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Tsipras, Lista Spinelli: Grillo,la sola rabbia non basta


marcopa
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Alexis Tsipras a In Mezz'Ora: "Beppe Grillo non capisce: la rabbia da sola non basta"

L'Huffington Post
Pubblicato: 06/04/2014 14:57

"Anni fa abbiamo guardato al fenomeno Grillo con simpatia perché era figlio della rabbia dei cittadini italiani, ma la rabbia da sola non basta. Grillo fa finta di non capire l'importanza della realtà europea". Intervistato da Lucia Annunziata a In Mezz'Ora, Alexis Tsipras, candidato per la sinistra europea a presidente della Commissione Ue, non fa sconti a nessun politico italiano, a cominciare dal leader del Movimento Cinque Stelle.

Secondo Tsipras, i nemici da sconfiggere alle prossime elezioni europee sono più d'uno: da un lato c'è il populismo, colpevole di voler "disgregare l'Ue"; dall'altro ci sono le politiche di austerity che hanno fatto solo male al progetto europeo. "Per noi - ha aggiunto Tsipras - l'Europa è il terreno di una lotta di classe".

Ma il leader greco non fa sconti neanche al premier Matteo Renzi. "Sto seguendo con molto interesse Renzi, che ha dimostrato dinamismo sulle tasse ma che sulle politiche del lavoro rimane ancorato a un nocciolo principale neoliberista. E questo, lo abbiamo visto, non funziona". "Le scelte autoritarie in stile Renzi vanno a braccetto con le politiche europee. È successo anche in Grecia. Le nostre costituzioni ci proteggono da questi cambiamenti autoritari in stile neoliberista".

"Siamo riusciti a raccogliere 150mila firme con una legge ingiusta. L'Altra Europa con Tsipras sarà una sorpresa", ha detto il leader greco. “La nostra scelta di avere questa lista di un’Altra Europa per l’Italia significa che siamo convinti di riuscire a cambiare gli equilibri in queste elezioni europee. Con queste elezioni non si scelgono degli eurodeputati, si sceglie la nostra vita […]. Non dobbiamo perdere questa occasione, la politica dell'austerità, e della disgregazione della coesione sociale, porta a dei vicoli ciechi, è arrivato il momento di dire che è finita".

“Quello che è avvenuto negli ultimi due mesi in Italia è molto interessante. Siamo riusciti a raccogliere oltre 150mila firme con una legge secondo me è ingiusta. Stiamo guadagnando molti consensi, la nostra lista sarà la vera sorpresa di queste elezioni”, ha aggiunto Tsipras. “Siamo una sinistra che non vuole solo protestare, ma vuole governare per cambiare le vite di tutte quelle persone che oggi fanno una fatica incredibile”.

Riguardo al quotidiano tedesco Der Spiegel, che lo ha definito "il nemico numero uno dell'Europa", Tsipras si dice onorato del titolo, se ciò vuol dire essere pericoloso per i banchieri e il grande capitale.

Barbara Spinelli, membro della lista L'Altra Europa con Tsipras, ha insistito sullo scopo principale della lista: non solo criticare, ma cambiare l'Europa dall'interno, seguendo i principi del Manifesto di Ventotene redatto dal padre Altiero e da Ernesto Rossi durante il periodo di confino negli anni Quaranta, presso l'isola di Ventotene.

Alla Spinelli anche una domanda sulla polemica sui "professoroni", accusati dal ministro per le Riforme Maria Elena Boschi di "opporsi al cambiamento". Un atteggiamento che preoccupa la Spinelli, che vi riconoscere un certo "disprezzo per gli intellettuali", unito all'impossibilità in questo momento politico di esprimere qualsiasi voce di dissenso o esigenza di confronto.

"Io ho firmato l'appello di Rodotà e Zagrebelsky. L'impressione che mi fa" la polemica del premier Matteo Renzi contro i "professoroni" "è abbastanza triste". "Si ha l'impressione - spiega - che qualsiasi voce di dissenso rispetto a questa linea della governabilità a tutti i costi, della velocità fine a se stessa, venga combattuta. Chi chiede di discutere viene oscurato, come questa lista L'altra Europa con Tsipras. Ma questo disprezzo verso chi la pensa diversamente, al quale si aggiunge il disprezzo per l'intellettuale, verso chi lavora con la penna, verso il 'professorone', è molto populista da parte di Renzi".

http://www.huffingtonpost.it/2014/04/06/alexis-tsipras_n_5099951.html?utm_hp_ref=italy


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marcopa
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la Lista Tsipras sembra ad oggi una Lista Spinelli,

con tutto il rispetto per la signora della quale ho letto anche molto poco, non mi sembra che le sue posizioni siano neanche simili a quelle dei partiti della Sinistra Europa che appoggiano Tsipras negli altri paesi europei,

nè a quelle dei movimenti che la lista afferma di rappresentare.

E' utilissima la lista, farà discutere,

ma pensando ai settanta candidati nella lista italiana, mi viene a mente Fabrizio De Andrè:

"Dormono, dormono, sulla collina...."


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dana74
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ancora a promuovere sta sòla per illudere gente in buona fede

siamo al limite della cirpconvenzione d'incapace...
La solita operazione pro elite che finge di lottare per le masse, in una parola, sinistra


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doppio
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ancora a promuovere sta sòla per illudere gente in buona fede

siamo al limite della cirpconvenzione d'incapace...
La solita operazione pro elite che finge di lottare per le masse, in una parola, sinistra

😆

come concordo con Dana!!!


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marcopa
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Dove ha ragione Dana: "Ancora a promuovere"
Si, qui hai visto giusto,

io sono convinto che della Lista italiana per Tsipras commissario UE si debba parlare e discutere.

Alle passate politiche la Lista Ingroia che aveva ancora più limiti di questa lista, si è fatta fregare anche perchè

i media l' hanno volontariamente ignorata e di conseguenza molti elettori neanche hanno preso in considerazione l' idea di votarla.

Avrebbero cambiato qualcosa pochi parlamentari di Ingroia ?

Secondo me si ! (Risposta che probabilmente nessuno o quasi condivide), Perchè avrebbero condizionato sia i 5 Stelle sia SeL.

Quest' anno per il Parlamento europeo è una cosa completamente diversa, e 5 o 10 parlamentari non cambierebbero niente nella Assemblea. Però alcuni temi che la Lista Tsipras, a livello italiano ed europeo, porta avanti sono importantissimi e per niente indolori per il monolitico (seppur teoricamente contrapposto) fronte che appoggia le politiche dell' Unione Europea.

Le politiche UE sono messe in discussione da temi che ci sembrano leggeri, non molto conflittuali, come l' opposizione alle privatizzazioni, i limiti alla precarietà, il TTIP, trattato commerciale dei paesi Nato.

Abbiamo visto come l' acquisto degli F-35 sia considerato cruciale da USA e Forze Armate, anche se viene considerato ormai da tutti una sola e una battaglia minimale.

Io credo che la spinta principale alla stagione Monti e delle grandi intese, non ancora finita, sia arrivata dal referendum sull' acqua pubblica del giugno 2011, perchè un centrosinistra condizionato da una sinistra anche molto annacquata, simile a SeL, sarebbe stato troppo di ostacolo alle politiche che invece con Monti e Letta sono state imposte al paese.

Quindi è tutto da verificare e sappiamo bene come pochi deputati e di cui ci fidiamo poco non siano poi un gran cambiamento,

ma le politiche imposte dall' UE (ed anche quelle imposte dagli USA) sono talmente assurde e controproducenti per il nostro paese che sarebbero messe in crisi anche da pochi deputati e non eccezionali.


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Giancarlo54
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Terra terra: la Lista Tsipras italica non raggiungerà il 5% e non se ne parlerà più.


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dana74
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Terra terra: la Lista Tsipras italica non raggiungerà il 5% e non se ne parlerà più.

ma dai no, vuoi infrangere così le speranze sul nuovo messiah?
😉

E chi "riparerà" il sogno dell'Europa dei popoli?


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marcopa
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Mah, i sondaggi danno la Lista Tsipras dal 3,1% a qualcosa meno del 4%, con qualche eccezione, io ne ho viste solo due, oltre il 4%.

La raccolta firme è andata però bene oltre le previsioni, anche nelle regioni più difficili.

Ma l' importante non è davvero se supera o meno lo sbarramento del 4%, la Lista sarà utile se darà forza e visibilità a posizioni contrarie alla politica economica dell' Unione Europea ed a altre battaglie.

Nel Consiglio Comunale di Roma, dove SeL è nella giunta e nella maggioranza, saranno vendute alcune attività pubbliche ed anche una parte del patrimonio edilizio, SeL è contraria a questa ultima cosa (ed ha preso voti da Action ed altri ambienti impegnati nella questione casa).

Se l' appartenenza di SeL alla lista Tsipras farà si che questo partito si opponga in modo vero e non di facciata a questo provvedimento, ebbene sarebbe un esempio di effetto positivo della Lista Tsipras.

Un risultato minimo, anche se nella capitale, ma che potrebbe essere contagioso.


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