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Pastore sardo sfida giapponesi:non avranno mai la mia terra

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helios
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Il pastore sardo sfida i giapponesi. “Non avranno mai la mia terra”
Giovanni Cualbu guida la rivolta contro una multinazionale asiatica. “Vogliono costruire una centrale solare ma i miei pascoli non hanno prezzo”

La società giapponese ha ottenuto il parere favorevole dal ministero dell’Ambiente ma quelli contrari di Regione e Comune per il suo progetto

27/08/2016
NICOLA PINNA
DECIMOPUTZU (CAGLIARI)

La pronuncia può ingannare: Decimoputzu non è una cittadina della periferia di Tokyo. Siamo nel Sud della Sardegna e qui, chissà perché, i giapponesi hanno sconvolto la storica tranquillità di un paese tutto agricoltura e pastorizia. Il nemico nipponico non si è mai presentato in prima persona ma sempre attraverso intermediari con le valigie piene di soldi.

Il progetto studiato dall’altra parte del mondo, nel Campidano sta sollevando una rivolta popolare: l’idea è quella di realizzare un gigantesco impianto per la produzione di energia solare dove finora pascolano le pecore. Una centrale a specchio al posto dei campi e che dovrebbe essere realizzata quasi tutta nei terreni di Giovanni Cualbu, un pastore settantasettenne di origine barbaricina che porta avanti l’azienda creata dal nonno e dal padre. «Mi hanno proposto di vendere i terreni, mi hanno detto che mi avrebbero dato tanti soldi, ma io non cedo. Sono un povero vecchio, ma per un pastore la terra è la più grande ricchezza. Questi pascoli non hanno prezzo».

Giovanni Cualbu è diventato l’uomo simbolo di una lotta che conta anche sul supporto della Regione. Ma i giapponesi hanno già in tasca un parere (positivo) che vale non poco: quello del Ministero dell’Ambiente. Un secco diniego, invece, lo hanno espresso il Comune, gli uffici regionali e persino il Ministero dei Beni culturali. Da Tokyo, però, è arrivato un ordine preciso: avanti tutta. Anzi, la multinazionale asiatica (sede legale a Londra e sede fiscale a Macomer, una cittadina del Centro Sardegna) ha addirittura chiesto che i terreni della famiglia Cualbu vengano espropriati per pubblica utilità. «Dove sta la pubblica utilità? Qui siamo di fronte ai progetti di un privato che vuole costruire sopra la casa di un altro privato. Noi siamo qui dall’Ottocento, oramai da tre generazioni. Il primo che è arrivato qui è stato mio nonno: era partito da Fonni, dal cuore della Barbagia, e aveva deciso di trasferirsi nel Campidano, una zona più fertile e più adatta per creare nuovi pascoli. Io e mio padre abbiamo proseguito l’attività e ora ci sono i miei figli. Per difendere anche il loro futuro non abbasserò la testa di fronte alla prepotenza dei giapponesi».

(Giovanni Cualbu, 77 anni, di origine barbaricina porta avanti l’azienda creata dal nonno e dal padre. Con lui lavorano i figli)

Sfruttando la potenza del sole che ogni giorno bacia la Sardegna, una centrale solare e termodinamica di 269 ettari sarebbe in grado di produrre qualcosa come 55 megawatt. «Non possiamo accettare che progetti come questi possano compromettere l’attività agricola – dice l’assessore regionale all’Agricoltura, Elisabetta Falchi. – In questo caso mi pare davvero difficile individuare una sola ragione di pubblica utilità tanto da ipotizzare di dover sfrattare una un’azienda agricola come quella della famiglia di Decimoputzu».

Nella zona di Flumini Mannu Giovanni Cualbu e il figlio Salvatore hanno messo in piedi un’azienda moderna: alcune centinaia di ettari destinati alla coltura dei cereali, stalle per cinquemila metri cubi, una vaccheria per l’ingrasso di vitelli, bovini e cavalli, una mungitura meccanizzata e un carro miscelatore per l’alimentazione dei 1.800 pecore. Capi ovini selezionati e pluripremiati. «Eppure, nel loro progetto è scritto che pratichiamo allevamento arcaico, che la nostra è un’azienda al limite della sopravvivenza. Parlano addirittura di sottosviluppo economico e culturale. Con questa giustificazione vorrebbero una parte dei miei terreni. Prima hanno provato a farmi capire che sarebbe stato un affare anche per tutti. Ma io ho capito subito che vogliono provocare uno scempio. Se dovessero realizzare un impianto di questo genere tutti i terreni intorno perderebbero valore. Qui non si potrà coltivare più nulla. Dovremmo anche portar via le nostre pecore. Tutto il territorio sarebbe compromesso, anche perché questa centrale farebbe aumentare la temperatura di quattro gradi».

Ora il caso passa all’esame del Governo, prima di tutto per risolvere il conflitto tra ministeri. Ma il vecchio pastore è già pronto alla battaglia legale. «Io sono piccolo e non ho le loro risorse economiche ma combatterò fino alla fine. Possono essere i più ricchi del mondo ma qui non comprano proprio nulla. Per fortuna non siamo da soli, perché con noi ci sono tante associazioni. Tutti i sardi. Qui i giapponesi non sbarcheranno, non sfratteranno le nostre pecore».

http://www.lastampa.it/2016/08/27/italia/cronache/il-pastore-sardo-sfida-i-giapponesi-non-avranno-mai-la-mia-terra-zGoOoVqnwOJfuk7C8jRsXI/pagina.html


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Denisio
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Grazie di esistere. Una persona di riferimento per tutti, uno che ha un nome un cognome e una dignità a differenza del "giapponese" e dei suoi spalleggiatori istituzionali che andrebbero appesi per i genitali.


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SanPap
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Una volta mi è capitato di vedere un sopralluogo per l'acquisto di un terreno dalle parti di Arzachena; il proprietario del terreno aveva dato in affitto il terreno ad un pastore, poi pensò di venderlo ad una multinazionale; all'incontro tra il proprietario e i rappresentati della multinazionale si presentò anche il contadino con la doppietta a tracolla. L'affare è andato magicamente in fumo.

Ma il modello da seguire è quello corso; i non corsi possono fare e decidere tutto quello che vogliono, i corsi glielo fanno saltare in aria con la dinamite.
Semplice e lineare.


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clausneghe
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Invece con Capo Teulada o La Maddalena non ci sono problemi, vero pastori sgozzatori?
Basta sfruttare e uccidere per soldi gli Animali.
Inventatevi qualcosa di diverso, altrimenti non siete tanto diversi dai Talebani (che almeno studiano) 8)


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donjuan
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Invece con Capo Teulada o La Maddalena non ci sono problemi, vero pastori sgozzatori?
Basta sfruttare e uccidere per soldi gli Animali.
Inventatevi qualcosa di diverso, altrimenti non siete tanto diversi dai Talebani (che almeno studiano) 8)

Sei molto ignorante e vile ,
oltre essere fuori tema .


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clausneghe
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Perchè, di grazia, don giovanni da strapazzo?


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helios
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Che ti succede Claus?

E vero che i sardi non si sono oopposti agli Usa, ma adesso che si oppongono ai giapponesi tanto di cappello.

Forse i sardi dovevano adottare con gli
Usa il sistema corso.

Sarebbe stato meglio per loro e anche per noi.


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MarioG
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Sarebbe bello sentire il parere di quelli che invocano le "energie alternative" salvatrici del mondo. Che preferiscono tappezzare 200 ettari di terreno a plastica e silicio piuttosto che usare un ettaro per una centrale.


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clausneghe
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Non che io ce l'abbia con i Sardi in particolare,sia chiaro-
Ma non mi sento solidale con questo proprietario terriero che vive sulla pelle degli animali.
Io sono un proletario e la proprietà privata per me rimane un furto.
Scommetto che questo pastore non lascia entrare nessuno nei suoi pascoli magari recintati.
Io non sono più solidale con nessuno. come nessuno lo è stato con me.
Sì,è vero: Amo più gli Animali delle persone, e allora? 🙄


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helios
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A parte che qui sono tutti fuori di testa, specialmente i giapponesi.

Voglio vedere se il pastore andava in Giappone a chiedere un pezzo di terra che fine faceva.
I giapponesi considerano gli stranieri nel loro paese al di sotto di tutti.
E qui arrivano in Sardegna a voler la terra di un pastore?

Che se ne vadano in Corsica e subiscano il trattamento corso.

Rovinare la terra del nostro paese quando la loro e sacra e intoccabile non e da eredi dei samurai. Il vil denaro li ha fatti diventare peggio di quelli che
gli hanno inviato due atomiche e questa fa pensare molto.


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annibale51
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Secondo me è solo questione di prezzo. Il problema è che i giapponesi si sono affidati ad intermediari italiani, magari avvocati?! i quali vogliono guadagnarci loro a scapito dei proprietari legittimi. Se vogliono chiudere vadano direttamente dai proprietari, offrano 3 volte il valore, oppure di più e vedrai che anche il vecchio pastore qualche conto lo farà!


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helios
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Secondo me è solo questione di prezzo. Il problema è che i giapponesi si sono affidati ad intermediari italiani, magari avvocati?! i quali vogliono guadagnarci loro a scapito dei proprietari legittimi. Se vogliono chiudere vadano direttamente dai proprietari, offrano 3 volte il valore, oppure di più e vedrai che anche il vecchio pastore qualche conto lo farà!

In cinque righe ci hai raccontato cone e stato svenduto il territorio italiano.

Tutti corrotti, tutti che hanno un prezzo.

Le gnerazioni future se ci sputano in faccia ci faranno solo un favore.


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Denisio
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Secondo me è solo questione di prezzo. Il problema è che i giapponesi si sono affidati ad intermediari italiani, magari avvocati?! i quali vogliono guadagnarci loro a scapito dei proprietari legittimi. Se vogliono chiudere vadano direttamente dai proprietari, offrano 3 volte il valore, oppure di più e vedrai che anche il vecchio pastore qualche conto lo farà!

Forse non conosci la stoffa di cui sono fatti i Sardi:

"Il vecchio pastore è già pronto alla battaglia legale. «Io sono piccolo e non ho le loro risorse economiche ma combatterò fino alla fine. Possono essere i più ricchi del mondo ma qui non comprano proprio nulla. Per fortuna non siamo da soli, perché con noi ci sono tante associazioni. Tutti i sardi. Qui i giapponesi non sbarcheranno, non sfratteranno le nostre pecore». "


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annibale51
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@helios...lo stato italiano non è stato "svenduto" per 3 volte il suo valore ma nemmeno per il 30 %...ed ho l' impressione che ancora non conosciamo a quanto è stato svenduto! Quanto alle generazioni future (i 20-30 enni di oggi) di ragioni ne hanno a bizzeffe per sputare contro qualcuno...ma non addosso a me, io non ho svenduto nulla, io pago come loro anche se ho 30 anni in più! @Denisio, bravo, il vecchietto farebbe bene quindi ad andare in causa contro i ricchi giapponesi (in Italia!!!). Sicuramente, vista l'età, lascerà la causa ai figli così quando avranno pagato tassa di successione, avvocati, tribunali e periti e si ritroveranno con pochi soldi, SE ne avanzeranno, venderanno lo stesso, forse svenderanno addirittura, magari consigliati o indotti proprio dai loro avvocati o dal loro premuroso direttore di banca, dall' amico sindaco... Siamo seri! Ribadisco quindi, da collega agricoltore, il mio consiglio al simpatico vecchietto sardo di trovare un accordo vantaggioso per le due parti, senza intermediari, comunque di valutare bene prima di agire cosa potrà succedere.


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Denisio
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@helios...lo stato italiano non è stato "svenduto" per 3 volte il suo valore ma nemmeno per il 30 %...ed ho l' impressione che ancora non conosciamo a quanto è stato svenduto! Quanto alle generazioni future (i 20-30 enni di oggi) di ragioni ne hanno a bizzeffe per sputare contro qualcuno...ma non addosso a me, io non ho svenduto nulla, io pago come loro anche se ho 30 anni in più! @Denisio, bravo, il vecchietto farebbe bene quindi ad andare in causa contro i ricchi giapponesi (in Italia!!!). Sicuramente, vista l'età, lascerà la causa ai figli così quando avranno pagato tassa di successione, avvocati, tribunali e periti e si ritroveranno con pochi soldi, SE ne avanzeranno, venderanno lo stesso, forse svenderanno addirittura, magari consigliati o indotti proprio dai loro avvocati o dal loro premuroso direttore di banca, dall' amico sindaco... Siamo seri! Ribadisco quindi, da collega agricoltore, il mio consiglio al simpatico vecchietto sardo di trovare un accordo vantaggioso per le due parti, senza intermediari, comunque di valutare bene prima di agire cosa potrà succedere.

Questa è la tua opinione. Ci sono mille variabili in gioco, niente è scontato. La battaglia legale se mai ci sarà non è affatto dall'esito scontata, nemmeno su chi debba pagare e chi debba venir eventualmente risarcito.


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