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a Napolitano su coesione sociale: non ci conti


Maria Stella
Noble Member
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Presidente Napolitano, leggo con stupore che lei si sarebbe detto fiducioso del fatto che l'Italia potrà uscire dal tunnel della crisi grazie alla coesione sociale e nazionale

L'accenno alla coesione nazionale è volto alla Lega, puro obbligo istituzionale, sa bene anche lei credo, che la Lega si staccherà, è nelle cose, sia bene o male , non conta, non si va contro il sentimento dei popoli.

Ma lei parla anche di coesione sociale, e qui davvero non la capisco.

Dovrebbe esserle noto che la coesione sociale, ottima spinta per lo sviluppo di ogni società , necessita per realizzarsi di alcuni ammenniccoli materiali: casa ( e la avete tolta a molti, vada a vedere quante sono passate alle banche o a Equibanca, spesso per futili motivi), occupazione ( credo le abbiano detto quanti disoccupati VERAMENTE abbiamo), reddito (lo hanno salvato i soliti a lei ben noti, siamo fermi come stipendi ai valori di 10 anni fa, NOI GENTE COMUNE), salute ( welfare limitato sempre più) , scuola (!), ordine e sicurezza sociale,ma una altra cosa necessaria sarebbe il credito, badi parlo di CREDITO e NON DI USURA BANCARIA. Una società che goda di queste caratteristiche che per noi sono un miraggio, sarà una società coesa, nel suo seno si svilupperà la solidarietà VERA e relazioni armoniche tra i componenti, cosa che accrescerà sviluppo e benessere.

Non trovo traccia di queste elementari necessità nel Paese che ci avete agghindato. Come può parlare di coesione sociale in Italia, nella Italia dei figli e figliastri, nella Italia delle diseguaglianze sociali, dei superburokrati che brutalizzano per primi i poveri, del welfar già micragnoso, limato ancor di più a spese dei meno abbienti, mentre una classe dominante per se mantiene emolumenti e benefit da vergogna?

A me sembra che invece Lei ci stia suadentemente accompagnando su di un cammino di sacrifici diretti a finire di spennare la classe medio bassa , di certo incolpevole di eccessi, per risparmiare gli amici degli amici e ci invita a subire di buon grado quella povertà e privazioni che le prossime inevitabili manovre e privatizzazioni accentueranno e che, non solo non saneranno le rapinate finanze pubbliche, ma allungheranno per noi il giogo del capitalismo di stampo neoliberista che già tanti danni ha causato.
Ora, in tutta onestà, le è mai risultato che le grandi imprese capitalistiche si dedichino alla solidarietà, alla assistenza, alla coesione sociale? No, eppure lei ci ha messo in mano ad un governo delle banche che puntualmente agli interessi di queste e della speculazione si è dedicato, sia pure in forma mascherata, ma il risultato, le recessione che produrrà, farà finire in fauci note il poco che resta.

Guardi bene che Paese ci hanno regalato gli amati politicuzzi con i sindacatuzzi ed i burokratuzzi in combutta con il grande capitale bancario.

Si può sentirsi coesi con le industrie foraggiate dai nostri soldi, che pagano salari da fame , non danno sicurezza, né certezze? Industrie che giocano indisturbate con la nostra salute, espressione di una classe politica impresentabile , insopportabile, che si sta cucendo addosso uno Stato tutto per se, pagato dal sudore di quel che resta della classe media? E come crede debbano sentirsi i tanti sbattutti fuori della propria casa, magari per impossibilità di pagare pochi euro, non sempre davvero dovuti, ad Agenzie che a loro volta debbono allo Stato, ricchisime ed indisturbate, milioni di Euro?

Come crede che ci si senta ad essere i più tassati d'Europa per pagare stravizi di gente che ha vissuto, lei si, al di sopra delle possibilità del Paese e che ora non rinuncia a nulla, rubando anche il futuro dei nostri figli? Possiamo esser coesi con quei banchieri che da anni truffano e depredano indisturbati il nostro Paese, usurai legalizzati, arroganti affaristi nelle cui mani siamo stati messi per una ulteriore vergognosa tosa, sia pure accompagnata da lacrimuccia? Spera forse Presidente che si diventi tutti prede sciocche della sindrome do Stoccolma? Non ci conti troppo.

Presidente, io non le voglio nè bene nè male, ma un consiglio glielo voglio dare, lo accetti da una anziana Marista qualunque: scenda, se davvero si sente Italiano, visto che molti dei suoi compagni nemmeno quello sentono come valore, dal piedistalo presidenziale, si allontani dal ricco ed inutile ambaradan che gli Italiani stolti e ciechi da sempre pagano ai loro Presidenti, si distolga dai consigli dei famigli interessati che ogni Corte coltiva nel suo seno, dimentichi le bolsceviche deprecabili origini, e guardi l'Italia, ma quella vera, non le idiozie filtrate da questo o quel cortigiano, guardi come ci state riducendo, guardi gli invisibili, gli emarginati, i nuovi senza tetto creati da i superburokrati che rastrellano case con un entusiasmo ed una rapidità che danno da pensare, gente imbottita dai nostri soldi , pagata da noi in sostanza, ma che ci è nemica, ci si rivolta contro con accanimento e metodi indegni, ma legalizzati. Questo si, più o meno sono stati legalizzati, ma lei sa bene che non basta legalizzare quello che mai è stato legale per mettere a posto le cose, si è vittime di violenza e lo si percepisce, e noi Presidente, noi gente comune siamo vittime di violenza, usurati, maltrattati, presi in giro, perchè una minoranza distante ed arrogante inciuciata con l'economia da rapina, con le banche usuraie, continui la sua bella vita, come può pensare che questo canaio porterà coesione sociale? Davvero pensa che buoni buoni ci stringeremo nei freddi e spogli ovili ben guatati e frenati dai soliti ricchi pifferai pronti per noi? Ancora una volta le ripeto : non ci conti troppo.


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francefar
Active Member
Registrato: 2 anni fa
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Presidente Napolitano, leggo con stupore che lei si sarebbe detto fiducioso del fatto che l'Italia potrà uscire dal tunnel della crisi grazie alla coesione sociale e nazionale

L'accenno alla coesione nazionale è volto alla Lega, puro obbligo istituzionale, sa bene anche lei credo, che la Lega si staccherà, è nelle cose, sia bene o male , non conta, non si va contro il sentimento dei popoli.

Ma lei parla anche di coesione sociale, e qui davvero non la capisco.

Dovrebbe esserle noto che la coesione sociale, ottima spinta per lo sviluppo di ogni società , necessita per realizzarsi di alcuni ammenniccoli materiali: casa ( e la avete tolta a molti, vada a vedere quante sono passate alle banche o a Equibanca, spesso per futili motivi), occupazione ( credo le abbiano detto quanti disoccupati VERAMENTE abbiamo), reddito (lo hanno salvato i soliti a lei ben noti, siamo fermi come stipendi ai valori di 10 anni fa, NOI GENTE COMUNE), salute ( welfare limitato sempre più) , scuola (!), ordine e sicurezza sociale,ma una altra cosa necessaria sarebbe il credito, badi parlo di CREDITO e NON DI USURA BANCARIA. Una società che goda di queste caratteristiche che per noi sono un miraggio, sarà una società coesa, nel suo seno si svilupperà la solidarietà VERA e relazioni armoniche tra i componenti, cosa che accrescerà sviluppo e benessere.

Non trovo traccia di queste elementari necessità nel Paese che ci avete agghindato. Come può parlare di coesione sociale in Italia, nella Italia dei figli e figliastri, nella Italia delle diseguaglianze sociali, dei superburokrati che brutalizzano per primi i poveri, del welfar già micragnoso, limato ancor di più a spese dei meno abbienti, mentre una classe dominante per se mantiene emolumenti e benefit da vergogna?

A me sembra che invece Lei ci stia suadentemente accompagnando su di un cammino di sacrifici diretti a finire di spennare la classe medio bassa , di certo incolpevole di eccessi, per risparmiare gli amici degli amici e ci invita a subire di buon grado quella povertà e privazioni che le prossime inevitabili manovre e privatizzazioni accentueranno e che, non solo non saneranno le rapinate finanze pubbliche, ma allungheranno per noi il giogo del capitalismo di stampo neoliberista che già tanti danni ha causato.
Ora, in tutta onestà, le è mai risultato che le grandi imprese capitalistiche si dedichino alla solidarietà, alla assistenza, alla coesione sociale? No, eppure lei ci ha messo in mano ad un governo delle banche che puntualmente agli interessi di queste e della speculazione si è dedicato, sia pure in forma mascherata, ma il risultato, le recessione che produrrà, farà finire in fauci note il poco che resta.

Guardi bene che Paese ci hanno regalato gli amati politicuzzi con i sindacatuzzi ed i burokratuzzi in combutta con il grande capitale bancario.

Si può sentirsi coesi con le industrie foraggiate dai nostri soldi, che pagano salari da fame , non danno sicurezza, né certezze? Industrie che giocano indisturbate con la nostra salute, espressione di una classe politica impresentabile , insopportabile, che si sta cucendo addosso uno Stato tutto per se, pagato dal sudore di quel che resta della classe media? E come crede debbano sentirsi i tanti sbattutti fuori della propria casa, magari per impossibilità di pagare pochi euro, non sempre davvero dovuti, ad Agenzie che a loro volta debbono allo Stato, ricchisime ed indisturbate, milioni di Euro?

Come crede che ci si senta ad essere i più tassati d'Europa per pagare stravizi di gente che ha vissuto, lei si, al di sopra delle possibilità del Paese e che ora non rinuncia a nulla, rubando anche il futuro dei nostri figli? Possiamo esser coesi con quei banchieri che da anni truffano e depredano indisturbati il nostro Paese, usurai legalizzati, arroganti affaristi nelle cui mani siamo stati messi per una ulteriore vergognosa tosa, sia pure accompagnata da lacrimuccia? Spera forse Presidente che si diventi tutti prede sciocche della sindrome do Stoccolma? Non ci conti troppo.

Presidente, io non le voglio nè bene nè male, ma un consiglio glielo voglio dare, lo accetti da una anziana Marista qualunque: scenda, se davvero si sente Italiano, visto che molti dei suoi compagni nemmeno quello sentono come valore, dal piedistalo presidenziale, si allontani dal ricco ed inutile ambaradan che gli Italiani stolti e ciechi da sempre pagano ai loro Presidenti, si distolga dai consigli dei famigli interessati che ogni Corte coltiva nel suo seno, dimentichi le bolsceviche deprecabili origini, e guardi l'Italia, ma quella vera, non le idiozie filtrate da questo o quel cortigiano, guardi come ci state riducendo, guardi gli invisibili, gli emarginati, i nuovi senza tetto creati da i superburokrati che rastrellano case con un entusiasmo ed una rapidità che danno da pensare, gente imbottita dai nostri soldi , pagata da noi in sostanza, ma che ci è nemica, ci si rivolta contro con accanimento e metodi indegni, ma legalizzati. Questo si, più o meno sono stati legalizzati, ma lei sa bene che non basta legalizzare quello che mai è stato legale per mettere a posto le cose, si è vittime di violenza e lo si percepisce, e noi Presidente, noi gente comune siamo vittime di violenza, usurati, maltrattati, presi in giro, perchè una minoranza distante ed arrogante inciuciata con l'economia da rapina, con le banche usuraie, continui la sua bella vita, come può pensare che questo canaio porterà coesione sociale? Davvero pensa che buoni buoni ci stringeremo nei freddi e spogli ovili ben guatati e frenati dai soliti ricchi pifferai pronti per noi? Ancora una volta le ripeto : non ci conti troppo.

Quoto, non aggiungo altro per non cadere in vilipendio del capo dello stato..


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grillone
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 880
 

anche se ritengo il presidente napolitano un'ottima persona, avete ragione voi! questa crisi è stata voluta(magari inconsapevolmente)da altri, cioè banche, multinazionali, caste, grandi opere inutili, governi impegnati in guerre infinite, ecc ecc. e quindi loro dovrebbero ripagare questa crisi, non operai, piccoli imprenditori, pensionati, ecc. a loro, napolitano dovrebbe chiedere maggiore responsabilità, non a noi, che ne abbiamo avuta fin troppa, direi


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luca
 luca
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 149
 

Ottima analisi !!
hanno scelto la strada senza ritorno.
Dovranno spiegare i blindati per le strade! Ma quel che e peggio e' che non sanno fare i conti con i numeri !!
Certo, l'italia e' un paese di vecchi
QUANTI SONO LORO? CENTOMILA? UN MILIONE CON LE POLIZIE ??
SONO TALMENTE COGLIONI, DA AVER CREATO ANCHE L'IMMIGRAZIONE!
G L I S I R I V O L T E R A' T U T T O C O N T R O.
Scapperanno in massa alle Svalbard, nel bunker creato dai loro capi
...ma non credo li faranno entrare.


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dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14384
 

Napolitano, artefice del massacro sociale per ingrassare le banche, almeno stesse zitto per non offendere ulteriormente...anch'io mi fermo per evitare villipendio di un capo di Bankenstein....
Marista hai descritto la realtà dei comuni mortali purtroppo in modo impeccabile..


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