Notifiche
Cancella tutti

Non comprate petrolio con l'euro


NY
 NY
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 22
Topic starter  

aRticolo
di ItaliaOggi direttore Pierluigi Magnaschi scritto da Piero Laporta--OMEN NOMEN...

http://80.241.231.25/ucei/PDF/2012/2012-02-11/2012021120894641.pdf


Citazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Non comprate petrolio con l'euro
Ecco cosa ci sta dietro ai sostenitori dell'attacco all'Iran

DI PIERO LA PORTA
ItaliaOggi

La grancassa liberal mediatica assicura: Israele attaccherà i siti nucleari iraniani. È indispensabile, dicono. D'altro canto, nulla è più profittevole delle guerre combattute da altri. Ricordiamo tuttavia che la triade Putin-Bush-Berlusconi raffreddò le frenesie post naziste del presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad.

Ricordiamo che il premio Nobel per la pace, Hussein Barak Obama, ascese la Casa Bianca col favore degli elettori ebrei e il sostegno di Goldman Sachs, Merrill Lynch e George Soros, oggi speculatori antieuro. Costoro non sono pentiti d'aver favorito Obamadinejad, sebbene l'elettorato ebraico lo sia largamente. Obamadinejad adopera anche Iran e Israele per alzare la tensione nel Vicino oriente. Una guerra fra ebrei e iraniani porterebbe il prezzo del barile fino a 200 dollari. Stampare un biglietto da un dollaro costa 4 centesimi.

Venduto al prezzo nominale più gli interessi oggi produce guadagni pari a 25 volte l'investimento. Fatevi il conto per i tagli superiori. Chi vuole acquistare o vendere greggio senza dollari è morto; chiedetelo a Saddam e Gheddafi. Vale solo per i mussulmani inaffidabili? Chiedetelo all'ebreo Dominique André Strauss-Kahn. Israele e gli ebrei sono ostaggi petroliferi. Gli israeliani lo sanno e, in attesa di tempi migliori, contro l'Iran hanno sinora adottato la strategia «mañana» (domani), crogiolata da Meir Dagan, leggendario, fino a un anno, fa capo del Mossad.

Contrario allo strike aereo, ha contrastato il nucleare iraniano con tutti i possibili mezzi: assassinii mirati di scienziati, manager e tecnici nucleari, attentati, virus informatici e allerta incessante. Preriscaldare un missile antiaereo quando scatta l'allarme per lo strike israeliano significa buttare via il motore anche se non si lancia il missile. Moltiplicate per cento e per mille falsi allarmi, per comprendere tale diavoleria. Ridurre alla paranoia il controspionaggio iraniano che assassina anche gli amici e rinnova i codici due e tre volte al giorno. Strangolare l'economia.

Questo e altro alza la tensione in Iran, al limite della rivolta, che però non arriva perché le truppe speciali e i cecchini prezzolati da Usa, Gran Bretagna e Francia sono altrove. Andarono in Libia, in Egitto, in Tunisia, persino in Albania, oggi sono in Siria, ma in Iran no. L'Iran, grande quasi un sesto dell''Europa, puoi nascondervi un'armata di cecchini, se vuoi. Non lo fanno perché non vogliono, come accadde durante e dopo la seconda guerra mondiale. Era facilissimo bombardare i binari verso i campi di sterminio di Aushwitz o Dachau. Non lo fecero. Facilissimo fermare Hitler prima degli accordi di Monaco. Non lo fecero. Facilissimo sputtanare i campi di sterminio prima che entrassero in funzione. Non lo fecero. Facilissimo prevenire nel 1948 l'aggressione anglomussulmana agli israeliani che tornavano dall'esodo. Non lo fecero.

Molte omissioni e altrettante finzioni, come oggi. Il Riyal, valuta dell'Arabia Saudita, è un dollaro mussulmano (3,75Riyal=1Usd). Se il greggio sale, il dollaro s'apprezza e il Riyal segue il movimento. Non basta. Voluta sino dal 2005 da Ahmadinejad, a luglio 2011 (mentre l'attacco all'euro s'acutizzava) si è aperta la Borsa petrolifera iraniana a Kish, nell'imbocco di Hormuz, la giugulare petrolifera del mondo. Proposito dichiarato: adozione dell'euro come valuta petrolifera. Gli ebrei si scannano coi mussulmani sciiti? Difficile che il devotissimo sunnita 'Abd Allah bin Abd al-Aziz Al Said, sesto re di Arabia Saudita, dichiari il lutto nazionale.

Altrettanto improbabile la disperazione di Goldman Sachs, Merrill Lynch, Soros, del premio Nobel per la pace Obamadinenejad o della regina Elisabetta. A Gerusalemme lo sanno e battono la testa sul Muro del pianto, ma guai a dirlo. Chi è il diavolo? Ahmadinejad o suo fratello Obamadinejad?


RispondiCitazione
Condividi: