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Ustica,se fosse stata una bomba e non un missile?

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helios
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Ustica, se fosse stata una bomba e non un missile?
Giovanardi: «Basta bufale,c’è una sola verità. Ed è quella dell’esplosione a bordo»
ANSA

26/11/2014
francesco grignetti
roma

E se fosse stata una bomba e non un missile ad abbattere il Dc9 di Ustica? L’opinione pubblica e buona parte della pubblicistica sono convinti del contrario. Eppure la materia è assolutamente controversa. Intanto perché, per paradosso tutto italiano, ci sono due verità giudiziarie che si fronteggiano: le sentenze penali (Cassazione 2007) dicono che non ci fu battaglia aerea, o quantomeno ridimensionano grandemente ogni certezza; le sentenze civili (Cassazione 2013) affermano il contrario. Anche il mondo dei periti non ha mai raggiunto una visione unica. L’ultima commissione tecnica, però, presieduta dall’allora preside della facoltà di Ingegneria della Sapienza, Aurelio Misiti, all’unanimità scartò la tesi del missile e sostenne quella della bomba interna: l’aereo Itavia - sostennero - sarebbe caduto per un’esplosione dovuta a un ordigno sistemato nella toilette posteriore. Un’azione di terrorismo, quindi. Che se fosse confermata porterebbe inevitabilmente a rileggere anche la strage della stazione di Bologna: l’aereo, decollato proprio dall’aeroporto del capoluogo emiliano, precipita il 27 giugno 1980; la stazione salta in aria il 2 agosto 1980.

«Tutto il resto sono bufale», sostiene l’indomito Carlo Giovanardi, senatore Ncd, supporter da sempre della tesi della bomba. Ma le cose non sono poi così chiare. Magari. Scrisse la magistratura romana che accolse quella relazione tecnica: «Il lavoro dei periti d’ufficio è affetto da tali e tanti vizi di carattere logico, da molteplici contraddizioni e distorsioni del materiale probatorio da renderlo inutilizzabile». Per meglio sostenere la verità della bomba, è arrivato ora un libro (“Ustica. Il mistero e la realtà dei fatti”, LoGisma editore) scritto da uno dei periti della commissione Misiti, l’ingegnere svedese Goran Lilja.

«Ho deciso di scrivere questo libro - spiega Lilja - perché i risultati della nostra commissione sono poco conosciuti, persino nell’ambiente degli addetti ai lavori, e del tutto misconosciuto dall’opinione pubblica italiana. Tutti parlano dell’incidente di Ustica come di “un aereo abbattuto da un missile”. Invece no. E i responsabili dell’abbattimento sono ancora liberi. Io capisco il fattore umano: tragedie come questa creano lutti immensi, diventa naturale cercare un colpevole, ma così si rischia di trovare solo dei capri espiatori. Ustica ne è un esempio». «Per me - sostiene un altro superperito di quella commissione, Frank Taylor, che firmò anche le conclusioni sull’incidente di Lockerbie, quando un aereo civile fu abbattuto con una bomba di mano libica - è un mistero perché la magistratura non abbia seguito le logiche conclusioni del nostro lavoro di periti. Nessuno in Italia ha mai cercato di capire perché e chi ha messo una bomba su quell’aereo».

http://www.lastampa.it/2014/11/26/italia/cronache/ustica-se-fosse-stata-una-bomba-e-non-un-missile-YXKwleC7PE8ShnDlzSilQL/pagina.html


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radisol
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La tesi della "bomba a bordo" non è certo una novità.

Ed è stata usata sin dall'inizio, dopo aver pure tentato quella del "cedimento strutturale", per mettere in secondo piano le responsabilità dirette, Francia o Usa, e quelle indirette della aereonautica militare italiana ( omissioni, tracciati radar scomparsi ecc. ecc.) ... in quello che molto realisticamente era stato un tentativo di abbattere l'aereo di Gheddafi ... e che aveva invece sbagliato bersaglio ...

Che in questo tentativo si distingua ora uno come Giovanardi ... quello che "Aldrovandi è moto di overdose" e "Cucchi di freddo" .... ovviamente non può meravigliare nessuno ...

Aurelio Misiti, poi, non ne parliamo ... figlio di un attacchino del Pci ucciso a Roma dalla polizia nell'immediato dopoguerra ... ha potuto studiare, lui ed il fratello Raffaello, proprio grazie al Pci, e fare entrambi grandi carriere universitarie ...andato in pensione dall'incarico universitario, i DS l'hanno poi fatto presidente dell'Acea, l'azienda pubblica romana di acqua e luce .... salvo poi passare e farsi eleggere senatore nell'IdV di Di Pietro ... e poi, al seguito dei vari Razzi e Scilipoti, correre in soccorso di Berlusconi nel dicembre 2010, passando nelle fila di Forza Italia .... pure lui un mostro di coerenza e di credibilità ... uno, anche allora come "tecnico", per niente influenzabile e manipolabile ...


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oriundo2006
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''..Nessuno in Italia ha mai cercato di capire perché e chi ha messo una bomba su quell’aereo..'': perchè sono gli stessi che non hanno MAI trovato i mandanti di tutte le stragi italiane.
P.S.: a proposito, Renzi non aveva desecretato un po' di materiale 'sensibile' ? Che fine ha fatto ? Dove sono le legioni di studiosi che volevano indagare e che non hanno potuto farlo in carenza di documentazione ufficiale ? Stanno 'digerendo' il malloppo o hanno pensato bene - come in questo libro - di far emergere verità 'comode' ?


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Luca Martinelli
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Sono sempre più costernato. Ancora non ho capito se Giovanardi sia deficiente o solo un criminale. Se c'è una cosa che non è vera è la bufala della bomba. Non ho voglia di ripetere tutto ma di ribadire la spettacolare ( e piratesca) azione della aeronautica militare israeliana.......e ribadire che Gheddafi a quell'ora e in quel giorno si trovava a volare su Malta...un pò lontano come bersaglio......La bomba a bordo e l'attacco a Ghrddafi sono stati tra i primissimi depistaggi....purtroppo vedo che continuano...


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helios
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Nessuno in Italia ha mai cercato di capire perché e chi ha messo una bomba su quell’aereo».

intanto prima bisogna stabilire che sia stata una bomba e non un missile ad abbattere l'aereo.
Se poi si trova anche chi è stato a questo punto è un miracolo.

Ma perchè proprio in questo momento si ritira fuori Ustica, Giovanardi e la bomba sull'aereo?


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Primadellesabbie
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Ricordo che nei giorni immediatamente seguenti, ci fu un addetto ai radar dell'aeronautica in Sicilia che lasciò una lunga, dettagliata e drammatica testimonianza alla radio. Chissà che fine ha fatto e se faceva parte anche lui di qualche depistaggio.

Sono convinto che il così detto dottor sottile, che ai tempi si é dato tanto da fare per chetare le acque e cercare di salvare capra e cavoli, conosca anche il colore della bomba o il numero di matricola del missile, ma forse é una mia fissa.

Mi darete atto che il Giovanardi é commovente. Fa pensare a quelle attrezzature abbandonate a ingombrare le valli himalayane, dagli scalatori che se ne sono tornati ai loro Paesi. É la testimonianza vivente di un tentativo di scalata sui cui esiti la storia indagherà.

Un reperto del massimo interesse.


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Nieuport
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Si ritira fuori Ustica proprio in questo momento perchè è uscito il libro scritto dal perito Goran Lilja, ecco perché.
Per inciso, “incidente di Lockerbie, quando un aereo civile fu abbattuto con una bomba di mano libica” non è necessariamente vero. La condanna dei libici deriva dalla sola testimonianza di un maltese che fu pagato milioni, e c’è molta gente che non ci crede. Teorie alternative sono che la responsabilità sia dell’Iran per vendicare l’abbattimento del loro Airbus oppure della CIA per far fuori un tale maggiore McKee della Defense Intelligence Agency e i suoi agenti, che tornavano dal Libano con prove del coinvolgimento della CIA nel traffico di eroina.


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helios
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Si ritira fuori Ustica proprio in questo momento perchè è uscito il libro scritto dal perito Goran Lilja, ecco perché.

ho capito che è uscito un libro, il problema è che contemporaneamente anche Giovanardi se ne esce con la storia della bomba.
Se magari ci mostrasse qualche prova di quanto dice si potrebbe anche credere ad entrambi

Sono convinto che il così detto dottor sottile, che ai tempi si é dato tanto da fare per chetare le acque e cercare di salvare capra e cavoli, conosca anche il colore della bomba o il numero di matricola del missile, ma forse é una mia fissa.

più che altro il dottor sottile è un nome fisso nella lista candidati a presidenti della repubblica.
Prodi insiste ancora sulla seduta spiritica, difficilmente altri diranno la provenienza della bomba vista la lista in cui sono inseriti.

Mi darete atto che il Giovanardi é commovente.

in effetti fa venir da piangere, ma non è commozione.


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ferros
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Missile, solo missile, niente altro che missile . . . .


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Nieuport
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Giovanardi se ne esce contemporaneamente con la storia della bomba perchè è uscito il libro, e il 26 novembre c’è stata la sua presentazione. Non è un problema.
Si potrebbe credere se ci mostrassero qualche prova di quanto dice? In effetti qualche prova ci è mostrata, ossia un libro di 160 pagine con foto, bibliografia e tabelle. Se uno vuole le prove, compra il libro e se lo legge.


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radisol
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Non so se ricordo benissimo ... debbo dire che la vicenda di Ustica, tra i tantissimi "misteri" di quell'epoca, è quella di cui meno mi sono interessato ...

Se quindi ricordo bene ... non moltissimi anni fa Bobo Craxi disse che il padre, venuto a sapere di una possibile azione ( Francia, Usa, Israele i sospetti, forse pure d'accordo tra loro) contro l'aereo di Gheddafi, fece avvisare appunto il colonnello libico del pericolo ... qualche conferma indiretta al racconto di Bobo Craxi arrivò mi sembra poi pure da Cossiga ...

In soldoni, o Gheddafi rinunciò proprio al volo .... oppure semplicemente cambiò rotta, passando appunto per lo spazio aereo di Malta che era allora stretto alleato della Libia ... ed il missile, che seguiva automaticamente il calore prodotto dall'aereo su quella rotta, colpì invece il DC9 dell'Itavia ...

C'è poi la storia di un aereo militare libico caduto, sembrerebbe quella stessa sera, sulla Sila ... ma ci furono poi molti imbrogli spudorati ... per stabilire invece che era caduto in epoca molto successiva .... va detto comunque che anche gli ambienti del potere libico, oltre ovviamente a quelli Nato/occidentali, sono sempre comunque stati molto reticenti in proposito ... quasi che lo stesso Gheddafi se la sia giocata come "carta" da mantenere segreta rispetto ai complicati equilibri geopolitici dell'epoca ...

Della bomba, esclusa la tesi iniziale del "cedimento strutturale", si parla da sempre ... si disse pure che a bordo c'era un neofascista latitante, tale Marco Affatigato, impicciato coi "servizi" ed allora considerato implicato nella storia dell'Italicus ... e che con quella bomba si volesse chiudere la bocca proprio a lui .... a quanto ne so, questo Affatigato, per sua fortuna, vive ancora oggi ...

Tutto ciò lascia pensare che vi sia, sulla vicenda, qualcosa di veramente "inconfessabile" ... di molto più grosso delle "bombe" e delle "stragi" più o meno "di stato" che pure insanguinarono spesso quegli anni .... la diretta responsabilità nell'azione di un potente "alleato" ...


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Stopgun
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Se digitate PILOT SHOT DOWN USTICA su google o su YouTube troverete un indizio con nome e cognome .....

Sarà corretto? E" da discutere....


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helios
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Giovanardi se ne esce contemporaneamente con la storia della bomba perchè è uscito il libro, e il 26 novembre c’è stata la sua presentazione. Non è un problema.
Si potrebbe credere se ci mostrassero qualche prova di quanto dice? In effetti qualche prova ci è mostrata, ossia un libro di 160 pagine con foto, bibliografia e tabelle. Se uno vuole le prove, compra il libro e se lo legge.

Il problema non è il libro ma Giovanardi che non ha mai dato prove sulla sua teoria della bomba a bordo dell'aereo caduto a Ustica. E fa parte del parlamento.

Detto questo noto che fai una certa confusione fra il libro di Lilja e Giovanardi.NOn è nemmeno detto, siccome prove Giovanardi non ne porta, che quanto scrive Lilja corrisponda a quanto dice di sostenere Giovanardi.

Se per te è tutto così semplice da tempo tutte le stragi in Italia dorebbero essere risolte.
In realtà quello che succede è che quando le cose cominciano ad esser chiare arriva sempre qualcuno che le annebbia.

Le prove per quanto successe a Ustica non possono essere presentate a pagamento su di un libro e la morte di tante persone a Ustica senza un motivo, non da modo a qualcuno di specularci sopra.

Per quanto non sia molto noto, ma qualcuno tempo fa ne parlava anche in rete, in quel momento nei cieli del Tirreno qualcuno stava presentando ad altri qualche modello di aereo speciale.
Come mai la presentazione sia stata fatta in Italia qualcosa ne dovrebbe sapere l'aereonautica o no?
Poi chiediamoci il motivo di tanti suicidi di persone che erano ai radar!

Meglio quindi continuare a parlare di bomba (con tanto di libro a pagamento per far contento Guovanardi)piuttosto che andare dai militari di altri stati a chiedere qualcosa che, tanto lo sappiamo, quelli non diranno MAI nulla.

radisol

Tutto ciò lascia pensare che vi sia, sulla vicenda, qualcosa di veramente "inconfessabile" ... di molto più grosso delle "bombe" e delle "stragi" più o meno "di stato" che pure insanguinarono spesso quegli anni .... la diretta responsabilità nell'azione di un potente "alleato" ...

o forse anche di 'diversi' alleati 8)

.......
La sera del 27 giugno 1980 un Boeing E-3 AWACS del 552° AWCW, basato sulla Tinker AFB (Oklahoma) e dal 1979 distaccato in Germania, pattugliava il cielo dell’Italia centrale, come risulta dall’Inchiesta Istruttoria.

Da notare che l’USAF operava con questo velivolo solo dal 1977 e due esemplari erano dispiegati in Europa dall’autunno 1979, basati a Ramstein, in Germania.
La NATO li avrà in dotazione solo dal 1982, per cui, anche se l’inchiesta cita velivoli del Comando Britannico, per ragioni evidenti si tratta di velivoli USA.

Le strane manovre attorno al DC-9, effettuate a partire dalle 20,20 all’altezza di Firenze Peretola e notate anche dal Controllo Aereo di Ciampino, non possono sfuggire al nuovo aeroplano da allarme ed avvistamento radar precoce, il sofisticatissimo AWACS Boeing E-3A Sentry dell’USAF, in volo da ore lungo rotte concentriche sull’Appennino Toscano e sull’isola d’Elba, a copertura di uno spostamento di velivoli americani verso l’Egitto. (Si veda esercitazione Bright Star ’80).

L’ E-3A Sentry e’ un nuovo gioiello tecnologico, un autentico “occhio nel cileo”, con il radar 3D Westighouse AN/APY-1, ad effetto Doppler, di tipo Look Down con cui può vedere anche i contatti che passano a bassissima quota, addirittura una Ferrari in corsa sull’autostrada, come dicevano scherzando i radaristi.
E’ proprio vero, non gli scappa niente, nemmeno un solitario Mig-23, che prova a rientrare a casa dal posto sbagliato, inserendosi, come uso fare in quegli anni, sotto la pancia di un velivolo civile, per guadagnarsi un comodo e discreto “passaggio” verso casa, al riparo da occhi troppo indiscreti.

Come ormai sappiamo, quella volta gli “occhi” videro, cambiando la destinazione di quel solitario MiG-23 ed il destino di altri 81 innocenti.

(Estratto dagli atti della Conferenza al Politecnico di Torino del 09 Luglio 2010: “Ustica: la scienza ha ancora qualcosa da dire?”
relatori R. cipressi – M. De montis)

http://www.noidellitavia.it/176334383


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Stopgun
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Spadolini diceva "Risolvete il mistero del Mig e risolverete il caso Ustica".

Il capo della commissione di inchiesta ha lo stesso cognome dello psichiatra di Cossiga.


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Primadellesabbie
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Però anche questo ritornello dei link e delle prove é di una miopia ingiustificabile. Siamo diventati tutti giudici istruttori che si devono parare le spalle.

Se uno sa una cosa, e decide di diffonderla senza compromettersi, va ringraziato, non zittito o escluso. É bene essere prudenti con i giudizi se non si conoscono i retroscena.

Poi é anche vero che c'é chi diffonde menzogne, ma questo aspetto é ineludibile comunque, anche con le prove e i link.

Se andate a vedere l'indicazione di Stopgun e girate un po', vi imbattete in un ex ufficiale che va sostenendo che la bomba l'avrebbero messa i nostri servizi, e ne spiega le ragioni. E se Giovanardi, visto il suo ambiente di riferimento, la sapesse un poco più lunga?


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