«Alessio Libero. Siamo con te!!! Lucio Sestio». È lo striscione che un gruppo di amici di Alessio Burtone, il ragazzo che con un pugno ha causato la morte di Maricica dopo un diverbio scoppiato fra i due per futili motivi alla stazione della metro di Anangnina, ha appeso sul portone del palazzo dove il ragazzo è agli arresti domiciliari.
"È un bravissimo ragazzo spesso andiamo al pub insieme, stiamo sempre in comitiva a Lucio Sestio e a me mi accompagnava sempre a casa. Non voglio nemmeno pensare che possa essere chiuso in carcere, quello non è un posto per lui".Sono le parole di Alessio, uno dei tre amici di Alessio Burtone.
"Il ragazzo non ha precedenti, non è un violento". Afferma l'avvocato di Burtone. "C'è stata una denuncia che però è finita dal giudice di pace, quindi depenalizzata, dell'altra di cui si è parlato non sappiamo nulla. Pare che ci sia ma non c'è nessuna traccia".
«La pressione mediatica ha contribuito a cambiare le cose? Sì penso proprio di sì che abbia influito sul giudizio del pm. Quando noi lunedì abbiamo fatto la convalida in carcere e questa storia non era ancora uscita hanno deciso con molta serenità il gip ha ritenuto che le esigenze cautelari potessero essere garantite anche restando a casa è chiaro che la pressione mediatica, anche con l'intervento di politici ha influito sicuramente sulla situazione del ragazzo complicandola»
La situazione del "ragazzo" è talmente complicata che è ancora a casa...
Sherif El Sebaie
Fonte: http://salamelik.blogspot.com
Link: http://salamelik.blogspot.com/2010/10/siamo-alle-comiche.html
17.10.2020
Non mi sembra che possa reiterare il crimine, inquinare le prove o scappare, quindi per la legge italiana, fino alla condanna definitiva è giusto che resti a casa...