Notifiche
Cancella tutti

Sull'arresto di Di Vetta davanti a Montecitorio


marcopa
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8306
Topic starter  

Com'e' ridotto questo paese. L'arresto di Paolo Di Vetta davanti a Montecitorio

http://contropiano.org/politica/item/24115-come-e-ridotto-questo-paese-l-arresto-di-paolo-di-vetta-davanti-a-montecitorio

Paolo Di Vetta riferimento del movimento per la casa romano è stato arrestato dopo una conferenza stampa a Montecitorio e messo ai domiciliari.

Era già stato agli arresti domiciliari e probabilmente è tornato alla vecchia condizione solo perchè continua la sua attività nel movimento.

I dettagli giuridici non li conosco, io sapevo che i domiciliari erano stati revocati perchè una accusa a lui rivolta, furto di scudo e manganello a poliziotti, era caduta.

Ma anche senza conoscere tutti gli aspetti legali rimane la sceneggiata dell' arresto che voglio unire ai quattro mesi di condanna dati al No Tav per il "pecorella" detto ad un poliziotto.


Citazione
radisol
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8261
 

Roma, la Questura provoca: arrestato Paolo Di Vetta al termine della conferenza stampa

ANCHE LUCA FAGIANO AI DOMICILIARI!

Oltre il danno la beffa: al termine della conferenza stampa con cui i movimenti di lotta per la casa e per il diritto all'abitare hanno inteso denunciare la vergognosa approvazione del "Piano Casa" avvenuta oggi alla Camera, la digos capitolina ha prelevato dalla piazza Paolo Di Vetta dei Blocchi Precari Metropolitani e Luca Fagiano del Coordinamento cittadino di lotta per la casa, su richiesta del magistrato inquirente. Pare infatti che alla richiesta di revoca delle firme che ha fatto seguito alla carcerazione di febbario per i fatti del 31ottobre, questi abbia risposto con un inasprimento che riporta ai domiciliari Paolo e Luca (scelta decisamente inusuale quella di un ritorno a misure più dure, che può solo spiegarsi come mossa tutta politica e di rappresaglia per la continuità con cui Paolo e Luca hanno continuato a militare nel movimento per il diritto alla casa).

Evidente il carattere intimidatorio dell'ennesima misura cautelare con cui questure e Ministero degli Interni sono ormai soliti combattere il conflitto sociale. Mentre l'ennesimo decreto anti-popolare, che non risolve ma anzi aggrava i problemi, viene licenziato alla Camera (non senza intoppi - crediamo - prodotti da una mobilitazione generosa e continua) la questura della capitale punisce i compagni più esposti, responsabili di dar voce e forma organizzativa a una fetta enorme di società che per chi ci governa deve stare semplicemnete zitta e accettare di scomparire.

Non succederà!

Le lotte continueranno: per la casa, il reddito e la dignità... come non smettiamo di gridare nelle piazze dallo scorso 19 ottobre e come continueremo a fare oggi in piazza Montecitorio, le prossime settimane in tutto il territorio nazionale e l'11 luglio a Torino.

Paolo libero, liber* tutt*!

http://www.infoaut.org/index.php/blog/prima-pagina/item/11799-roma-la-questura-provoca-arrestato-paolo-di-vetta-al-termine-della-conferenza-stampa


RispondiCitazione
radisol
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8261
 

Giovedì 22 Maggio 2014

La lotta per la casa inizia ora! Paolo e Luca liberi!

E' difficile trasmettere delle belle sensazioni senza avere negli occhi le immagini e i suoni di piazze come quelle delle ultime settimane animate dai movimenti di lotta per la casa. Mani che si muovono all'unisono, voci che vorrebbero cambiare il risultato delle politiche scellerate in questo paese solo attraverso l'impegno e lo sforzo di voler cantare per ore senza fermarsi. Volontà che ingenuamente si spezzano difronte all'ottusità di chi decide, eppure basterebbero davvero quei momenti per determinare qual è il paese che conta. Quello che si autodetermina nella consapevolezza di rapporti di forza tutti da definire e rafforzare, sapendo però che le battaglie vinte non sono un baluardo di pochi ma un avanzamento per tutti.

E' difficile descrivere perchè semplicemente ci sono delle situazioni che vanno vissute in tutta la loro potenza e che racchiudono i legami umani necessari alla crescita di quell'entusiasmo che solo la condivisione di una speranza di cambiamento può dare. Lunedì sera, bastava sentire per un minuto soltanto, la convinzione di chi sa probabilmente che la lotta per la casa è appena iniziata per darsi una spiegazione di tutti quei sorrisi stampati sulla faccia della gente nella metro del ritorno. Dopo una settimana di mobilitazioni infatti i movimenti di lotta per la casa instancabili, hanno dato vita all'ultima giornata di corteo sfidando ancora una volta il ministro Alfano e il prefetto Pecoraro. Gli sceriffi dell'ultima ora avrebbero voluto l'adesione al “protocollo”, avrebbero voluto relegare tutti al silenzio ma le uova a Montecitorio e lo striscione al Colosseo non hanno rispettato il coprifuoco del regime dell'austeity facendo infuriare chi governa a colpi di decreti legge, arresti e manganello.

Martedì dopo la conferenza stampa che ha risposto alla vergognosa fiducia del parlamento al decreto Lupi ci ritroviamo Luca e Paolo ancora una volta ai domiciliari accusati di essere i promotori, le guide, i leader, i capi, le menti che organizzano il dissenso, che muovono migliaia di persone verso il centro della città contro il governo, contro questi “poveri” politici che hanno come unica colpa quella di impoverire la gente che governano. La classe dirigente di questo paese crede davvero di dichiarare una guerra aperta ai poveri senza che questi abbiano la volontà legittima di difendere i pochi diritti che hanno conquistato, senza resistere allo sciacallaggio di chi non sa più dove trarre profitto e depreda il diritto alla casa, all'acqua pubblica, ad un territorio sano, al rispetto dei minimi diritti e tutele sul lavoro. Quali leader possono rappresentare tutto questo? Luca e Paolo sono volti pubblici, la voce e la rabbia di tutti e tutte e le menzogne delle ordinanze di arresto, dei giornali, della digos svaniscono difronte alle giornate di mobilitazione di questo ultimo anno.

C'è un elemento infatti che sfugge alla controparte ma anche a tanti e tante, un elemento che scalda il cuore e che non si può ridurre a dettaglio ma è la sostanza che conta. Un elemento che smonta fin dal principio le accuse di leaderismo e che ha dimostrato che ogni volta che hanno arrestato qualcuno il movimento non si è né fermato né sfaldato. Il processo che ha portato ad un'evoluzione della lotta per la casa, alla costruzione di una soggettività di insolvibili che consapevole non solo scende in piazza costantemente ma è disponibile al conflitto. Un processo che vede protagonisti molti soggetti che quando si mobilitano fanno la differenza e che mettono a disposizioni voci, mani, corpi quotidianamente dentro e fuori gli spazi liberati.

Un processo che ha tanta strada da fare per essere all'altezza della sfida che questa fase richiede ma che ha avuto la forza di attaccare direttamente la rendita attraverso l'occupazione dell'invenduto, del patrimonio pubblico svenduto al privato, delle caserme dismesse. Ma non solo, ha fatto tanto altro ha cercato, con tutti i suoi limiti, di parlare alla città e di trasmettere la realtà che chi colpisce i movimenti di lotta per la casa attacca tutti. Tutti coloro che alzano la testa e che non vogliono più subire le politiche dell'impoverimento. Sul piatto c'è tutto questo la dignità che ci siamo presi che ci vogliono togliere e tutta quella che dobbiamo ancora conquistare.

Paolo e Luca liberi! Liberi tutti!

Movimenti per il diritto all'abitare e contro la precarietà e l'austerity


RispondiCitazione
radisol
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8261
 

Blitz dei movimenti per la casa in piazza del Popolo contro Renzi. Bloccati dalla polizia

Sono stati bloccati dalle forze dell'ordine alcuni attivisti dei movimenti per il diritto all'abitare che stavano in piazza del Popolo nei pressi dell'obelisco con alcune bandiere del Pd. L'intervento delle forze dell'ordine ha provocato tensioni ripetute tra le due parti con spintoni che si sono prolungati fino all'imbocco di via del Corso. Tensioni anche per l'intervento di una donna che si è lanciata contro le forze dell'ordine in difesa degli attivisti. I manifestanti che hanno espresso il loro dissenso contro il Pd gridando più volte "Renzi vattene", sono stati ora portati nella camionette ubicate nei pressi di Santa Maria dei Miracoli, all'imbocco di via del Corso.

FOTO :

http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/05/22/foto/europee_blitz_dei_movimenti_senza_casa_in_piazza_del_popolo_spintoni_e_fischi-86893635/1/#1


RispondiCitazione
Condividi: