Addio Vittorio Arrigoni, “Eroe della Palestina”

[Mi piace poco fare traduzioni ma questo tributo alla memoria di Vittorio Arrigoni compare sul britannico Guardian e testimonia della risonanza internazionale della sua morte. Pertanto ne pubblico qui la versione in italiano. L’autore mette molti link nel pezzo, che potranno essere aperti andando sulla pagina originale del Guardian ( http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2011/apr/16/vittorio-arrigoni-murder-peace-activist-palestinian ) – Gianluca Bifolchi]

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Addio Vittorio Arrigoni, “Eroe della Palestina”

Di Pennie Quinton

Sentire della morte di Vittorio Arrigoni, un convinto attivista della pace che negli ultimi 10 anni ha lavorato per il riconoscimento dei diritti umani dei palestinesi sotto occupazione israeliana mi ha scosso e fatto piangere di rabbia per l’impressionante crudeltà e stupidità messa in atto dagli esecutori di quest’atto. Secondo nuovi rapporti Arrigoni è stato ucciso dal gruppo Tawheed and Jihad, che opera nella Striscia di Gaza in opposizione al movimento di Hamas.

Il suo sequestro e il suo assassinio è stato uno shock terribile per tutti quelli che lo conoscevano. Chiamato Vik dagli amici, era una forza irresistibile nella campagna di difesa dei diritti umani.

Anche dopo che le forze israeliane lo espulsero dalla West Bank lui continuò ad impegnarsi nell’azione diretta, associato all’International Solidarity Movement (ISM), per denunciare la deportazione di attivisti per la pace da parte di Israele, o per volare all’aeroporto Ben Gurion per prendere parte a una conferenza per la pace a Betlemme – solo per essere di nuovo espulso dopo aver trascorso in cella il Natale 2005.

La prima volta che ho incontrato e intervistato Arrigoni lui si stava preparando per questa iniziativa. Mi diceva come, dopo aver sofferto di depressione per alcuni anni, partì come volontario per l’Africa e l’Europa dell’est.

Nel 2008 era a bordo della nave del Free Gaza Movement e finì in cella in Israele diverse volte. Era a Gaza per tutta la durata dell’operazione “Piombo fuso”, assistendo i paramedici e facendo lavoro giornalistico su quanto stava accadendo. Arrigoni scriveva per il quotidiano italiano Il Manifesto, e per Peace Reporter, e nel 2010 scrisse “Gaza, restiamo umani”, un libro su ciò a cui aveva assistito e a cui era sopravvissuto durante l’operazione “Piombo fuso”.

Khaleel Shaheen, del Centro Palestinese per i Diritti Umani, a Gaza, un amico di Arrigoni dice: “Quanto è accaduto è un giorno nero per la storia palestinese. L’orribile delitto del nostro amico Vittorio riceve una condanna assoluta. Noi chiediamo alle autorità locali di portare i criminali alla giustizia il più presto possibile. Lui è sempre nei nostri ricordi. Lui è un eroe della Palestina”.

Il brutale assassinio di Arrigoni arriva dopo l’assassinio di una famiglia di coloni e i colpi diretti al regista di teatro Juliano Mer-Khamis la scorsa settimana. Da persona che negli ultimi anni ha trascorso molto tempo nella West Bank, questi eventi appaiono estranei alla cultura della resistenza palestinese che io ho conosciuto e rispettato. Queste azioni hanno il sapore di una guerra sporca, basata su motivi che hanno poco a che fare con la lunga lotta dei palestinesi per l’autodeterminazione.

Venerdì gli amici di Arrigoni si sono riuniti all’ambasciata italiana di Londra con fiori e candele. Vi sono state dimostrazioni anche dopo la preghiera del venerdì presso gli uffici delle Nazioni Unite a Gaza. I villaggi di Bil’in e Al Masara hanno dedicato le loro dimostrazioni settimanali del venerdì ad Arrigoni; e vi sono stati sit in nella piazza Al Manara a Ramallah, e a Al Jundi al Majhull, a gaza City. Una tenda è stata montata per il lutto al porto peschereccio di Al Mina e a Nablus, nel nord della West Bank; i partiti politici hanno convocato una manifestazione nel centro della città per condannare la morte di Arrigoni e ricordare il suo lavoro.

Vik ha conosciuto e sostenuto molta violenza restando umano e compassionevole fino alla fine – Caro Vittorio Arrigoni, ci mancherai terribilmente.

Fonte: http://subecumene.wordpress.com
Link: http://subecumene.wordpress.com/2011/04/17/3196/
18.04.2011