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Quartiere a luci rosse a Roma


ancona_pietro
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Quartiere a luci rosse a Roma, vergogna mondiale che la Chiesa approva

I cattolici sostengono che per salvare la famiglia ci voglione le puttane per soddisfare i bisogni dei maschi di casa- Per questo a Roma nel bellissimo quartiere dell'Eur opera somma di architetti del periodo fascista ma non per questo privi di ingegno si aprirà un quartiere a luce rosse che dovrebbe attirare tutte le prostitute che esercitano nei vari posti di Roma e nella Salaria nella Nomentana ed altrove.

Trattasi di un Monumento contro la parità uomo donna di un bordello infame nel quale le donne sono soltanto corpi-oggetto delle mene di tutti i maschi disturbati mentalmente che abbisognano di pagare per potersi appagare sessualmente.

Mi dispiace molto che il consenso sia trasversale. Parte di ciò che era sinistra e naturalmente tutta la destra sono favorevoli alla creazione del Ghetto Sessuale.

Purtroppo qualche anima bella della sinistra condivide la segregazione delle donne nei bordelli. Bordelli che furono chiusi in un momento raro di civiltà dell'Italia dalla legge della socialista Lina Merlin, una grande anima di donna e di socialista che liberò le schiave della catena di montaggio del sesso. Catena nella quale le donne erano obbligate a congiungersi ogni giorno carnalmente con una quantità anche enorme di persone.
Dal momento che Marino si preoccupa più del decoro della città che dei diritti umani delle donne da questo momento credo possa mettersi nel numero dei potenti che ritengono di potere fare quello che vogliono degli esseri umani.
Il quartiere a luci rosse sarà inutile per i fini che dice di volere il Sindaco perchè sarà difficile che dalle strade le prostitute con i loro lenoni al seguito si trasferiscano all'Eur.


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Kovacs
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Quartiere a luci rosse a Roma, vergogna mondiale che la Chiesa approva

I cattolici sostengono che per salvare la famiglia ci voglione le puttane per soddisfare i bisogni dei maschi di casa- Per questo a Roma nel bellissimo quartiere dell'Eur opera somma di architetti del periodo fascista ma non per questo privi di ingegno si aprirà un quartiere a luce rosse che dovrebbe attirare tutte le prostitute che esercitano nei vari posti di Roma e nella Salaria nella Nomentana ed altrove.

Trattasi di un Monumento contro la parità uomo donna di un bordello infame nel quale le donne sono soltanto corpi-oggetto delle mene di tutti i maschi disturbati mentalmente che abbisognano di pagare per potersi appagare sessualmente.

Mi dispiace molto che il consenso sia trasversale. Parte di ciò che era sinistra e naturalmente tutta la destra sono favorevoli alla creazione del Ghetto Sessuale.

Purtroppo qualche anima bella della sinistra condivide la segregazione delle donne nei bordelli. Bordelli che furono chiusi in un momento raro di civiltà dell'Italia dalla legge della socialista Lina Merlin, una grande anima di donna e di socialista che liberò le schiave della catena di montaggio del sesso. Catena nella quale le donne erano obbligate a congiungersi ogni giorno carnalmente con una quantità anche enorme di persone.
Dal momento che Marino si preoccupa più del decoro della città che dei diritti umani delle donne da questo momento credo possa mettersi nel numero dei potenti che ritengono di potere fare quello che vogliono degli esseri umani.
Il quartiere a luci rosse sarà inutile per i fini che dice di volere il Sindaco perchè sarà difficile che dalle strade le prostitute con i loro lenoni al seguito si trasferiscano all'Eur.

Non so dove viva Sig. Pietro, perche a me risulta che puttane e puttanieri nonostante quella stupudata della Merlin, ci siano ancora; fare operare queste persone nell'ombra non rende la cosa meno squallida, anzi.....sarebbe ora di riaprire i bordelli, fornire assistenza sanitaria e quant'altro, tassare e strappare alla strada chi è costretta a questa vita......a Roma si vuole trovare una mezza soluzione, bisognerebbe partire da più in alto mettendo fine a quella cavata pazzesca di legge.


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Anonymous
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Per una volta sono d'accordo con Pietro.
La strada di (pseudo) legalizzazione scelta da Marino porta solo a legittimare la "cultura" patriarcale e il maschilismo, perchè la prostituzione altro non è che la legittimazione del dominio del maschio sulla femmina. Se le relazioni tra uomo e donna fossero sane e basate sulla mutua comprensione e uguaglianza, la prostituzione non esisterebbe.


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Primadellesabbie
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Grande idea!

É incredibile cosa ti riescono a combinare, con i loro pensierucci, le mezze maniche che amministrano le nostre contrade.

Un quartiere a luci super-rosse in una città a luci rosse.

Un centro commerciale che troneggi tra le bottegucce!

E su tutto campeggia la famosa iscrizione: "UN POPOLO DI POETI DI ARTISTI DI EROI..."

Sono estasiato...

Ma lo sapevamo, li abbiamo visti crescere, andare a scuola, prendere una laurea mettendo le crocette nelle caselle giuste e adesso assistiamo all'apoteosi della mediocrità, che hanno maturato schivando con cura qualsiasi ostacolo gli si parasse innanzi che non fossero quelli dei videogame.

...li avevamo lasciati che guardavano Peppa Pig...

Inarrivabili le ronde della salute.

Suppongo sarà diviso per "brand" come si usa oggi, e non mancheranno le DOP, DOC, ecc.

La specificità renderà indispensabile una sorta di amministrazione autonoma...un ufficio turistico per le informazioni, la pro-loco...le rievocazioni storiche...

E per favore accantoniamo paroloni come dignità o civiltà ché, se riduciamo con artifizi da scrivania le possibilità umane, divengono completamente privi di senso.


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ancona_pietro
Honorable Member
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Quartiere a luci rosse a Roma, vergogna mondiale che la Chiesa approva

I cattolici sostengono che per salvare la famiglia ci voglione le puttane per soddisfare i bisogni dei maschi di casa- Per questo a Roma nel bellissimo quartiere dell'Eur opera somma di architetti del periodo fascista ma non per questo privi di ingegno si aprirà un quartiere a luce rosse che dovrebbe attirare tutte le prostitute che esercitano nei vari posti di Roma e nella Salaria nella Nomentana ed altrove.

Trattasi di un Monumento contro la parità uomo donna di un bordello infame nel quale le donne sono soltanto corpi-oggetto delle mene di tutti i maschi disturbati mentalmente che abbisognano di pagare per potersi appagare sessualmente.

Mi dispiace molto che il consenso sia trasversale. Parte di ciò che era sinistra e naturalmente tutta la destra sono favorevoli alla creazione del Ghetto Sessuale.

Purtroppo qualche anima bella della sinistra condivide la segregazione delle donne nei bordelli. Bordelli che furono chiusi in un momento raro di civiltà dell'Italia dalla legge della socialista Lina Merlin, una grande anima di donna e di socialista che liberò le schiave della catena di montaggio del sesso. Catena nella quale le donne erano obbligate a congiungersi ogni giorno carnalmente con una quantità anche enorme di persone.
Dal momento che Marino si preoccupa più del decoro della città che dei diritti umani delle donne da questo momento credo possa mettersi nel numero dei potenti che ritengono di potere fare quello che vogliono degli esseri umani.
Il quartiere a luci rosse sarà inutile per i fini che dice di volere il Sindaco perchè sarà difficile che dalle strade le prostitute con i loro lenoni al seguito si trasferiscano all'Eur.

Non so dove viva Sig. Pietro, perche a me risulta che puttane e puttanieri nonostante quella stupudata della Merlin, ci siano ancora; fare operare queste persone nell'ombra non rende la cosa meno squallida, anzi.....sarebbe ora di riaprire i bordelli, fornire assistenza sanitaria e quant'altro, tassare e strappare alla strada chi è costretta a questa vita......a Roma si vuole trovare una mezza soluzione, bisognerebbe partire da più in alto mettendo fine a quella cavata pazzesca di legge.

Egregio signore, il quartiere a luce rosse o i bordelli che lei predilige per comprare da una donna quello che non può avere gratis non sono altermnativi alla prostituzione di strada ma si sommerebbero a questa.


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Anonymous
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I forumisti che mi hanno preceduto ignorano l'esistenza di donne emancipate ed intraprendenti come la straordinaria Valentina Nappi, donne che sanno rendere il proprio corpo strumento di libertà ed affermazione sociale ed economica... 8)


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helios
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I forumisti che mi hanno preceduto ignorano l'esistenza di donne emancipate ed intraprendenti come la straordinaria Valentina Nappi, donne che sanno rendere il proprio corpo strumento di libertà ed affermazione sociale ed economica... 8)

interessante che le donne emancipate siano quelle che rendono il proprio corpo uno 'strumento' di libertà.Dove sia la libertà non si sa quando il corpo diviene strumento di altri)piuttosto pare che si viva sempre più in una società del cazzo, in tutti i sensi si voglia interpretare questo.
E se vogliamo esiste anche il senso che l'organo non valga in bel nulla (come la società che va avanti con le stesse regole).

Pertanto le donne emancipate sono sempre quelle che un uomo dichiara tali,ma essendo schiavo non può che dichiarare il falso.

Sempre più figli della gleba 'planetaria'
https://www.youtube.com/watch?v=FbPtvFxUb60


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MarioG
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Se le relazioni tra uomo e donna fossero sane e basate sulla mutua comprensione e uguaglianza, la prostituzione non esisterebbe.

Ecco, provi a chiedere quelle cose la' in base al principio di mutua comprensione e poi ci sappia dire...


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MarioG
Famed Member
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Non so dove viva Sig. Pietro, perche a me risulta che puttane e puttanieri nonostante quella stupudata della Merlin, ci siano ancora; fare operare queste persone nell'ombra non rende la cosa meno squallida, anzi.....sarebbe ora di riaprire i bordelli, fornire assistenza sanitaria e quant'altro, tassare e strappare alla strada chi è costretta a questa vita......a Roma si vuole trovare una mezza soluzione, bisognerebbe partire da più in alto mettendo fine a quella cavata pazzesca di legge.

Vive sul pero in condominio col durruti b.
Detto questo la trovata di Marino e' aria fritta. Le prostitute restano comunque costrette a esercitare in strada sotto pappone, all'Eur piuttosto che altrove.


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Kovacs
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Quartiere a luci rosse a Roma, vergogna mondiale che la Chiesa approva

I cattolici sostengono che per salvare la famiglia ci voglione le puttane per soddisfare i bisogni dei maschi di casa- Per questo a Roma nel bellissimo quartiere dell'Eur opera somma di architetti del periodo fascista ma non per questo privi di ingegno si aprirà un quartiere a luce rosse che dovrebbe attirare tutte le prostitute che esercitano nei vari posti di Roma e nella Salaria nella Nomentana ed altrove.

Trattasi di un Monumento contro la parità uomo donna di un bordello infame nel quale le donne sono soltanto corpi-oggetto delle mene di tutti i maschi disturbati mentalmente che abbisognano di pagare per potersi appagare sessualmente.

Mi dispiace molto che il consenso sia trasversale. Parte di ciò che era sinistra e naturalmente tutta la destra sono favorevoli alla creazione del Ghetto Sessuale.

Purtroppo qualche anima bella della sinistra condivide la segregazione delle donne nei bordelli. Bordelli che furono chiusi in un momento raro di civiltà dell'Italia dalla legge della socialista Lina Merlin, una grande anima di donna e di socialista che liberò le schiave della catena di montaggio del sesso. Catena nella quale le donne erano obbligate a congiungersi ogni giorno carnalmente con una quantità anche enorme di persone.
Dal momento che Marino si preoccupa più del decoro della città che dei diritti umani delle donne da questo momento credo possa mettersi nel numero dei potenti che ritengono di potere fare quello che vogliono degli esseri umani.
Il quartiere a luci rosse sarà inutile per i fini che dice di volere il Sindaco perchè sarà difficile che dalle strade le prostitute con i loro lenoni al seguito si trasferiscano all'Eur.

Non so dove viva Sig. Pietro, perche a me risulta che puttane e puttanieri nonostante quella stupudata della Merlin, ci siano ancora; fare operare queste persone nell'ombra non rende la cosa meno squallida, anzi.....sarebbe ora di riaprire i bordelli, fornire assistenza sanitaria e quant'altro, tassare e strappare alla strada chi è costretta a questa vita......a Roma si vuole trovare una mezza soluzione, bisognerebbe partire da più in alto mettendo fine a quella cavata pazzesca di legge.

Egregio signore, il quartiere a luce rosse o i bordelli che lei predilige per comprare da una donna quello che non può avere gratis non sono altermnativi alla prostituzione di strada ma si sommerebbero a questa.

Per lei il problema della prostituzione è a tutto tondo, un po come la fame nel mondo le guerre ed i problemi di droga.....se gli esseri umani fossero migliori non sfrutterebbero i propri simili.....purtroppo dal mio punto di vista è utopia, quindi, tralasciando lo squallore che può provare per un uomo che paga per del sesso, per evitare al minimo lo schiavismo di certe donne, la prostituzione andrebbe regolamentata.....tutelando mignotte e mignottari.


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