Grazie per la cultura che ho avuto modo di ricevere attraverso i tuoi scritti.
«Omaggio agli Italiani». Certo, tutti a parlar male degli Italiani, che sono passivi, che sono vigliacchi... Io sono convinta che non c’è un popolo come gli Italiani, non soltanto sul piano storico ma anche sul piano della fantasia. Un popolo che ha saputo sopravvivere a secoli e secoli di politica fatta dai Papi, senza farsi intellettualmente intimorire, perché anzi, le armi che hanno usato gli Italiani per difendersi dallo Stato pontificio, sono state soltanto le armi dell’intelligenza. Cioè: gli Italiani non hanno mai fatto la rivoluzione. Benissimo, ma hanno fatto delle rivoluzioni intellettuali talmente forti, talmente profonde... Ma chi ha avuto altri geni come hanno avuto gli Italiani? Io sono convinta (e mi spiace dirlo) che è stato lo Stato Pontificio a fare da fermento all’intelligenza degli Italiani, costretti a guardarsi dalla censura da una parte, dal rogo dall’altra. E però... chi ha prodotto tanto intellettualmente, artisticamente, scientificamente? Nessun altro popolo, ve lo posso assicurare, nessun altro popolo. Allora l’«Omaggio agli Italiani» è questo: l’Italiano non si lascia ammazzare perché produce intellettualmente. Non si può fare la rivoluzione con i fucili, con le bombe: ma che rivoluzione è quella? Non è una rivoluzione, è troppo facile, è troppo banale... ma soprattutto non serve, non produce. Ma gli Italiani hanno prodotto: aprite un’Enciclopedia della Musica, praticamente i nomi degli italiani sono il 90 per cento. Aprite un’Enciclopedia della Scienza, dell’Arte, di tutto: lo stesso. E anche soprattutto le scoperte. Gli Italiani hanno prodotto tanta musica, ma noi abbiamo pure avuto Guido da Arezzo, che ha inventato la notazione musicale: non c’era arrivato nessuno a immaginarsela. Si andava avanti con i sistemi del Gregoriano, e un giorno lui si è rifiutato di copiare ( la musica bisognava copiarla, scriverla a mano) e ha inventato il sistema per la notazione musicale. Se non ci fosse stato un Italiano, io sono convinta che ancora non avremmo una notazione musicale.
Questo strappo che fa l’intelligenza degli italiani è totalmente, totalmente originale, non ce l’ha nessun altro. Io non credo che sia possibile ammazzare questo; certo, ci stanno provando, ci stanno provando...
rinnovo i ringraziamenti alla GRANDE Ida
ciao
Ci mancherà.
Se solo si pensa ai contemporanei tromboneggiamenti per il sopravvalutato Eco, a confronto per questa grande donna si dovrebbe inginocchiare un intero Paese, inteso come questa idiotissima nazione che non c'è quasi più ed occupa ancora per poco lo Stivale, ma è in via d'estinzione irreversibile. E pure l'Europa devrebbe inchinarsi, che manco sa chi sia stata.
Dovunque tu sia ora, starai più in Pace e serena, cara Ida! Lieto che tu non veda più oltre lo sfascio in allegria e connivenza dei tuoi concittadini.
Se solo si pensa ai contemporanei tromboneggiamenti per il sopravvalutato Eco, a confronto per questa grande donna si dovrebbe inginocchiare un intero Paese, inteso come questa idiotissima nazione che non c'è quasi più ed occupa ancora per poco lo Stivale, ma è in via d'estinzione irreversibile. E pure l'Europa devrebbe inchinarsi, che manco sa chi sia stata.
Dovunque tu sia ora, starai più in Pace e serena, cara Ida! Lieto che tu non veda più oltre lo sfascio in allegria e connivenza dei tuoi concittadini.
impossibile non quotarti
Magli, quando ho letto mi è scappato un deciso:- che gran Canaglia!
decisa mente.