Notifiche
Cancella tutti

Ustica,se fosse stata una bomba e non un missile?

Pagina 2 / 2

helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
Topic starter  

Spadolini diceva "Risolvete il mistero del Mig e risolverete il caso Ustica".

Il capo della commissione di inchiesta ha lo stesso cognome dello psichiatra di Cossiga.

Spadolini che dice di risolvere il mistero del Mig e lo dice ad altri quando lui in parlamento qualcosa potrebbe fare, Cossiga che dice che è stato un missile francese (partito da una portaerei francese)ma non può provare quanto dice, e altri nelle istituzioni che indicano qualcosa sempre con mezzi termini, sono cose agghiaccianti e ingiustificate.

Se poi Giovanardi continua con questa storia senza dare prove, è solo l'ultimo di un lunga serie. Intanto i passeggeri del DC9 di Ustica sono sempre morti innocenti di cui anche i parlamentari dovrebbero avere rispetto.Pertanto uno Spadolini che dice che risolvendo il mistero del Mig si risolve il caso Ustica, fa sembrare la morte di quelle persone un quiz enigmistico da risolvere.Di fronte a quella tragedia assolutamente improponibile da parte di un parlamentare.


RispondiCitazione
radisol
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8261
 

Ma figuriamoci ... Giovanardi tende a coprire spudoratamente le responsabilità degli apparati statali pure in casi largamente acclarati, ed ovviamente, se è possibile dire una cosa del genere, "meno gravi", come l'uccisione di Federico Aldrovandi da parte di una pattuglia di poliziotti ... non è minimamente pensabile voglia alludere a responsabilità dei servizi italiani in una strage di quelle proporzioni ...

Il suo messaggio è un altro ... è stata una bomba messa da non meglio chiariti "terroristi" ... magari pure "mediorientali" ... per cui lo stato italiano ed anche quelli "alleati" sono del tutto innocenti ...

Che è poi quello che, dopo aver provato per un breve periodo a sostenere la tesi del "cedimento strutturale" dell'aereo, è stata la tesi della "ragione di stato" sin dall'inizio ...

Niente di nuovo sotto il sole ....


RispondiCitazione
radisol
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8261
 

Spadolini diceva "Risolvete il mistero del Mig e risolverete il caso Ustica".

Il capo della commissione di inchiesta ha lo stesso cognome dello psichiatra di Cossiga.

Spadolini che dice di risolvere il mistero del Mig e lo dice ad altri quando lui in parlamento qualcosa potrebbe fare, Cossiga che dice che è stato un missile francese (partito da una portaerei francese)ma non può provare quanto dice, e altri nelle istituzioni che indicano qualcosa sempre con mezzi termini, sono cose agghiaccianti e ingiustificate.

Se poi Giovanardi continua con questa storia senza dare prove, è solo l'ultimo di un lunga serie. Intanto i passeggeri del DC9 di Ustica sono sempre morti innocenti di cui anche i parlamentari dovrebbero avere rispetto.Pertanto uno Spadolini che dice che risolvendo il mistero del Mig si risolve il caso Ustica, fa sembrare la morte di quelle persone un quiz enigmistico da risolvere.Di fronte a quella tragedia assolutamente improponibile da parte di un parlamentare.

Spadolini quelle cose le dice non da normale parlamentare ma addirittura da Presidente del Consiglio ... e da ex Ministro della Difesa ...

Anche in quel caso, però, dietro il "quiz enigmistico" c'era la chiara volontà di attribuire proprio alla Libia la responsabilità, magari indiretta ed involontaria, del fatto ... la tesi del "duello aereo" tra il mig libico ed un non meglio precisato "aereo occidentale" o una portaaerei sempre "occidentale" ... in cui viene coinvolto per sbaglio anche il DC9 dell'Itavia .... certo un pò più credibile, dal punto di vista "tecnico" .... due aerei che cadono più o meno alla stessa ora nello stesso spazio aereo si spiegano meglio con la tesi del "duello" .... rispetto alla tesi della "bomba" a bordo ... ma sempre minimizzante rispetto all'ipotesi della tentata ( ed inconfessabile) eliminazione di un capo di stato che sarebbe all'origine di tutto ....


RispondiCitazione
Stopgun
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 920
 

Craxi, Presidente del Consiglio, commentava dicendo......in quegli anni,il ministro della trasporti Formica, mi aveva detto che era stato un missile, e lo aveva affermato pure in Parlamento in risposta ad una specifica interpellanza, ma io pensavo che questa teoria fosse stata, in pratica, un'immaginifica visione del mio compagno di partito.

Molto bella la parola immaginifica, dovrebbe essere usata più spesso che so ad esempio per la creazione dei bilanci dello stato.

Posso se interessa continuare a commentare il comportamento dei politici.


RispondiCitazione
helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
Topic starter  

Ma figuriamoci ... Giovanardi tende a coprire spudoratamente le responsabilità degli apparati statali pure in casi largamente acclarati,

in questo caso Giovanardi copre l'areonautica militare e non si capisce il perchè.

10 agosto 1986. L'intervento di Cossiga rimette in moto l'inchiesta e spuntano due perizie

In seguito alla lettera di Cossiga a Craxi, vennero resi noti gli esiti di due perizie, l'una dei laboratori dell'Aeronautica militare e l'altra di una commissione tecnica, comprendente alcuni esperti del Cnr i quali confermarono che ad abbattere il Dc9 Itavia fu un missile. Per avere certezza, tuttavia, gli stessi tecnici del Cnr sollecitarono il recupero del relitto.

I tecnici dell'Areonautica militare, al contrario, sostennero che ad abbattere il Dc9 fu una bomba posta all'interno, perché a loro dire le tracce di esplosivo T4 trovate sui corpi e sui seggiolini non si sarebbero potute trovare qualora l'esplosione fosse avvenuta all'esterno del velivolo. Inoltre aggiunsero che nelle testate dei missili non viene messo solo T4 ma anche altri esplosivi non rinvenuti nelle loro analisi. Si coprirono di ridicolo, visto che tracce di Tnt oltre al T4 furono già rinvenute nei laboratori inglesi che svolsero le indagini per conto della commissione Luzzati, come è stato confermato dalla relazione Pratis.

Ancora una volta l'Aeronautica militare volle nascondere la verità, nonostante fossero passati sei anni e numerosi esperti avessero chiaramente dimostrato che fu un missile ad abbattere l'aereo nel cielo di Ustica.

20 ottobre 1988. Due anni più tardi si saprà che i periti del Cnr furono minacciati

I professori Antonio Molorni e Antonio Acampora del Cnr di Napoli che, grazie al loro spettometro di massa, scoprirono le tracce di vari esplosivi e che con ulteriori esami avrebbero potuto scoprire anche la nazionalità del missile, sul finire del loro lavoro ebbero entrambi la sensazione di essere controllati ed i loro telefoni intercettati. Avvertirono il giudice Bucarelli che non ritenne di aprire un'inchiesta sui fatti.

Intervistati da Repubblica il 20 ottobre 1988, i due professori del Cnr dissero che con l'impiego di spettrometri di massa esistenti in Italia era possibile rilevare se sui rottami vi fossero tracce del metallo di cui era composto l'involucro del missile, aggiungendo: "Lo spettrometro rileva la sostanza quando è presente anche in quantità molto piccola, un milionesimo di milionesimo di grammo". Ma quel tipo di ricerca non venne effettuato.

link cronologico della tragedia di Ustica e di Bologna molto interessante:

http://www.fondazionecipriani.it/Scritti/usticae.html

PS-notare che Giovanardi prima di ora insiste sulla tesi della bomba a bordo, quindi la presentazione del libro è solo un pretesto per continuare a dire cose nemmeno vere. (leggere link postato sopra)


RispondiCitazione
grillone
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 880
 

ma che palle!!! + stato un missile!!! non sappiamo ne chi ne perche lo ha sparato, ma è stato sicuramente un missile


RispondiCitazione
Stopgun
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 920
 

Se digitate PILOT SHOT DOWN USTICA su google o su YouTube troverete un indizio con nome e cognome .....

Sarà corretto? E" da discutere....

Chiedendo lumi al pilota segnalatoci da sua Maestà Gogle, forse ne sapremo di più.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

A parte il caso umano Giovanardi su cui è meglio sorvolare (e mai verbo si rivela più adatto in questo caso) sarebbe il caso di sottolinere la poca credibilità del millantato ingegnere svedese Lilja, che si presenta come un esperto quando non lo è, del suo studio, tanto infarcito di svarioni da essere rigettato da tutti gli ingegneri aeronautici seri (ma che ora tenta di piegare a suo favore, usando la riuscita tecnica complottista del "meno è realistico più è credibile") e dello stesso committente di quel rapporto, Misiti, di cui però ha già parlato radisol.


RispondiCitazione
Pagina 2 / 2
Condividi: