Non aggiungo molto al titolo. Solo faccio notare come, dalla prospettiva dell'evidenza evidente certe "scoperte" finiscono per danzare tra il grottesco e l'assurdo, più o meno come le vicende della Famiglia Addams.
Non è questione di descrivere l'evidente. È il modo per discriminare tra un "secondo me..." e un fenomeno misurabile e riproducibile (detta velocemente).
È comunque una "scoperta" non nuova, da decenni hanno osservato come questa caratteristica possa essere influenzata da altri fattori, non solo genetici.
Prendi ad esempio la popolazione giapponese, fino agli anni 50 (vado a memoria) erano mediamente piu bassi di adesso. La differenza è stata causata dal fatto di aver cominciato a bere latte sin da piccoli, cosa schifosissima e inaccettabile per le loro convinzioni e la cultura dell'epoca.
Vale la pena di riportare tutto il gustosissimo abstract
L'altezza che una persona raggiunge durante l'età adulta non è predeterminata solamente dai suoi geni. La dieta, le condizioni sanitarie e altri fattori ambientali giocano un fattore cruciale.
Il che rapprenta la classica riscoperta dell'acqua calda.
Ma serviva una ricerca di esperti (si fa per dire) per affermare che se si mangia polenta (valore nutritivo pressochè nullo) e non si mangiano cibi freschi ricchi di vitamine, sali minerali e degli 8 aminoacici non prodotti dal nostro corpo si cresce poco e male nella fase cruciale della vita? E di che son fatte le ossa? forse con PLA ed una stampante 3D? E deve prestare meraviglia che le condizioni igieniche precarie, come mancanza di cessi ed acqua corrente in casa, favoriscano malattie croniche (dissenteria, tifo, salmonelle, ecc) che interferiscono con la crescita?
Peraltro è strano che citando la Sardegna non si sia fatto riferimento al ben noto "nanismo insulare" caratteristica evolutiva condizionata dall'ambiente conosciuta da almeno duecento anni. Il riferimento ambientale è solo alla malaria che al massimo è legata all'anemia falciforme, sviluppatasi appunto per sopravvivere alla malaria.