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"Nuovo" potere dei democristiani religiosi renzian


Rosanna
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SERGIO MATTARELLA/ Il "nuovo" potere dei democristiani religiosi (e renziani) Giulio Sapelli

Ho sempre pensato che il comunismo italiano fosse una fede, e l'essere invece democratico-cristiani in Italia fosse una religione. I fedeli si volgono alla fedeltà verso una teodicea cioè a una filosofia della salvezza in modo assoluto, perinde ac cadaver, e se non la raggiungono cadono in un terribile sconforto. Gli ultimi e gli umili di solito hanno una fede, e non a caso si parla di una fede dei semplici. I penultimi e i primi di solito hanno una religione e di solito le religioni si reggono non tanto sull'etica della convinzione, come le fedi, quanto sull'etica della responsabilità, e sono spesso religioni che certo guardano alla salvezza ma guardano in primis alla religione come religione civile, quella religione su cui Benjamin Constant ha scritto pagine insuperabili e di grandissima attualità che varrebbe la pena di rileggere.

La recente elezione a presidente della Repubblica di Sergio Mattarella è il frutto della vittoria della religione sulla fede. Civilissima, certo, ma che ci conduce dritti al porto in cui siamo giunti oggi: fine dell'utopia, fine del sogno, tranquilla e seria riaffermazione di quella religione civile che guarda agli umili ma dagli umili non scaturisce e a essi non appartiene. Questo porto è anche il porto a cui è giunta la questione italiana. Si è disvelata essere quella che io da tempo dico che essa sia: ossia niente di più e niente di meno che la questione cattolica. Ma della questione cattolica come religione, non come fede. E Mattarella è proprio il paradossale frutto di questa endiadi, ossia mentre il cattolicesimo, come fede, viene quasi sconfitto dalla secolarizzazione, il cattolicesimo come religione trionfa sotto le spoglie dell'eredità culturale della democrazia cristiana in Italia.

E anche qui c'è un paradosso. L'unità politica dei cattolici è finalmente finita, ma chi occupa oggi i centri nevralgici del potere visibile e invisibile in Italia (salvo quelli massonici: in ritirata) son proprio i religiosi cattolici eredi di quell'unità.

Lo sono tanto in politica quanto nelle società intermedie, in misura fortemente preponderante. Solo le organizzazioni di rappresentanza sociale si dividono ancora secondo le categorie della guerra fredda, soprattutto rispetto alle organizzazioni dei prestatori d'opera e degli artigiani e dei piccoli imprenditori, in cui non a caso, gli ultimi e i penultimi si mescolano in modo peristaltico. Che fine ha fatto il comunismo italiano? Era il più grande partito comunista d'Occidente ed è scomparso. Per far scomparire quello più grande dell'Africa, il sudanese, e quello più grande dell'Asia dopo quelli cinesi e vietnamiti, ossia l'indonesiano ci vollero nel 1964 due colpi di stato che provocarono milioni di morti, aprendo la via al fondamentalismo islamico.

Qui nulla di tutto questo. Attenzione. Non si tratta solo del crollo dell'Urss, anche se la fine di questo impero fu co-determinante. Il comunismo italiano si co-distrusse già da prima non riuscendo a far diventare gli ultimi classe dirigente. Anzi, rinunciando esplicitamente a far ciò creando la cosiddetta sinistra indipendente, cooptando in situazioni di potere transfughi dalle classi alto-borghesi, ex socialisti, ex repubblicani, grand commis, in genere donne e uomini assetati di potere. E poi ci fu quello che Giorgio Amendola temeva: il trionfo della sifilide sessantottina e di ciò che Enrico Berlinguer temeva ma non seppe evitare per incapacità politica: la trasformazione del partito in un'appendice della cultura radical-borghese. Fenomeno, questo, che il più grande intellettuale cattolico del Novecento, Augusto Del Noce (con Giacomo Noventa) aveva già previsto con drammatica determinazione.

Fu una tragedia senza fine che non a caso ben descrissero i più grandi intellettuali-artisti del cattolicesimo italiano: Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini, che erano cattolici senza completamente saperlo. La fede scompariva. E tutto, attorno a essa, le altre religioni civili dimostravano di non aver le forze per un percorso di lunga lena. Gli aderenti al Partito Repubblicano, forse il manipolo più intellettualmente colto in senso classico-borghese dell'Italia postrisorgimentale, non riuscì mai a essere altro che un'anticamera di Mediobanca. E altrettanto non seppe fare il vecchio Partito Socialista, destinato a declinare via via come altra fede e altra fiaccola sopra il moggio che andava spegnendosi. Solo Bettino Craxi cercò di inverare una vecchia religione civile che recuperasse l'escatologia della fede. Ma era un'endiadi non più sostenibile. Non si poteva costruire una nuova escatologia paolina con le serate nei night club e con l'esaltazione di Cicciolina. E questo nonostante tutte le ardite innovazioni istituzionali e culturali proposte. Quando poi queste ultime si accomunarono con la rivendicazione dell'identità nazionale, con i casi Sigonella e Achille Lauro, unitamente ancora al sostegno dei palestinesi contro Israele, la soglia di dipendenza perenne dell'Italia dal paradigma della sovranità limitata fu superato, e la magistratura si incaricò di fare strame di Bettino Craxi, destino che — non a caso — fu anche quello che occorse a Silvio Berlusconi, anti establishment pour exellence, ed erede dei molti seguaci craxiani e di tutti i democristiani che non confluirono nelle varie versioni che assunse il nuovo amalgama politico che sorse tra la sinistra democristiana e il vecchio Pci.

Qui va sottolineata un questione culturale dirimente che misura il grado di inciviltà culturale e di ignoranza a cui oggi si è giunti. Mi riferisco alla categoria dei cattolico-comunisti, a cui — secondo coloro che non lo hanno votato or ora a Presidente della Repubblica — anche Sergio Mattarella apparterrebbe. Va ribadito che di cattolico-comunisti in Italia ci sono state solo due categorie di fedeli.

http://www.ilsussidiario.net/News/Politica/2015/2/1/SERGIO-MATTARELLA-Il-nuovo-potere-dei-democristiani-religiosi-e-renziani-/578224/


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oriundo2006
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Indubbiamente raggiunge il potere in Italia chi è cattolico: chi non lo è, almeno pubblicamente, si deve aspettare vita difficile e poche speranze di realizzare alcunchè. Dopo Berlusconi, cattolico senz'anima, tutti gli altri sono stati legati a doppia mandata col Vaticano: Letta, Monti, Renzi e adesso Mattarella. Che ci sia un 'piano superiore' di consenso che travalichi il Parlamento è cosa evidente ma non è solo e strettamente 'cattolico'. Tenete conto che Mattarella ha tra le prime cose telefonato a Ciampi, gran maestro del potere laico-bancario, il che è significativo, come è andato alle 'Fosse Ardeatine', chiaro endorsement verso un'altro potere forte, gli Usa. di sicuro andrà a Gerusalemme, tanto per non esser da meno. Insomma, ai poveri italiani, chi ci pensa ?


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spadaccinonero
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più che Cristiani io definirei loro marrani

il che è tutta un'altra cosa


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oriundo2006
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più che Cristiani io definirei loro marrani

il che è tutta un'altra cosa


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Anonymous
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Mattarella ha tra le prime cose telefonato a Ciampi, gran maestro del potere laico-bancario, il che è significativo,
magari l'ha chiamato come ha fatto con l'altro collega Napolitano? Mannò, l'ha fatto per forza per obbedienza massonica...

come è andato alle 'Fosse Ardeatine', chiaro endorsement verso un'altro potere forte, gli Usa

cosa ci sia di chiaro nel collegamento tra gli USa e le Fosse Ardeatine lo sa solo dio, che non esiste.


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Affus
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http://radicatinellafede.blogspot.it/
Dogmatica, ma non sul dogma

Editoriale del numero di Febbraio 2015

Dogmatica su ciò che non è dogma, sembra proprio questa la situazione della Chiesa degli ultimi decenni. Mentre si lasciano i teologi e i vari pastoralisti scorrazzare in piena libertà dentro la dottrina cristiana, riformulando pericolosamente le verità di fede fino a trasformarle e sconvolgerle in qualcosa d'altro; mentre si lascia libero corso ad un fiume di predicazione che rischia di non salvaguardare l'interezza del Credo cattolico, si diventa dogmatici, fissisti, autoritari su ciò che invece non è essenziale nella Chiesa, ad esempio sull'organizzazione della pastorale nelle diocesi e nelle parrocchie.

Un tempo, invece, nella Chiesa ci si preoccupava di salvare i dogmi, la verità e le verità contenute nel Vangelo. Un tempo, invece, si era preoccupati di custodire e trasmettere l'integrità della morale cattolica, ripetendo i comandamenti e declinandoli ai fedeli perché si esercitassero ad applicarli alla concretezza della loro vita.

Anche nella disciplina, un tempo severa nella Chiesa, si era tali solo per salvaguardare la sana trasmissione della Grazia di Dio nell'impianto sacramentale. Si era severi nel garantire le condizioni per ricevere con frutto i sacramenti, ma, ci sembra proprio così, non si dogmatizzava sul resto. La storia della Chiesa è storia di libertà, di una grande libertà nel rispondere alla volontà di Dio. Se pensiamo ai santi, ci accorgiamo che non ce n'è uno uguale all'altro; nelle loro vite appare la grande fantasia di Dio e la grande libertà dell'uomo nel compiere il bene. Nello stesso tempo vediamo, nelle diversissime vite dei santi, una uniformità impressionante per quanto riguarda i dogmi, cioè ciò che hanno creduto, l'importanza data ai sacramenti, la centralità della Messa, la vita concepita come partecipazione alla sofferenza redentiva del Signore, l'amore alla Chiesa, la scrupolosità nelle opere di misericordia, le fede nella vita eterna, la decisività della preghiera per i vivi e per i morti, etc. Erano insomma un catechismo vivente: potremmo con frutto fare dottrina partendo dalla vita dei santi di tutte le epoche della cristianità, e giungeremmo a riscrivere sempre lo stesso catechismo.

I santi, la Chiesa, erano uniformi, meglio uniti, nella fede e nella disciplina che ragionevolmente ne discende, e non su tutto il resto.

Oggi, e veniamo al dunque, non è proprio più così: sei controllato su tutto il resto, devi uniformarti ad uno “stile”, quello naturalmente della “Chiesa moderna”. Se non ti uniformi, non appartieni più a questa Chiesa; e se non ti buttano fuori, vivi come nell'ombra: sanno che ci sei, ma fanno di tutto perché tu sia invisibile. Non interessa che tu sia fervente cattolico, che tu custodisca tutta la dottrina della Chiesa di tutti i tempi. No, ai burocrati del clericalismo moderno preoccupa che tu non sia allineato al nuovo stile, allo stile moderno, alla Chiesa rinnovata!

Questo è il nuovo dogma, è il super-dogma intoccabile, che avvolgendo tutti i dogmi di sempre, li neutralizza e li avvelena nella nuova ideologia.

I dogmi, quelli veri, sono le verità rivelate da Dio, che siamo tenuti a credere per l'autorità di Dio che li rivela. La Chiesa ne è la custode, la responsabilità grave dei pastori è trasmetterli perché salvino le anime.

Il super-dogma della modernità invece non viene da Dio, l'hanno inventato gli uomini. E pretendono di reinterpretare tutto secondo questa lapidaria affermazione: “La Chiesa deve mettersi al passo coi tempi, se non vuole restare fuori della storia”.

È una falsità che viene da lontano; la Massoneria ne è diventata la più funesta propagatrice negli ultimi secoli; questa menzogna è entrata pian piano nella Chiesa, oggi sembra aver vinto. All'interno di questo bollettino troverete un bello scritto del P. Emmanuel, dove, parlando del mistero d'iniquità, definisce la Massoneria “la cloaca di tutte le corruzioni dell'umanità”. E cuore dell'opera massonica è questa reinterpretazione globale del cattolicesimo in chiave moderna, per trasformarlo in una inutile religione naturale, fatta di vuote parole di solidarietà umana.

“La Chiesa deve mettersi al passo coi tempi, se non vuole restare fuori della storia”: è una menzogna, per questo non ve la spiegheranno mai, ma ve la imporranno con violenza. Non ve la spiegheranno, perché se lo facessero dimostrerebbero la loro eresia, dimostrerebbero di non venire da Dio.

Da sempre, dagli inizi, la modernità non fu mai la preoccupazione della Chiesa. La sua preoccupazione fu sempre quella di essere fedele al Signore Gesù, alla divina Rivelazione. Pensate ciò che scrive san Paolo nella lettera ai Galati:

“Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L'abbiamo gia detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!” (Gal 1,8-9).

Impressionante! “Se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso”... San Paolo mette in guardia i fedeli... non solo un angelo dal cielo, ma nemmeno lui, il grande apostolo, può cambiare una virgola alla fede, una virgola a quel vangelo che aveva già loro predicato. E chi sono questi teologi- pastoralisti moderni, chi credono di essere, per chiederci di modificare la fede reinterpretandola secondo il super-dogma della modernità... la Chiesa deve adattarsi al mondo di oggi, non può più fare oggi ciò che faceva un tempo?

Eh sì, ti dicono così, non potete fare più ciò che la Chiesa faceva un tempo... dovete adattarvi al mondo moderno. Anche qui però non ti dicono il perché, non ti spiegano.

Perché mai non potremmo vivere la messa come un tempo? Perché mai non potremmo ricevere i sacramenti come un tempo? Perché mai dovremmo stravolgere una prassi consolidata nella Chiesa da secoli per applicare le dubbie ricette ecclesiastiche di oggi? Perché il catechismo chiaro e semplice della tradizione non dovrebbe andare più bene? Perché mai nelle chiese gli uomini di oggi non potrebbero vivere la preghiera come i cristiani di duemila anni? Perché mai dovremmo cambiare le regole per accedere ai sacramenti, se queste nascono dalla verità del Vangelo, se queste custodiscono il dogma?

Loro, i clericali moderni, dicono che dobbiamo cambiare perché gli uomini di oggi non capirebbero. Ma anche questo non te lo spiegano, ti dicono che è così e che non si discute.
A noi sembra invece che sono loro, i clericali ammodernati, a non sopportare la Chiesa, la Chiesa e la sua gloriosa storia di grazia e di santità. Non l'hanno più sopportata, la Chiesa di sempre, perché ne avevano smarrito le ragioni, e per non uscirne hanno lavorato per cambiarla con il dogma della modernità. L’hanno cambiata davvero dove hanno potuto, fino a sfigurarla, provocando la più grande crisi della storia cristiana.
Ma la Chiesa è di Dio, per questo restiamo sereni nella Tradizione, attendendo l'ora della liberazione.

www.radicatinellafede.blogspot.it


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helios
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Mattarella ha tra le prime cose telefonato a Ciampi, gran maestro del potere laico-bancario, il che è significativo,
magari l'ha chiamato come ha fatto con l'altro collega Napolitano? Mannò, l'ha fatto per forza per obbedienza massonica...

come è andato alle 'Fosse Ardeatine', chiaro endorsement verso un'altro potere forte, gli Usa

cosa ci sia di chiaro nel collegamento tra gli USa e le Fosse Ardeatine lo sa solo dio, che non esiste.

il collegamento se non lo vedi tu non puoi dire che NON esiste. Guarda meglio in direzione di via Rasella, poi i documenti di quanto successo nella IIGM sono ancora secretati in USA. Se si pensa si saper tutto della IIGM consideriamo un momento che delle stragi molto più recenti in Italia sappiamo solo falsità. E non sono verità gli eccidi perpetrati nella IIGM perchè la storia la scrivono i vincitori e si sa che scrivono sempre una storia falsificata a loro favore.


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spadaccinonero
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Mattarella ha tra le prime cose telefonato a Ciampi, gran maestro del potere laico-bancario, il che è significativo,
magari l'ha chiamato come ha fatto con l'altro collega Napolitano? Mannò, l'ha fatto per forza per obbedienza massonica...

come è andato alle 'Fosse Ardeatine', chiaro endorsement verso un'altro potere forte, gli Usa

cosa ci sia di chiaro nel collegamento tra gli USa e le Fosse Ardeatine lo sa solo dio, che non esiste.

il collegamento se non lo vedi tu non puoi dire che NON esiste. Guarda meglio in direzione di via Rasella, poi i documenti di quanto successo nella IIGM sono ancora secretati in USA. Se si pensa si saper tutto della IIGM consideriamo un momento che delle stragi molto più recenti in Italia sappiamo solo falsità. E non sono verità gli eccidi perpetrati nella IIGM perchè la storia la scrivono i vincitori e si sa che scrivono sempre una storia falsificata a loro favore.

@helios

se ti soffermi sui commenti di amarillide in giro su cdc capirai perché non vede alcun nesso


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Affus
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a me se uno non crede o non è cattolico , io dico : Ok !

Non mi fa un baffo !!! E' libero di pensarla come vuole , ha tutto il mio rispetto !!!

Ma se uno dice , non credo quindi posso rubare ed uccidere , allora dico : " caro per te stabilirei la pena di morte se dipendesse da me o dalla legge oggettiva ! "" E lo dico come cittadino non come membro della Chiesa o come cattolico o come credente -
Come cristiano posso anche perdonare , ma come cittadino chiedo allo stato che tu paghi fino all ultima lira perché se ti perdonasse , sarebbe coplice della mafia e dei ladri ......


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Colosseo
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Se si potesse contare quanti sono stati uccisi dai cristiani in nome della loro religione (inquisizione, guerre cosiddette sante, istigazione al suicidio tramite pregiudizio, eccetera) vedremmo molti più assassini fra i credenti (anche non mettendoci quelli di tutte e 3 le monoteiste) Che si consideri la fede nel cristianesimo dal punto di vista di "se credi, segui i comandamenti quindi non uccidi, eccetera" è oltre che ingenuo totalmente scevro della parte importante in una fede: la spiritualità. Si è onesti anche non avendo comandamenti dall'alto ma dall'anima.


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helios
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Si è onesti anche non avendo comandamenti dall'alto ma dall'anima.

che è l'insegnamento di Cristo del resto.


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Affus
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Se si potesse contare quanti sono stati uccisi dai cristiani in nome della loro religione (inquisizione, guerre cosiddette sante, istigazione al suicidio tramite pregiudizio, eccetera) vedremmo molti più assassini fra i credenti (anche non mettendoci quelli di tutte e 3 le monoteiste) Che si consideri la fede nel cristianesimo dal punto di vista di "se credi, segui i comandamenti quindi non uccidi, eccetera" è oltre che ingenuo totalmente scevro della parte importante in una fede: la spiritualità. Si è onesti anche non avendo comandamenti dall'alto ma dall'anima.

Inquisizione ? era l' unico modo di assicurare la giustizia civile nel medio evo quando sparirono le strutture giuridiche dell impero romano . E quando i contadini per difendere il proprio pezzo di terra dalle angherie dei padroni , le donavano alla Chiesa o a un' Abbazia conservandone l usufrutto vita natural durante in modo che questi doveva vedersela col papa o i cardinali .....

Guerre cosiddette sante ? Se si fossero fatte per bene a quest ora non ci sarebbe più islam e nemmeno l ecumenismo e tante guerre civili si fossero evitate .
istigazione al suicidio ? Stai sognando .


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InvernoMuto
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Se si potesse contare quanti sono stati uccisi dai cristiani in nome della loro religione (inquisizione, guerre cosiddette sante, istigazione al suicidio tramite pregiudizio, eccetera) vedremmo molti più assassini fra i credenti (anche non mettendoci quelli di tutte e 3 le monoteiste) Che si consideri la fede nel cristianesimo dal punto di vista di "se credi, segui i comandamenti quindi non uccidi, eccetera" è oltre che ingenuo totalmente scevro della parte importante in una fede: la spiritualità. Si è onesti anche non avendo comandamenti dall'alto ma dall'anima.

Inquisizione ? era l' unico modo di assicurare la giustizia civile nel medio evo quando sparirono le strutture giuridiche dell impero romano . E quando i contadini per difendere il proprio pezzo di terra dalle angherie dei padroni , le donavano alla Chiesa o a un' Abbazia conservandone l usufrutto vita natural durante in modo che questi doveva vedersela col papa o i cardinali .....

Guerre cosiddette sante ? Se si fossero fatte per bene a quest ora non ci sarebbe più islam e nemmeno l ecumenismo e tante guerre civili si fossero evitate .
istigazione al suicidio ? Stai sognando .

Il primo paragrafo è quantomeno inesatto, studia! Per quanto riguarda il secondo non ho ben capito: rimpiangi che l'islam non sia stato eradicato?


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