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P Barnard - Palermo 5 luglio 2012


mikaela
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http://www.youtube.com/watch?v=1e-QyEZl86M&feature=related


Citazione
Kevin
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http://www.youtube.com/watch?v=1e-QyEZl86M&feature=related

Sempre la solita manfrina trita e ritrita dei cattivi francotedeschi.
Sul fatto che sono gli inglesi e gli americani in realtà a controllare l'Europa nemmeno una parola.
Barnard non è stupido, è peggio: è in malafede.


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lynx
 lynx
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Beh lui ha argomentato per filo e per segno tutto quello che sa con grafici e prove.
Sarebbe utile per capire meglio se lo facessi anche tu.Altrimenti io ti rispondo che no,la colpa è dei filippini.


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Gattonerosso
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http://www.youtube.com/watch?v=1e-QyEZl86M&feature=related

Sempre la solita manfrina trita e ritrita dei cattivi francotedeschi.
Sul fatto che sono gli inglesi e gli americani in realtà a controllare l'Europa nemmeno una parola.
Barnard non è stupido, è peggio: è in malafede.

Ma lei non si vergogna a scrivere simili bestialità?

E' lei in malafede, non Barnard!!!

Il problema è l'EURO, il fottutissimo EURO: se lo sono per caso inventati in USA e Regno Unito l'euro?

NO. Perché ce lo spiega Alain Parguez chi sono le menti che stanno dietro, i teorizzatori e i realizzatori dell'euro:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=119920#119920

Ringrazio Gatto-Cottero per la sapiente esposizione di quanto sopra e vorrei approffitare della Tua conoscenza storica per domandarti : Ti risulta che nei piani di sopravvivenza economica/politica e nel progetto di ri-conquistare l'Europa con un IV Reich economicamente potente, piani che trovano riscontro nei documenti della riunione tra Borman seconde linee del partito Nazista ed Industriali Tedeschi a Strasburgo nel '44 ne la Maison Rouge, ci fosse il piano futuribile di conquistare l'Europa con il Marco o una divisa monetaria Marco dipendente, come attualmente è l'Euro?

Scusa per il ritardo con il quale Ti rispondo.

Ci sono dei passi nella relazione di Parguez che hanno sinistre somiglianze con la domanda che mi fai. Te li riporto qui di seguito:

http://www.facebook.com/Democrazia.MMT.Italia/posts/143100142490245

‎"C'è un altro testo molto importante, rappresentato da un articolo, pubblicato nel dicembre 1943, nella rivista che era appoggiata all'epoca dal regime del maresciallo Pétain, la Rivista dell'Ordine Economico.

In questo articolo, che è da pagina 1 a pagina 15, intitolato “La moneta nell'economia europea organizzata” vediamo degli elementi fondamentali che servono da prima versione, da “bozza” direi per il Trattato di Maastricht e del Patto di crescita e di stabilità. Cito testualmente:

“Dato che, il nostro obiettivo è quello di ridurre il ruolo dello Stato a quello di strumento che imponga le leggi di mercato, occorre togliergli anche ogni tipo di controllo sulla moneta”.

E il cattolico della teoria liberista François Perroux, autore del suddetto articolo (che odiava talmente la Repubblica e la democrazia a tal punto da voler ricreare una società in cui avrebbe più o meno rimesso in sesto e risuscitato l'Ancien Regime) aggiungerà anche: “Grazie a questo progetto che realizzerà il futuro, il potere sarà esclusivamente nelle mani di un direttorato fatto di saggi e di tecnocrati e la democrazia verrà abolita per sempre”. (Prof. Parguez al seminario del 12-13 maggio 2012) http://www.youtube.com/watch?v=SoZFEeKvCCg

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http://www.facebook.com/notes/democrazia-mmt-italia/alain-parguez-ancora-sulla-storia-dellidea-di-eurozona/429956953688650

A partire dal 1933, i tre quarti della crescita economica tedesca erano inerenti agli ordini militari fatti dallo Stato. Questo spiega anche la volontà di valorizzare il programma volto a creare questo grande impero tedesco, che doveva estendersi fino agli Urali. Alla fine del 1944 le aziende tedesche disponevano di utili giganteschi riciclati in Svizzera. Il ministro Albert Speer, fanatico nazista, dette alle aziende tedesche la possibilità di specializzarsi in tecniche e prodotti ad altissimo livello tecnologico. È da li che prende origine questo grande vantaggio dell'export tedesco, nell’ambito dell’export di beni infrastrutturali.

Nel libro di Adam Tooze “The Wages of Destruction”, un intero capitolo è dedicato alla questione dei profitti dell'economia tedesca. Un articolo del 1943 parla delle Economics of the Final Solution, è stato scritto dal Presidente dell'Associazione degli economisti tedeschi, che mantenne il suo posto di lavoro anche dopo la caduta del regime: in esso vi sono considerazioni tremende, si riuscivano addirittura a stimare il numero di slavi da sterminare per far crescere l'impero tedesco ed aumentare il tasso di profitto tedesco.

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I PADRI DELL'UNIONE (N)EUROPEA E DEL (N)EURO

F R A N Ç O I S P E R R O U X

Perroux è un personaggio assolutamente cruciale: studia a Vienna accanto ad Hayek, odiando invece Keynes. Nel 1944 viene ripubblicata una sua opera completa, “Generalizzazione della TG”, una infamia accademica che però segnerà profondamente Jacques Attali. Perroux scrisse di Keynes: “Egli non è un economista serio, è omosessuale e non capisce nulla della scienza vera”; era intimo amico di Papa Pacelli, odiava la Repubblica e la democrazia e voleva creare una società che avrebbe resuscitato l'Ancièn Regime.

Nel libro di Lindenberg, si dice che Perroux accusasse Hitler e i nazisti di essere troppo socialisti e moderni. Per Perroux, come ogni regime progressista, perirà: nel nuovo ordine europeo regnerà la Francia.
C'è una altro testo importante, articolo del dicembre 1943 nella rivista appoggiata da Petain dal titolo“Rivista dell'ordine economico”: l'articolo si chiama “La moneta nell'economia europea organizzata”. In esso possiamo riconoscere degli elementi fondamentali del Trattato di Maastricht e del Patto di crescita e di stabilità. Recita infatti che l'obiettivo è ridurre il ruolo dello Stato a solo strumento che imponga le leggi di mercato, e quindi è necessario togliergli il monopolio della moneta. E Perroux aggiunge: grazie a questo progetto che realizzerà il futuro, il potere sarà esclusivamente nelle mani di un “Direttorato” fatto di saggi e tecnocrati, e la democrazia verrà abolita per sempre.

Costui già nel 1943 immaginò l’unione monetaria con la mira di ottenere che «lo Stato perda interamente la sua ragion d’essere».

La distruzione delle funzioni monetarie dello Stato è oggi lo strumento primario dei nuovi “rentiers” per affossare l’economia produttiva, i redditi, i consumi e dunque il capitalismo stesso.

Perroux lasciò scritto che «il futuro garantirà la supremazia alla nazione o alle nazioni che imporranno la povertà che genera super-profitti e quindi accumulo».

Dopo essere stato salvato in extremis dalle persecuzioni naziste, grazie al fatto che la vedova di un ministro di Blum si era innamorata di lui, diviene consigliere del generale De Gaulle, ed è chiamato a dirigere l'economia francese fino all'avvento di Mitterrand, quando compare sulla scena Attali, che si disfa di di lui.

R O B E R T S C H U M A N

Un secondo personaggio d’importanza cruciale è Robert Schuman. Nell'istituto di ricerca parigino, ci sono delle foto in cui Schuman è ritratto con Salazar, professore di economia e poi dittatore portoghese, in compagnia di Mussolini e Pio XII. Ci sono documenti in Vaticano al riguardo, ovviamente inaccessibili.

J E A N M O N N E T

In un libro anonimo chiamato “Pertinax”, citato da Annie Lacroix-Riz, che ella ha trovato grazie a James Galbraith presso la libreria del Congresso, e dalla biografia di Franklin Roosevelt scritta da Conrad Black, si legge che Jean Monnet, altro architetto dell’Unione Monetaria, contatta dapprima Roosevelt e poi Truman per convincerli di appoggiare il progetto europeo, attraverso il Cardinale di Chicago (presidente della Conferenza Episcopale Americana) e attraverso il Cardinale Spellman, Arcivesovo di NY. Gli americani si sono lasciati convincere, ma questa era solo prima fase del progetto, che sarà di fatto realizzato dal Partito Socialista nella persona di Francois Mitterrand.

J A C Q U E S A T T A L I

Il progetto di Unione Monetaria è opera di Jacques Attali, primo ministro effettivo di Mitterrand, grazie al quale quest'ultimo venne eletto. In occasione della prima elezione di Mitterrand, questo venne eletto grazie all'appoggio di multinazionali e banche americane.

Attali, attraverso Perroux, era un fanatico seguace di Hayek e credeva che attraverso la creazione dell'Unione Monetaria si potesse creare un sistema che non più dipendente dal controllo delle folle: “La folla ignorante assetata di consumi deve imparare la virtù della redenzione e della sofferenza; il popolo deve imparare ad avviarsi sulla via del sacrificio senza consumare”. Mai la classe dirigente francese aveva accettato il fordismo ed i consumi di massa.

Kalecki iniziò uno studio proseguito da alcuni dei suoi assistenti, il quale dimostra che all'inizio dell'epoca Mitterrand il potere d'acquisto delle masse era inferiore a quello del 1938. Attali credeva che la Francia avrebbe potuto dominare l'Europa, e l'Europa il mondo, per fondare una società nuova basata sull'austerità. “Solo la magia e la stregoneria avrebbero potuto creare un uomo nuovo”.

Il concetto di “ordine supremo” è noto ad Attal
i per mezzo di Hayek. Autore di una Teoria Generale del Diritto e della Costituzione, in essa afferma che il suo ideale è creare un ordine supremo (pag. 214, volume I), un concetto che non si può dimostrare ma a cui bisogna credere, così come il mercato, che scompare ogni volta che si provi a dimostrarne l'esistenza. Affinché il mercato continui ad esistere, c'è bisogno di un ordine trascendentale che sopprima ogni libertà (volume III). Per Hayek la libertà è essere costretto a fare ciò che si deve, non fare ciò che si vuole.

Hayek, ormai molto vecchio, fu invitato a Parigi nel 1978, parlava a malapena inglese ma tutta Parigi era completamente ai suoi piedi: se volete sapere qual è la visione del futuro, disse in occasione di quella conferenza, è quella dell'impero austriaco basato su autorità ed obbedienza, e sull'Imperatore con diritto divino.

http://www.facebook.com/notes/democrazia-mmt-italia/parguez-lo-stato-reale-delleconomia-lausterita/429955367022142

Questo rapido quadro mi fa porre delle domande.

La prima è: Perchè l'Europa è in disastro economico-sociale e morale, a causa di politiche svolte dalla metà degli anni 70 (deflazione ed austerità, termine di connotazione cattolica che si rifà al linguaggio liturgico della Chiesa)? La metà di questi milioni di persone disoccupate sono costrette a vivere con redditi assimilabili alla carità: molti di questi giovani non sono istruiti e non verranno assunti da né dal pubblico né dal privato.

La seconda domanda è: poiché l'economia reale è morta nell'Eurozona, perché dobbiamo mantenere in vita l'Euro? Coloro che dicono che l'uscita dall'euro porterebbe una catastrofe, non considerano che più in basso non potremmo cadere, perché la catastrofe è alle porte.

Quelle che vengono dette politiche d'austerità moderne, di cui i primi responsabili sono i regimi di Francois Mitterrand e di Jacques Attali, sono differenti da quelle deflazionistiche degli anni 30. Non a caso oggi riappare Hollande, una creatura di Attali e Mitterrand. La deflazione antica era di breve periodo, e si basava sulla compressione salariale: il calo dei salari reali avrebbe consentito la piena occupazione (secondo i classici). Nemmeno Pigou avrebbe ipotizzato una situazione come quella in cui ci troviamo oggi, una situazione completamente diversa.

I piani di deflazione sono stati avviati dal premier Attali nell'82, che torna oggi attraverso Hollande: Attali aveva sostenuto che l'aumento della disoccupazione verso un tasso fisiologico fosse indispensabile ad una società più razionale, diretta coloro che “meritano di dirigerla”. (cit pag.143). Attali diceva che Keynes era un economista britannico mondano e gay, e che il futuro “non sarebbe più appartenuto al popolo”. Attali sapeva che Mitterrand avrebbe ordinato che fossero espulsi gli omosessuali al Partito Socialista, sicuramente era un grande conservatore e poligamo.

Per quale motivo queste politiche di riduzione permanente del disavanzo hanno rovinato tutto? Il capitalismo francese e tedesco era sempre stato basato sulla spesa pubblica, mai vi era stato al loro interno un movimento dinamico. Marx l'aveva notato e detto apertamente in una lettera a Lincoln: “ripongo ogni mia speranza negli USA”.

Vi fornirò 2 esempi:

1) Tratto dal libro di una storica francese Annie Lacroix-Riz che si chiama “La scelta disfattista: le élite francesi tra le due guerre”. La redattrice si è basata su archivi di banca di Francia e ministero degli Esteri francesi. A pag. 344 troviamo una citazione del comitato delle fucine (trust delle acciaierie): Non ci sarà nessun limite alla riduzione degli stipendi. La riduzione degli stipendi ridurrà la domanda, ma è quello che vogliamo.”

2) Così invece Jacques Rueff, consigliere di Petain e maestro di Attali: “Lo scopo della politica è quello di sottrarre ogni potere alla plebe, ovvero a tutta questa gentaglia che non ha diritto ad averlo, perché non sa assolutamente niente”.

G R É G O I R E P O S T E L - V I N A Y

http://www.facebook.com/notes/democrazia-mmt-italia/parguez-sul-fiscal-compact-ultima-parte-della-storia-delleurozona/429960887021590

Il Fiscal Compact viene dalla Francia, è un’idea di Postel-Vinay, monaco benedettino e direttore della Prospettive presso il Governo francese, il quale in un'intervista contenuta nella rivista degli ex studenti dell’Ecole polytechinque ha scritto: “L'obiettivo è quello di ridurre almeno di metà il potere d'acquisto delle popolazioni europee”. A quanto pare, la Germania non ha ancora osato fare quello che ha fatto Sarkozy: ridurrre immediatamente del 25% le spese pubbliche, facendo chiudere scuole, ospedali ed infrastrutture.

Lo scandalo prosegue quando Hollande dice di voler rinegoziare il Trattato: è come rinegoziare il dogma dell'immacolata concezione con il Vaticano.

Perchè siamo giunti a questo? Perchè l'UE oggi è l'Assurdistan?

Diamo un po' di dati. Tutto nasce da un postulato teologico: se si distrugge lo Stato e l'economia reale, si può aumentare il valore speculativo del debito pubblico detenuto da banche franco-tedesche (ad esempio il debito greco è quasi tutto detenuto da tali banche). Il debito pubblico rappresenta soltanto il 5-7% degli asset detenuti dalle banche, quindi come spiegarsi questa nuova peste nera che sta mietendo vittime in Europa?

Innanzitutto, va detto che le banche francesi e tedesche hanno subito enormi perdite, causate non dal debito ma da perdite su asset privati speculativi. Le banche franco-tedesche hanno preso a prestito miliardi di dollari presso le banche americane: altro segno del fatto che nessuno vuole l'Euro.

Le banche franco-tedesche hanno riciclato dollari nel mondo, ed ora non hanno dollari da restituire alle banche americane: Obama acconsente a prestiti giornalieri alle banche europee, altrimenti il sistema crollerebbe.
Tutti sanno che Grecia e Italia non rimborseranno il debito: è una cornucopia che mantiene il capitalismo europeo. Più si distrugge l'economia reale, più il valore speculativo degli asset aumenta, più si alzano gli interessi, più le banche compensano le loro perdite.


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Gattonerosso
Honorable Member Redazione
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http://www.youtube.com/watch?v=1e-QyEZl86M&feature=related

Complimenti per la segnalazione.

Ho visto tutto il video, Barnard è stato chiaro, preciso, ha fornito dati facilmente riscontrabili. In una parola: eccellente.

GUARDATELO PERCHE' MERITA, MERITA. MERITA DAVVERO!


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