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Marino sindaco con finanziamenti dei clan


Rosanna
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LA CAMPAGNA ELETTORALE DI IGNAZIO MARINO PER DIVENTARE SINDACO DI ROMA FINANZIATA DAI CLAN DI MAFIA SOTTO INCHIESTA.

giovedì 4 dicembre 2014

ROMA - Non solo i finanziamenti a Gianni Alemanno, sindaco uscente a caccia del bis e percio' propenso ad accettare le elargizioni della Cupola. "In quella tarda primavera del 2013, vigilia elettorale, il sodalizio criminale guidato dal Nero e dal Rosso, l'ex Nar Massimo Carminati e il "compagno" Salvatore Buzzi, aveva pensato bene di "coprirsi" pure con lo sfidante - scrive Giovanna Vitale su Repubblica.

Sovvenzionando la campagna elettorale del chirurgo genovese uscito vittorioso dalle primarie del Pd.

Dal rendiconto sulle spese e i contributi ricevuti in campagna elettorale depositato per legge in Campidoglio, alla Corte dei Conti e presso la corte d'Appello di Roma, il candidato Ignazio Roberto Maria Marino risulta aver preso soldi dalle coop guidate dall'ex detenuto che volle farsi imprenditore.

Due i versamenti intestati al candidato sindaco del centrosinistra a ridosso delle elezioni: uno da 10mila euro effettuato dalla "29 giugno", un altro da 20mila bonificato dal 'Consorzio Eriches 29'.

Investimento necessario, ne e' consapevole la Cupola di mafia capitale. Che ha le sue preferenze ('Se vinceva Alemanno ce l'avevamo tutti comprati', dice ancora Buzzi al telefono) e dopo il cambio della guardia si da' da fare per infiltrarsi nella nuova amministrazione. ' E mo vedemo Marino, poi ce pigliamo e misure tramite Luigi Nieri (vicesindaco di Sel, ndr) ', chiacchiera il boss delle coop. Il problema e' che avvicinare il chirurgo dem non e' facile, l'unico contatto concreto e' il suo capo segreteria Mattia Stella, 'che dobbiamo valorizzare e lega' di piu' a noi', dice non a caso Buzzi".

Micidiale.

Davanti a questa prova documentata di finanziamento criminale da parte dei clan di mafia romana capitanati dal boss Carminati e altri sodali della banda della Magliana, il sindaco Marini si deve dimettere e il Comune va immediatamente sciolto per mafia.

Max Parisi

http://www.ilnord.it/c-3857_LA_CAMPAGNA_ELETTORALE_DI_IGNAZIO_MARINO_PER_DIVENTARE_SINDACO_DI_ROMA_FINANZIATA_DAI_CLAN_DI_MAFIA_SOTTO_INCHIESTA


Citazione
pietroancona
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
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LA CAMPAGNA ELETTORALE DI IGNAZIO MARINO PER DIVENTARE SINDACO DI ROMA FINANZIATA DAI CLAN DI MAFIA SOTTO INCHIESTA.

giovedì 4 dicembre 2014

ROMA - Non solo i finanziamenti a Gianni Alemanno, sindaco uscente a caccia del bis e percio' propenso ad accettare le elargizioni della Cupola. "In quella tarda primavera del 2013, vigilia elettorale, il sodalizio criminale guidato dal Nero e dal Rosso, l'ex Nar Massimo Carminati e il "compagno" Salvatore Buzzi, aveva pensato bene di "coprirsi" pure con lo sfidante - scrive Giovanna Vitale su Repubblica.

Sovvenzionando la campagna elettorale del chirurgo genovese uscito vittorioso dalle primarie del Pd.

Dal rendiconto sulle spese e i contributi ricevuti in campagna elettorale depositato per legge in Campidoglio, alla Corte dei Conti e presso la corte d'Appello di Roma, il candidato Ignazio Roberto Maria Marino risulta aver preso soldi dalle coop guidate dall'ex detenuto che volle farsi imprenditore.

Due i versamenti intestati al candidato sindaco del centrosinistra a ridosso delle elezioni: uno da 10mila euro effettuato dalla "29 giugno", un altro da 20mila bonificato dal 'Consorzio Eriches 29'.

Investimento necessario, ne e' consapevole la Cupola di mafia capitale. Che ha le sue preferenze ('Se vinceva Alemanno ce l'avevamo tutti comprati', dice ancora Buzzi al telefono) e dopo il cambio della guardia si da' da fare per infiltrarsi nella nuova amministrazione. ' E mo vedemo Marino, poi ce pigliamo e misure tramite Luigi Nieri (vicesindaco di Sel, ndr) ', chiacchiera il boss delle coop. Il problema e' che avvicinare il chirurgo dem non e' facile, l'unico contatto concreto e' il suo capo segreteria Mattia Stella, 'che dobbiamo valorizzare e lega' di piu' a noi', dice non a caso Buzzi".

Micidiale.

Davanti a questa prova documentata di finanziamento criminale da parte dei clan di mafia romana capitanati dal boss Carminati e altri sodali della banda della Magliana, il sindaco Marini si deve dimettere e il Comune va immediatamente sciolto per mafia.

Max Parisi

http://www.ilnord.it/c-3857_LA_CAMPAGNA_ELETTORALE_DI_IGNAZIO_MARINO_PER_DIVENTARE_SINDACO_DI_ROMA_FINANZIATA_DAI_CLAN_DI_MAFIA_SOTTO_INCHIESTA

Marino è p'ersona onesta. Quando ricevette il finanziamento della coop nella campagna elettorale nessuno forse neppure il magistrato sapeva che era una organizzazione criminale. Nella gestione del Comune Marino si è comportato correttamente. Il resto è pura diffamazione


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radisol
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Post: 8261
 

Comunque si tratta di un finanziamento, anche alquanto minimo nella somma, per le primarie e non per la successiva campagna elettorale per le comunali ...

Dove Buzzi ha appoggiato, come risulta anche dalle intercettazioni, Alemanno come sindaco ... e, col meccanismo del "voto disgiunto", la lista del Pd ed un preciso candidato, pure lui ora sotto inchiesta, come lista ... e non Marino ....

Detto questo, anche io penso che Marino sia una persona onesta .... ma credo abbia comunque le sue responsabilità di tipo politico ... e credo pure, in questo d'accordo col M5S, che l'intero consiglio comunale vada sciolto ....


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Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Chi difende Marino farebbe bene ad informarsi sul passato del sindaco.

Prima di vincere le primarie, grazie al voto di massa degli zingari, marino aveva giá fatto capire di che pasta era fatto......in quanto a fregarsi i soldi marino non ha molti rivali.

http://www.alla-fonte.it/joomla/italia/ignazio-marino-vs-il-foglio-chi-ha-ragione.html

Adesso ci manca solo che mi veniate a dire che marino è una vittima come i poveri "migranti" (clandestini comprapermesso per noi che usiamo un linguaggio non orwelliano).

Giá ci sono i preti di regime (tipo quello schifo di essere di ciotti) che mettono le mani avanti dicendo che erano cose note, e loro però mica ne avevano fatte denunce, per evitare il discorso rimpatri. Adesso oltre ai clandestini-delinquenti-perchè-clandestini volete mettere anche marino tra le vittime?


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radisol
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8261
 

Che tutti questi della "mafia romana", sia fascisti che piddini, stessero brigando per farlo dimettere è un dato oggettivo ed inconfutabile, basta leggere le intercettazioni ... basta vedere il Buzzi che capeggia la contestazione in aula consiliare sulla questione delle multe ...

Dopodichè, come dicevo, è altrettanto evidente che Marino è non solo in generale inadeguato al ruolo ... ma pure che, governando ormai da un anno e mezzo, abbia oggettive responsabilità di tipo politico, quantomeno nel suo atteggiamento da "marziano" non essersi accorto di nulla ... e che quindi un complessivo scioglimento dell'intero consiglio comunale direi che ci sta tutto ...

Da questo però a soffermarsi tanto su 30.000 euro una-tantum, regolarmente registrati, di contribuzione della 29 Luglio per le primarie, cifra patetica rispetto ai soldi che questi facevano girare, spesso con cadenza mensile, tra consiglieri, assessori e funzionari vari, non solo del comune, mi sembra francamente ridicolo ... anche perchè Buzzi e c. poi non hanno fatto votare per Marino nè alle primarie ( erano altri due i candidati che sostenevano, ben più legati rispetto al "marziano" Marino all'affarismo politico romano, cioè Marroni, pure lui indagato nell'inchiesta, e Azuni) nè tantomeno nelle elezioni comunali successive ... dove il loro "cavallo" era sempre e comunque Alemanno ...

Vedi intercettazione :

Alemanno: "Pronto?".
Buzzi: "Gianni come stai?".
Alemanno: "Allora? Ma è vera 'sta storia del disgiunto?".
Buzzi: "Facciamo il disgiunto, facciamo. Ozzimo ed Alemanno". (ride)
Alemanno: "Eh, questo mi onora molto".
Buzzi: "No, ma non se fa più".
Alemanno: "Mi onora molto".
Buzzi: "Non lo possiamo dire, però. Mi raccomando, eh". (ride).
Alemanno: "Come?"
Buzzi: "Non lo possiamo dire".
Alemanno: "No, no. Vabbè, vabbè. Poi, ma poi si nota. Per cui, vediamo dopo. Però mi raccomando eh! Fate i bravi ragazzi".
Buzzi: "Per me vinci. Per me gliela fai, gliela fai".
Alemanno: "Sì, sì. Penso, penso di sì e siamo in recupero. Poi, ovviamente bisogna vedere, non bisogna mai sottovalutare l'avversario. Va bene".


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