- a proposito di prescrizione -
di Paolo De Gregorio, 10 novembre 2018
Vediamo di avere una idea del significato della prescrizione nel processo penale: “la prescrizione dei reati è una causa estintiva determinata dal decorso del tempo senza che la commissione del reato sia seguita da una sentenza di condanna inderogabile”.
Per individuare i termini di prescrizione si fa riferimento alla durata massima della pena prevista dalla legge, senza attenuanti né aggravanti, e comunque un tempo non inferiore ai 6 anni per i delitti e a 4 anni per le contravvenzioni.
Questo regime genera la morte di 165.000 processi all’anno e con essa va in fumo anche il lavoro di migliaia di magistrati, di forze dell’ordine, e nega giustizia a chi ha subito danni criminali.
La proposta del Movimento 5stelle di far decadere la norma della prescrizione dopo la condanna di primo grado è l’unica in grado di fermare l’estinzione di 165.000 processi all’anno. Questa è la vera “bomba atomica” che scoppia ogni anno sul sistema giudiziario italiano.
Ricordo che Berlusconi ha collezionato ben 8 processi finiti in prescrizione, dimostrando, senza dubbio alcuno, che chi ha i mezzi economici per strapagare gli avvocati riesce a veleggiare verso la prescrizione con tranquilla certezza di farla franca.
Paolo De Gregorio
Io credo che sia molto difficile far passare qualunque norma che tolga lavoro agli avvocati, se la categoria é ben rappresentata in Parlamento.
Se non si potesse fare affidamento sulla prescrizione, quanti andrebbero avanti nei giudizi, foraggiando i professionisti, anziché chiudere appena possibile ?