Si avvicina la fine del sistema berlusconiano

A quanto pare la nascita di una nuova destra costituzionale capace di stare in Europa è sempre più vicina.

Però, nel giudicare il declino di questa fase politica, bisogna ragionare nei motivi della sua consunzione interna, della sua implosione e, ammettiamolo pure, della sua auto-distruzione.

Di certo oggi non c’è più quel contesto storico che nel 1994 giustificò il successo dell’homo novus Berlusconi. Nel senso che è andata esaurendosi via via la sua funzione storica, parzialmente indipendente dalle sue motivazioni e dai suoi interessi.

Quella funzione era stata riempire un vuoto, unificare e far vincere le destre nella fase drammatica della transizione in cui era crollato il vecchio sistema DC/PSI. E questo vuoto fu riempito molto bene, le destre per la prima volta nella storia repubblicana vinsero e sono tornate a vincere più volte.

Ma ora è evidente che questo non basta più. Adesso serve a questa compagine che fin qui ha governato una chiara identità politica (anche per sopravvivere una volta passato Berlusconi) e, quindi, tornano di nuovo a separarsi; ma stavolta sembra definitivamente.

La più importante linea di spaccatura è quella che sta separando la destra fin qui vincente, ma populista, e tendenzialmente dissidente con le istituzioni, da una destra ancora in fase di incubazione, che ha abbracciato il lealismo costituzionale, è rispettosa delle istituzioni e assume la legalità come discrimine: insomma, tutto l’opposto di quello che è stato il messaggio del berlusconismo dell’ultima ora.

Ma chi raccoglierà l’eredità politica di Berlusconi? E, colui che sarà scelto, sarà adeguato?

È difficile ancora oggi individuare questa persona, ma è piuttosto evidente che non si potrà pensare a una tipica successione congressuale come è sempre avvenuta nei partiti tradizionali.

Forse Berlusconi opterà per una scelta di successione. Anzi, sicuramente lo farà. Fa parte del suo carattere.

Dicono che probabilmente sarà sua figlia Marina. Ma sarà all’altezza degli impegni?

Probabilmente no. Perché Silvio Berlusconi, nel bene o nel male, è una di quelle personalità che non lascia successori. Per molto tempo, la sua, sarà una esperienza irripetibile. Dobbiamo riconoscerlo.

Fonte: http://thatcherstreet.wordpress.com/2011/01/17/si-avvicina-la-fine-del-sistema-berlusconiano/