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Marino è maldestro ma il Pd lo scarica per altro


marcopa
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Marino ha avuto comportamenti maldestri, dalle vacanze in un momento cruciale per Roma a pasticci vari.
Ma le sue colpe sono niente di fronte a Mafia capitale, al potere dei palazzinari romani e all' ipocrisia del Partito Democratico.

Era un marziano, cioè era estraneo ai circoli che governano la politica e l' economia romana.

Spero che si faccia sfiduciare e si batta contro il Pd nelle prossime elezioni amministrative romane.

Fare le cose giuste (non quelle sicuramente utili) qualche volta può essere utilissimo a tutti i cittadini onesti.

marcopa

da www.corriere.it

Roma, Marino vuole resistere
Telefonata Renzi-Orfini:
«Condivisione su dimissioni»

Gli assessori Causi (che era anche vicesindaco), Esposito e Di Liegro lasciano. Pressing Pd-Sel sul sindaco per l’addio ma il chirurgo dem vuole rimanere. Possibile la mozione di sfiducia. La crisi dopo lo scandalo delle cene «istituzionali»
di Ernesto Menicucci

Ignazio Marino è sotto assedio per il caso delle note spese per le cene di rappresentanza, ma non vuole dimettersi e a questo punto rischia la mozione di sfiducia in Campidoglio dallo stesso Pd. Tre assessori, Marco Causi (che era anche vicesindaco), Stefano Esposito e Luigina Di Liegro, hanno già abbandonato la giunta rassegnando le dimissioni nel corso di una riunione drammatica, nel tentativo di indurre il sindaco a fare un passo indietro. «La situazione non può durare, non vedo grandi possibilità per andare avanti» ha commentato il senatore Esposito. Poi ancora più duro: «Roma ha bisogno di una giunta autorevole» e non «di finire tutti i giorni sui giornali per una questione di scontrini». Marino, però, non sembra intenzionato a lasciare la poltrona da sindaco.

Vertice decisivo: Esposito, Di Liegro e Causi lasciano

La mattinata è stata ad altissima tensione. Prima gli incontri poi la giunta in cui tre assessori, appena nominati nell’ultimo rimpasto, hanno lasciato: Esposito (Trasporti), Causi (Bilancio) e Di Liegro (Turismo), hanno presentato le dimissioni, mentre Marco Rossi Doria ha lasciato la questione in sospeso: «Mi prendo una pausa di riflessione». Il sindaco pochi minuti prima delle 13 si era riunito a colloquio con il gruppo di Sel. «Confermiamo che siamo di fronte a una situazione grave, si è eroso il rapporto di fiducia tra sindaco e città. Salvo cose clamorose, ovvero notizie diverse da quelle che abbiamo appreso, chiediamo un passo indietro del sindaco Ignazio Marino» aveva detto il capogruppo di Sel in Campidoglio Gianluca Peciola sottolineando anche la carenza di attenzione e fondi dati dal Governo a Roma per il Giubileo. E subito dopo, 13 in punto, è iniziata la giunta decisiva. Marino ha continuato a insistere, fermamente intenzionato ad andare avanti. Anche un gruppo di consiglieri comunali nella giunta ha spinto per le dimissioni immediate. La situazione, alla fine della giunta, è rimasta in stallo.

L’ultimatum dell’asse Orfini-Sel

Il presidente del consiglio Matteo Renzi è stato costantemente informato sulla situazione in Campidoglio: secondo quanto confermato da fonti di Palazzo Chigi anche in mattinata Renzi ha sentito il commissario del Pd Roma Matteo Orfini, con cui «c’è piena condivisione sulle dimissioni del sindaco Ignazio Marino». Intanto in un clima sempre più pesante in una piazza in Campidoglio assediata da giornalisti e cittadini, sono arrivati anche i presidenti dei vari municipi della Capitale. Il commissario Pd Orfini e il segretario Sel Paolo Cento si sono sentiti e hanno concordato questa linea: attendere un passo indietro del sindaco Ignazio Marino entro le 16, poi alla prima riunione dell’Assemblea capitolina scatterà la sfiducia in Aula.

Il gelo del partito

Il Pd lo ha definitivamente «scaricato», lo scandalo delle sue note spese per cene «istituzionali» smentite dai diretti interessatilo ha travolto. La decisione è stata presa questa notte dai vertici nazionali del Partito democratico e ora Marino sta trattando le condizioni di «resa».

La mossa degli assessori

Gli assessori, in testa quelli «politici», ultimi arrivati dal Parlamento a Palazzo Senatorio a luglio per avviare la cosiddetta fase due, proveranno a convincere Marino della necessità di fare un passo indietro per il bene della città con il Giubileo alle porte, eventualmente anche utilizzando come argomento di pressione le loro dimissioni. «Aspettate e vedrete», ha commentato l’assessore ai Trasporti Stefano Esposito.


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marcopa
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Aggiornamento da Il manifesto

Pd e Sel sfrattano Marino ma il sindaco resiste

http://ilmanifesto.info/pd-e-sel-cacciano-marino-ma-il-sindaco-di-roma-resiste/


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marcopa
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da www.contropiano.org

Torta in faccia agli assessori di Roma

Giovedì, 08 Ottobre 2015 16:11 Rini Scala

Questa torta la tiriamo agli assessori PD della giunta Marino, che si sono dimessi dopo lo scandalo delle cene del sindaco a 20.000 euro. Naturalmente anche noi siamo disgustati, anche perché per una persona normale questi sono tanti soldi e ci vorrebbero dieci vite complete e qualche pranzo di matrimonio per spenderli tutti in un ristorante.

Tuttavia a Roma le cifre dei raggiri, delle malversazioni, degli sprechi e delle ruberie sono miliardarie. Eppure gli assessori PD, alcuni entrati in giunta dopo che lo scandalo di MafiaCapitale aveva già fornito tutte le ragioni per mandare a casa l'amministrazione comunale, se ne vanno per le cene di troppo.

Nelle multinazionali questa si chiama sindrome delle spese per il tè. Nei consigli di amministrazione si varano spese per miliardi di dollari in pochi secondi senza che i consiglieri, largamente compensati per approvare tutto, sollevino obiezioni. Poi di fronte a spese per il tè o il caffè di qualche migliaio di banconote c'è chi chiede spiegazioni e gran parte del tempo della riunione si usa per spiegare e giustificare.

Dimettendosi per le cene di Marino gli assessori PD non hanno solo mostrato la loro cialtroneria, ma la loro nullità.


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patrocloo
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Si, marino è proprio maldestro: si dimenticava sempre gli occhiali ovunque andasse e confondeva la sua carta di credito con quella del comune.
Ma per favore, smettiamola una buona volta di difendere l'indifendibile! A prescindere dall' "onestà" e dall'estraneità ai circoli mafioso-politici (ammesso sempre che, e io personalmente ho forti dubbi) la cruda realtà dei fatti dice che con questo personaggio Roma è sprofondata nel degrado più assoluto a causa della sua incompetenza ed inettitudine. In poche parole fa rimpiangere i veltroni e gli alemanni. Il che è tutto dire.
Ho l'impressione che i compagni de noantri prendano le sue difese soprattutto per quel suo "fascisti nelle fogne" dell'estate scorsa. Ci vuole molto poco per far sborrare i sinistronzi a quanto pare...

Spero che si faccia sfiduciare e si batta contro il Pd nelle prossime elezioni amministrative romane.

Questa è esilarante! Se accadesse così i pidioti vincerebbero a mani basse 😆


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marcopa
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Mah, il problema di Roma è la carta di credito di Marino !

E' vero Marino è maldestro, ha comportamenti non disinvolti, non regge il palcoscenico,

ma quanti ladri nell' Italia di oggi sono dei grandi attori,

no, l' accanimento verso Marino di questi giorni è eccessivo, sproporzionato.


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tersite
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I problemi di Roma sono riconducibili al decennale sodalizio tra fascisti, vaticano e malavita....al miliardo di debiti lasciato dalla giunta alemanno che ha distrutto atac e ama....alla inciviltà e alla vigliaccheria dei suoi cittadini che rispettano i Fiorito e schiumano rabbia contro i Marino.
Stavolta l'accanimento mediatico non l'avete visto eh?


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oriundo2006
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Mi sono fatto l'idea che vi siano ragioni personali ( e forse di 'loggia' ) a motivare l'accanimento, oltre ad una assoluta e totale improntitudine amministrativa. Forse Marino è riuscito laddove renzi ha fallito ( per il momento ), ovvero accreditarsi oltreoceano a pieno titolo. Se Marino lascerà toccherà vedere il posto che gli stanno preparando...


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MarioG
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I problemi di Roma sono riconducibili al decennale sodalizio tra fascisti, vaticano e malavita....al miliardo di debiti lasciato dalla giunta alemanno che ha distrutto atac e ama....alla inciviltà e alla vigliaccheria dei suoi cittadini che rispettano i Fiorito e schiumano rabbia contro i Marino.
Stavolta l'accanimento mediatico non l'avete visto eh?

... e ai sodali comunisti Rutelli Veltroni Buzzi.
Sempre che vengono colpiti da amnesia parziale!


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patrocloo
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Stavolta l'accanimento mediatico non l'avete visto eh?

Personalmente ho visto una città che è diventata invivibile, buche, monumenti diventati discariche, accampamenti di zingari e umanità varia, servizi ridotti all'osso etc...

Ma per voi sinistronzi tutto questo passa in secondo piano rispetto al "fascisti tornate nelle fogne" immagino


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tersite
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Strano, io percorro Roma in lungo e in largo tutti i giorni e ho notato miglioramenti. E stasera ho visto le bandiere di casapound sotto al campidoglio. Elezioni a maggio. cittadini lobotomizzati dai media...bella roba!


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