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Ora è chiaro chi loro considerano evasori?


dana74
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
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I comuni sempre a frignare contro i tagli dei governi, si prestano volentieri per 30 danari a fare da delatori a chi non paga una multa e la tarsu, eh già, a suon di evadere la tarsu c'è gente che s'è fatta il conto alle Cayman......

Okkio che anchi i comitati dell'acqua che han proposto (e giustamente) di detrarsi la quota indebitamente percepita della remunerazione del capitale investito rientreranno tra GLI EVASORI

Anche Tarsu e affitti nel mirino
Multe e bollette , i sindaci scovano gli evasori
Partita una segnalazione, è probabile che si verifichino i movimenti bancari. Attenzione ai «bed and breakfast»

ROMA - Un semplice clic, lo schermo che si riempie di dati. Scorrono tutte le vostre dichiarazioni dei redditi presentate dal 2002 a ieri, rigo per rigo, addizionali comprese, tutti gli atti che vi riguardano presenti nelle Conservatorie dei Registri Immobiliari, i versamenti Ici effettuati, ma anche eventuali atti di accertamento per i pagamenti omessi, i dati sulla bolletta della luce dal 2004 ad oggi, quelli sulla fornitura di gas e di acqua, i contratti di affitto in cui figurate come locatore o locatario, la traccia dei bonifici bancari fatti per le ristrutturazioni edilizie, e perfino le denunce di successione ereditaria che vi riguardano.

Il Grande Fratello ha aperto i suoi occhi, e se avete il brutto vezzo di non pagare le tasse, o non tutte le tasse, dovreste preoccuparvi un po' di più di quanto non sia già opportuno fare. Da ieri avete un nuovo nemico, non a Roma o in qualche buio ufficio del capoluogo, ma sotto casa. Dotato di armi telematiche potentissime e oggi anche di un interesse concreto, anzi vitale. Se fino a ieri al vostro sindaco una soffiata al fisco poteva portare solo noie elettorali, da quest'anno, grazie all'intesa appena firmata tra i Comuni e il governo, porterà un bel gruzzolo di soldi. Tutti quelli che avete sottratto al fisco e che il vostro primo cittadino avrà contribuito a scovare segnalando dati, cose e fatti che fino a ieri sfuggivano all'amministrazione centrale dello Stato.

Se non pagate le tasse, ostentare la ricchezza diventa pericoloso e anche la passeggiata in centro con la moglie impellicciata potrebbe esservi fatale. Il prezioso visone è senz'altro un indice di capacità contributiva, e se al sindaco che vi osserva dalla finestra del palazzo comunale gli passa lo «sghiribizzo» di controllare la vostra dichiarazione Irpef, e scopre che siete quasi nullatenenti, sono guai. Le tasse dovute allo Stato, che saranno accertate dall'Agenzia delle Entrate, finiranno a rimpinguare le casse comunali. E così tutti i tributi e i contributi previdenziali recuperati grazie alle segnalazioni dei sindaci, che non dovranno fare neanche troppa fatica.
Basterà incrociare i dati del Siatel, che sta per Sistema Interscambio Anagrafe Tributaria Enti Locali, con quelli dell'altro Grande Fratello antievasione, il Sistrel, che significa Sistema Interscambio del Territorio, che permette di interrogare le Conservatorie, e tutte le altre informazioni che i Comuni già conoscono. I pagamenti della Tarsu, l'anagrafe, le multe affibbiate dai vigili urbani, i verbali di accertamento effettuati dalla polizia locale in materia sanitaria o commerciale, le dichiarazioni di inizio attività o di inizio lavori. Senza contare che una volta avviata la segnalazione, è molto probabile che l'Agenzia delle Entrate verifichi il vostro conto in banca, i relativi movimenti, e gli eventuali acquisti superiori ai 2.500 euro, che da qualche mese devono essere «tracciati».

Farla franca rischia di diventare un'impresa anche per gli evasori più incalliti, che potranno dimenticare certi trucchetti del passato. Se i sindaci avranno la reale volontà di collaborare, sarà impossibile per esempio camuffare la cessione di terreni edificabili con la compravendita di un rudere inagibile senza pagare le plusvalenze, sfuggire al regolare accatastamento degli immobili «fantasma», «classare» un'abitazione in una categoria inferiore a quella reale.

Anche il «bed & breakfast», ricavato dentro le mura di casa, da domani, può diventare assai rischioso, anche perché è una di quelle attività che l'Agenzia delle Entrate ha consigliato ai sindaci di monitorare con grande attenzione. Molto spesso si trasforma in un'attività stabile e sistematica, tale da configurare un reddito d'impresa che presuppone una partita Iva, che non c'è quasi mai, ed il pagamento delle tasse, che non avviene. Bastano una pubblicità un po' imprudente su un sito Internet ed un paio di verifiche dei vigili per finire nei guai. Senza contare che la prospettiva di fare cassa con gli evasori, spinge i sindaci non solo a mettere a fuoco i singoli casi, ma anche ad allargare lo sguardo. Un abuso edilizio, da oggi, non sarà più solo uno scempio da sanare con una bella multa. Scatteranno pure i controlli fiscali e non solo sul proprietario, perché nel mirino finiranno anche i professionisti che hanno seguito i lavori e le imprese esecutrici.
Mario Sensini

http://www.corriere.it/economia/12_febbraio_04/multe-bollette-sensini_8857223a-4f00-11e1-be5e-e51bc42d9d61_print.html


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