

h.15,35 Sono almeno 10.000 i #notav in piazza a Torino quest'oggi! Fermarci è impossibile!

da InfoAut

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Venerdì 20 Febbraio 2015

Il cantiere del Terzo Valico di Arquata da ieri è ufficialmente chiuso

Questa mattina sui principali quotidiani è uscita la notizia che ieri abbiamo anticipatosul nostro sito. I lavori al cantiere di Radimero ad Arquata, dove da progetto dovrà essere portata “la talpa” e scavato il tunnel di valico, si sono ufficialmente fermati. Le ditte subappaltanti Preve di Cuneo, Opg di Napoli e Saos di Frosinone in associazione temporanea di impresa con la Sif di Casoria hanno fermato i lavori, messo in cassa integrazione 25 operai e disdetto gli affitti degli alloggi di Gavi dove risiedevano. La ragione starebbe nei mancati pagamenti del Cociv alle sue ditte subappaltanti che vanterebbero un credito di circa 1,8 milioni di Euro che di fatto li avrebbe posti nella condizione di non riuscire più a garantire gli stipendi. Cociv a sua volta incolpa Rfi che tace, resta il fatto che come denunciamo da anni la coperta è cortissima e oggi se ne ha una prima importante conferma. Ci piacerebbe tanto sapere come sono stati spesi i primi finanziamenti ricevuti dal Cociv se oggi si è davanti a questa situazione. Chissà che non siano stati destinati in gran parte al pagamento dei tanti dirigenti alla Pietro Paolo Marcheselli (Direttore del Cociv)già condannato a quattro anni e mezzo di reclusione per traffico illecito di rifiuti per il Tav del Mugello.

La ditta subappaltante Sif si è anche lamentata coi giornalisti della modalità con cui si lavorava: sul terreno consegnato non era stata fatta la bonifica bellica e mancava il via libera della sovrintendenza ai beni archeologici, il cantiere era privo di strada di accesso e parcheggio a causa dell’area ancora da espropriare in mano alla resistenza No Tav e su cui sorge il Presidio di Radimero. L’ennesima conferma che l’opposizione alla costruzione del Terzo Valico sta creando non pochi problemi alle ditte costruttrici e che la lotta dei cittadini sta dando risultati concreti.

Situazioni analoghe di ditte in fermento per i mancati pagamenti si riscontrerebbero in giro per tutte le valli interessate dal progetto e capiremo nei prossimi giorni se proseguirà l’ammutinamento nei confronti del Cociv. Davanti a questo tutti dovrebbero definitivamente prendere atto dell’assurdità dell’operazione Terzo Valico, un’opera inutile, priva di uno studio sul rapporto costi/benefici, devastante per il territorio e pericolosissima per la salute di tutti a causa della forte presenza di amianto. Un’opera che sottrae risorse alle vere opere utili come interventi contro il dissesto idrogeologico, messa in sicurezza di scuole e ospedali e moltissime altre opere di buon senso utili alle comunità locali.

Fermarli è possibile, fermarli come sempre tocca alle donne e agli uomini che da anni difendono la propria terra.

da NoTavTerzoValico.info


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radisol
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Domenica 22 Febbraio 2015

A Torino, sotto la pioggia, è un successo la manifestazione notav!

Quando l’assemblea popolare di Torino scelse Torino come sede della manifestazione ci dicemmo che sarebbe stata una scommessa. Lasciare la Valle, con le certezze sulla partecipazione, era un rischio eppure il movimento ha dimostrato di avere ancora una volta coraggio quando è chiamato a fare delle scelte.

Abbiamo scelto Torino perché volevamo un corteo che lasciasse il segno, in risposta alle condanne del maxiprocesso, per chiedere la liberazione dei notav ancora in carcere e di dimostrazione di come saremmo ancora una volta ripartiti, perché è tornato il momento di non solo difenderci da arresti e condanne, ma di far capire a tutti perchè tanto accanimento nei nostri confronti.

E’ questo è stato, una manifestazione grande, veramente grande, che sotto una pioggia battente ha mostrato le facce di chi lotta, le fasce dei sindaci, le bandiere di tanti, il trenino con i bambini e gli anziani, i cartelli con i costi del tav, gli striscioni di solidarietà, la geografia resistente delle lotte per il territorio.

Mancavano i notav da Milano, bloccati prima alla stazione centrale, poi a Biella e infine a Porta Susa e poi dirottati a Porta nuova e fatti scendere a corteo finito. Un’assurdità targata Trenitalia e forze dell’ordine.

Anonymous nel frattempo manifestava a modo proprio mandando in tango down il sito del Cipe, del tribunale di Torino e del sen Esposito.

I sindaci della Valle hanno deliberato in piazza Castello davanti alla Regione, il no al tav e nei prossimi giorni invieranno la delibera a tutti i comuni italiani. Il movimento ha lanciato la campagna con #1metrodiTav e rilanciato verso il futuro. Non bastano le condanne, l’ennesima approvazione fuffa del Cipe, lo scavo al contrario da Chiomonte a Susa per far abbassare quelle bandiere.

La scommessa che avevamo fatto l’abbiamo vinta, ora lo diciamo con ancora più convinzione: fermarci è veramente impossibile!

da NoTav.info


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