Sospetti su Draghi:danneggia la Germania

Montano i sospetti tedeschi su Draghi:
rovina la Germania per favorire Italia e Spagna

Il governatore della Bce al centro di commenti al vetrolio da parte di esponenti di primo piano del mondo economico e dell'informazione di Germania. La prospettiva di tassi negativi alla Bce sarebbe l'arma estrema per costringere le banche a erogare credito nel sud dell'Europa, a danno dei risparmiatori tedeschi

Clima di crescenti sospetti e gravi accuse verso Mario Draghi e di timori di sue manovre per favorire o salvare Italia e Spagna da un precipitare della crisi del debito sovrano. In un lungo servizio che apre il suo dorso economia, l'influente quotidiano liberalconservatore Die Welt scrive che il presidente della Banca centrale europea potrebbe pensare di ricorrere al tasso negativo per i depositi degli istituti di credito presso la Bce. In tal modo, egli utilizzerebbe la sua arma assoluta: incoraggerebbe o quasi costringerebbe le banche private a concedere più crediti, specie nei paesi dell'Europa meridionale, in modo da non incorrere nella perdita secca che deriverebbe loro da depositi presso la Eurotower.

E' la seconda accusa mossa qui a Draghi in pochi giorni. La precedente era quella, proveniente da diversi media alla fine della settimana scorsa, secondo cui con la sua politica di tassi centrali della Bce al minimo storico Draghi ha già rovinato o sta rovinando i risparmiatori tedeschi, danneggiando il valore d'investimento dei loro risparmi. La perdita sarebbe stimabile in circa cento miliardi di euro. Ieri intanto Joerg Asmussen, rappresentante permanente tedesco nel vertice della Bce, ha ammonito i governi dell'eurozona a guardarsi dall'allentare la morsa del rigore: ogni distinzione tra indebitamento buono e indebitamento pericoloso è una minaccia alla stabilità monetaria e al risanamento, egli ha detto. E' ovviamente una posizione in rotta di collisione con i piani italiani, spagnoli, ma anche francesi, di chiedere a Bruxelles di consentire maggiori investimenti pro-crescita in grandi opere pubbliche.

Tornando a Draghi, una fonte citata da Die Welt, cioè Stephen Jen, dell'hedge fund londinese SLJ Macro, afferma: "La Bce certo non aspetterà che Madrid o Roma chiedano un aiuto, si muoverà subito, tenendo conto di quanto Draghi è astuto e scaltro nella teoria e prassi della tecnica bancaria, scommetto che la Bce farà scendere il tasso di deposito sotto lo zero". Infine ma non ultimo, da registrare che in un'intervista alla Frankfurter Allgemeine, Bernd Lucke, capo di 'Alternative fuer Deutschland', il nuovo partito populista-euroscettico che corre alle politiche del 22 settembre prossimo in Germania, ha accusato i governi dell'Eurozona (compresa la cancelliera Merkel) di sapere già che la Grecia non ce la farà a restituire tutti i crediti ottenuti, che parte di quei soldi sono già persi e Atene avrà bisogno di nuovi sconti, ma di aspettare il dopo-elezioni in Germania per dire la verità alle opinioni pubbliche tedesca ed europea.

Fonte: http://www.repubblica.it/economia/finanza/2013/05/28/news/draghi_austerity_germania-59820537/