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trattativa stato-mafia:Napoliano deporrà il 28ottobre


helios
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Trattativa Stato-mafia, il presidente Napolitano deporrà il 28 ottobre
La Corte d'Assise di Palermo ha disposto la deposizione a domicilio del capo dello Stato in merito al caso Mancino

Pubblicato il 2 ottobre 2014 da Lettera35 in Mafie // Nessun commento

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano deporrà al processo sulla trattativa stato-mafia il 28 ottobre prossimo. Lo ha reso noto al termine dell’udienza di oggi il presidente della Corte d’Assise di Palermo, Alfredo Montalto, che ha comunicato di aver ricevuto una lettera con cui il Capo dello stato ha confermato la disponibilità a testimoniare.

I capimafia Totò Riina e Leoluca Bagarella, intervenendo in videoconferenza al processo sulla trattativa Stato-mafia, hanno espresso la volontà di partecipare, sempre in video-collegamento, all’udienza del 28 ottobre, fissata, al Quirinale, per la deposizione di Napolitano. L’Avvocatura dello Stato si è già opposta mentre la Corte si è riservata di decidere.

Il procuratore aggiunto Vittorio Teresi, prima della pausa estiva, aveva chiesto al presidente della Corte d’Assise Alfredo Montalto di «dare corso alle necessarie attività per l’assunzione della testimonianza del presidente». La Corte, dopo avere preso atto della richiesta della procura, aveva annunciato che in tal senso avrebbe assunto una decisione a settembre, anche in merito alle sollecitazioni rivolte da alcune parti affinché la Corte rivalutasse il provvedimento di ammissione della testimonianza del capo dello Stato.

Napolitano, sempre su richiesta della procura, era stato già citato lo scorso 17 ottobre 2013 e attraverso una lettera, inviata al presidente della Corte d’Assise di Palermo, aveva fatto sapere di non aver nulla da riferire in merito alla trattativa Stato-mafia e in particolare sulla lettera inviata nell’aprile del 2012 all’allora procuratore generale della Cassazione, Vitaliano Esposito, in cui si esponevano le lamentele dell’ex Presidente del Senato, Nicola Mancino, oggi imputato nello stesso processo.

In assenza di una norma specifica sulle modalità della sua deposizione, la Corte applicherà l’articolo 502 del Codice di Procedura penale che prevede l’esame a domicilio del teste che non può comparire in udienza. Alla deposizione di Napolitano non parteciperanno né il pubblico né gli imputati, ma solo i legali e i rappresentanti dell’accusa.

http://www.lettera35.it/trattativa-deposizione-napolitano/


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