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I nostri piccoli letali amici


Pegaso
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Topic starter  

https://x.com/CDCFlu/status/1803847825773449332/photo/1

 

Dopo il fallito vaiolo delle scimmie e la deludente peste dei maiali, il nuovo promettente spauracchio pare essere l'influenza degli uccelli!

 

Pubblicato ieri un articolo che ci elucida sul nostro pauroso futuro:

Boom di influenza aviaria nei gatti, il 67% muore: rischio trasmissione all’uomo, vanno tenuti a casa

 

reperibile all'indirizzo:

https://www.fanpage.it/innovazione/scienze/boom-di-influenza-aviaria-nei-gatti-il-67-muore-rischio-trasmissione-alluomo-vanno-tenuti-a-casa

 

Eccome alcuni brani selezionati:

 

Ad oggi sono circa trenta le specie di mammiferi coinvolte, tra le quali anche i bovini da latte ... come affermato dalla virologa Ilaria Capua

Stessi attori in scena.

 

Il virus sta sicuramente cambiando e una circolazione così significativa – anche tra gli animali domestici – non fa che aumentare le probabilità di trasmissione e adattamento all'uomo.

Stesso copione.

 

Al momento il rischio di essere contagiati da un gatto è considerato basso dalle autorità sanitarie, tuttavia l'incremento significativo delle infezioni tra i felini domestici è un campanello d'allarme da non sottovalutare, in un contesto generale di ampia diffusione

Stessa sceneggiatura.

 

Il virus dell'influenza aviaria ha infatti una mortalità del 67 percento nei felini domestici, dunque è assolutamente letale

Cambio di comparse: felini e bovini al posto di pipistrelli e pangolini!

 

Al momento l'ente statunitense ritiene improbabile che avvenga la trasmissione del virus da un gatto domestico all'uomo, ma se c'è “un'esposizione prolungata e non protetta” allora è possibile che ciò possa verificarsi

Stesso vaniloquio.

 

Ad oggi sono state circa 900 in tutto le persone infettate dall'influenza aviaria, con una mortalità del 50 percento . La pandemia di aviaria, secondo il dottor Redfield, non è questione di se, ma di quando . Per allora ritiene che avrà una mortalità compresa tra il 25 e il 50 percento, dunque sarà decisamente più mortale di quella di COVID-19 (che si attestava all'1,7 percento in assenza di vaccini)

Stesso terrorismo.

 

Epperò anche noi siamo gli stessi; anzi: siamo più esperti nelle logore trame del potere, siamo più numerosi, siamo più forti e soprattutto siamo più determinati a mandarli speditamente affanculo!

 

Questa argomento è stata modificata 2 giorni fa 5 volte da Pegaso

Bertozzi, Hospiton, sarah e 1 persone hanno apprezzato
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Pfefferminz
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Attenzione che il presunto "terrorismo mediatico" di un Robert Redfield stride con il suo impegno riguardo la lotta volta a bloccare le ricerche sul guadagno di funzione. Certo, potrebbe essere una messinscena anche questa, ma forse no. Valutiamo tutte le possibilità. 


sarah hanno apprezzato
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sarah
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Ha ragione, @Pegaso. Anche noi siamo gli stessi ma il rischio è sempre quello legato agli strategemmi mediatici a cui costoro possono ricorrere per creare un effetto sorpresa o una qualche sorta di "colpo di scena" per terrorizzare il pubblico. Non potrebbero seguire esattamente le orme precedenti. L' idea di sfruttare gli animali da reddito o meno (che fa abbastanza inorridire) potrebbe fare da spunto. Curioso anche che lo stesso giornale-spazzatura ammetta candidamente che la mortalità del coso fosse decisamente bassa anche in assenza di va.cini. Le sigarette sono senza dubbio più pericolose eppure si vendono liberamente e meglio così, vien da dire, ma tanto per chiarire le idee a chi ancora crede che "ben vengano le imposizioni se sono per la nostra salute".


BrunoWald hanno apprezzato
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BrunoWald
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Post: 493
 

Curioso anche che lo stesso giornale-spazzatura ammetta candidamente che la mortalità del coso fosse decisamente bassa anche in assenza di va.cini.

È proprio questo l'aspetto più paradossale della matrix in cui siamo infilati. Questi manigoldi potrebbero fare le rivelazioni più sconvolgenti, che all'atto pratico cambierebbe ben poco, perché la gente è troppo passiva, indifferente o rassegnata per interessarsi a qualcosa che non sia il campionato, le vacanze, i debiti, le corna ecc. È come se fossero riusciti a sedare in massa la popolazione occidentale. Del resto, se uno vede regolarmente la tele, legge Repubblica e frequenta Fanpage, non è che ci si possa aspettare qualcosa di diverso, poveraccio. Figuriamoci se si chiede come mai hanno segregato l'intera popolazione terrestre, bloccato l'economia e imposto norme dittatoriali per fronteggiare una presunta pandemia dal tasso di mortalità pari all'1,7%... E anche se se lo chiedesse, poi i famigliari, gli amici, i colleghi lo guarderebbero come se fosse impazzito, per cui gli passerebbe la voglia di farsi troppe domande. Rispetto ai tempi di Dante, immagino che il girone degli ignavi sarà talmente sovraffollato che all'Inferno staranno facendo ampie ristrutturazioni.


Pfefferminz hanno apprezzato
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Bertozzi
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Molti hanno letteralmente sostituito gli animali domestici o di compagnia con gli spauracchi. Entrambi fanno compagnia e non si riesce più a vivere senza 

"Ehi, vaiolino mio delle scimmie? Vieni qui che ti faccio una carezzina, e tu mia piccola aviaria dove te ne vai? Hai fatto i bisognini nella gabbietta delle cocorite? No? Allora accendo la TV e spero che qualcuno parli di te, e nel caso non ti trovassi andrò su CDC e troverò sicuramente qualcuno che ti spauracchia!"


IlContadino hanno apprezzato
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Pfefferminz
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Post: 956
 

".... Per allora ritiene che avrà una mortalità compresa tra il 25 e il 50 percento, dunque sarà decisamente più mortale di quella di COVID-19 (che si attestava all'1,7 percento in assenza di vaccini)"

L'IFR (Infection Fatality Rate) del Covid-19 è più basso dell'1,7%. L'IFR si riferisce ai gruppi che hanno contratto l'infezione. Ancor prima che arrivassero i "vaccini", era chiaro che la mortalità del Covid, per chi aveva meno di 70 anni, era inferiore  a quella dell'influenza stagionale, la quale oscilla fra lo 0,1% e lo 0,2%. Quest'ultima informazione la troviamo anche nei protocolli del Robert Koch Institut, resi noti dopo causa in tribunale. Nel bollettino dell'OMS del dicembre 2020 troviamo un IFR di 0,23%. Poco più tardi, nell' European Journal of Clinical Investigation di nuovo 0,15%.

Con questi bassi tassi di mortalità per chi ha meno di 70 anni non servono le vaccinazioni, una cosa che se la dici ad un vaccinato, ti sgrana gli occhi addosso senza capire. Quando si riprende, balbetta che i "vaccini" hanno salvato milioni di vite umane, un dato scientifico non eruibile. Tra l'altro in questi studi secondo cui i "vaccini" avrebbero salvato milioni di vite umane si presume un' efficacia del 95%, cosa del tutto ridicola. Nel frattempo si sente dire che aumenteranno notevolmente i casi di invalidità o di ricoverati nelle RSA. Il calo delle nascite nei Paesi con alto tasso di vaccinazione è del 10%, trend che non si riscontra in Africa dove le vaccinazioni sono state pochissime. Mentre negli USA e nel Regno Unito si sta indagando per scoprire cosa è andato storto nell'era Covid, nei Paesi europei questo non accade, salvo rare eccezioni. 


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