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Adesso si comincerà a dire che l'Europa...


Tao
 Tao
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Adesso si comincerà a dire che l'Europa è in guerra. Ma le potenze europee sono già in guerra da anni, basti pensare a Afghanistan, Iraq, Libia. Alberto Negri

Lo “sciame” di attentati terroristici a Bruxelles è la dimostrazione del fallimento dell'intelligence del Belgio ma anche di quella dell'Europa, colpita e affondata nella capitale dell'Unione e sede della Nato. Era assai prevedibile che i jihadisti europei tentassero di vendicarsi e che altre cellule terroristiche fossero già pronte a entrare in azione. Dopo tanti vertici in cui è discusso di collaborazione tra i servizi europei la realtà tragicamente dimostra che neppure belgi e francesi riescono a cooperare tra di loro.
Lo dimostra l'emblematica vicenda di Salah Abdeslam, l'imprendibile terrorista e del suo gruppo di fuoco bloccati a due passi dalla strada dove già mesi fa erano stati compiuti arresti e perquisizioni: lui è sempre tornato, a Moleenbek, un quartiere che lo ha protetto come fosse un'impenetrabile roccaforte del jihadismo.
Salah è rimasto tra noi per mesi, attraversando indisturbato le frontiere. Il 9 settembre 2015 viene fermato insieme a Mohammed Belkaid, in arrivo dall'Ungheria, dai poliziotti austriaci, tetragoni architetti di barriere anti-migranti, ma incapaci di fare un accertamento come si deve: lo lasciando andare in compagnia di un altro candidato kamikaze.
L'Europa deve rendersi conto che i il terrorismo vive tra noi, che vittime e carnefici stanno gli uni accanto agli altri, che non si tratta di episodi isolati, che hanno radici profonde tra le guerre mediorientali e nei conflitti che percorrono lo stesso continente. Qui in Europa la guerra all'Isis si fa un po' a spanne, in ordine sparso, salvo poi comunicare di tanto in tanto che un drone o un raid aereo hanno ucciso un leader del terrorismo in Siria oppure in Libia per dare l'impressione confortante che la tecnologia occidentale è di una spietata precisione.
Niente di più falso. Cosa ci sia intorno, cosa si muova davvero tra Raqqa e Mosul, dentro al Medio e verso l'Europa rimane avvolto nel mistero e cogli impreparati gli apparati di sicurezza.
Adesso si comincerà a dire che l'Europa è in guerra. Ma le potenze europee sono già in guerra da anni, basti pensare a Afghanistan, Iraq, Libia: anzi proprio ora servirà una seria riflessione su questi conflitti e domandarsi se la famosa “guerra al terrorismo” lanciata dagli americani dopo l'attacco di Al Qaeda l'11 settembre 2001, ci abbia resi più o meno sicuri. La risposta è evidentemente negativa. Prima c'era Al Qaeda, poi è si è formato l'Isis, forse tra un po' di tempo avremo altre organizzazioni.
Ma l'anti-terrorismo, come hanno insegnato anche qui in Italia, comincia prima della fine tragica, dell'esplosione dei kamikaze, inizia con la prevenzione, con indagini discrete ma precise che a volte durano anni, con l'attenzione costante e la conoscenza dei luoghi di aggregazione, con gli informatori giusti, battendo le strade al confine tra il mondo come appare e quello sommerso. E' stato fatto questo? Sembra di no.

La ragione per cui il terrorismo è diventato tremendamente efficace anche in Europa è che si è guardato troppo al fronte esterno, illudendosi con i droni o i raid di sistemare la faccenda: una strada pericolosa che ha portato a trascurare quanto accadeva nella casa europea, nel complesso tessuto sociale delle nostre periferie, soprattutto del Nord. Sembra paradossale ma la guerra al terrorismo, quella intelligente, deve ancora cominciare davvero.

Alberto Negri
Fonte: www.ilsole24ore.com/
Link: http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-03-22/attentati-bruxelles-fallimento-dell-intelligence-europea-100131.shtml?uuid=AC4iTfsC
23.03.2016


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Truman
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Dopo tanti vertici in cui è discusso di collaborazione tra i servizi europei la realtà tragicamente dimostra che neppure belgi e francesi riescono a cooperare tra di loro.

Andrebbe chiamato "IlBuio24ore" il giornale che pubblica questa roba, analogamente a "Buio a mezzogiorno" di Koestler.
Nel merito, la collaborazione tra servizi francesi e belgi ha funzionato, con il risultato che dopo gli attentati di Parigi adesso c'è anche Bruxelles.

Vorrei essere più chiaro, quando ai tempi degli anni di piombo in Italia c'era un fallimento nella prevenzione, la recita prevedeva la dimissioni di un pezzo grosso, dopo l'omicidio Moro si dimise Cossiga, dopo l'omicidio Biagi si dimise Scajola, era la tecnica del "doppio sacrificio" si uccideva un proprio elemento sacrificabile, più un altro veniva costretto alle dimissioni, per scatenare una guerra contro il popolo.

Adesso il potere è spudorato, colpisce nel mucchio senza nemmeno provare a far finta che ci sia incompetenza dei vertici per tali stragi, come a dire che l'obiettivo dei nostri governanti è proprio il massacro della popolazione.
Del resto il PD ha ucciso 60mila persone nel 2015, il dato è dell'ISTAT, eppure la notizia è stata neutralizzata da tutti i giornali.


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haward
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Bravo Truman, bravo a ricordare Koestler ed il suo capolavoro, bravo a collegarlo con quanto, orrendamente, sta succedendo. Anche allora gli intellettuali mentivano sulla lotta rivoluzionaria, come hanno mentito sulla Resistenza e sull'Olocausto e poi sulla Guerra Fredda, sugli Anni di Piombo, fino ad arrivare all'11 Settembre, alle Primavere Arabe e lo Scontro di Civiltà.
E' arrivato il momento di alzare la testa.


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mincuo
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Non so Truman se sia una lotta contro il popolo. Certamente 2 cose le so:
1) Che nessun gruppo dirigente era inconsapevole degli effetti di una immigrazione incontrollata e non sopportabile. E nemmeno era inconsapevole dei fermenti che potevano essere associati a una parte radicale di quella, dati i costumi, le religioni, le mentalità molto differenti e anche un giustificato risentimento verso Occidentali che hanno fatto lì stragi e guerre per decenni senza riguardo a vite umane, a tradizioni diverse e legittime e allo stesso diritto Internazionale, non a caso sostituito dall'R2P che è un abominio e un insulto al diritto prima e alla verità dopo.
2) Che se vuoi arrivare a un regime di polizia o comunque autoritario da che mondo è mondo giochi sulla paura. Saranno gli stessi cittadini a chiederlo. Così furono anche le Torri Gemelle, dove persi dei colleghi. La legislazione (PATRIOT Act) era già bella che pronta. Ed era corposissima. Quindi preparata da tempo.


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Truman
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Non so Truman se sia una lotta contro il popolo.

Se hai idee alternative dille. Ho già dichiarato che quando le mie teorie non funzionano le cambio.


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yago
 yago
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L'isis asservito al fine di rafforzare l'Europa non mi sembra convincente.
Chi li finanza, li manipola e li usa ha interessi vari e disparati ma non credo che per es. l'Arabia Saudita voglia più o meno Europa. Quando si fanno attentati cerco sempre di capire a chi giovano. Quindi che vantaggio ricava l'isis ? Vuole che l' Europa scenda in guerra contro di loro? Non credo. E allora cui prodest? Pagherei molto per saperlo, ma credo che la certezza non si avrà mai.


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Jor-el
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L'obiettivo dell'Isis mi sembra abbastanza chiaro: provocare un coinvolgimento militare delle potenze europee in Siria. Tutti paesi che, per una ragione o per l'altra, sono deboli. Economicamente, politicamente, socialmente e con una presenza, nei loro territori, di islamici radicalizzati o radicalizzabili che sta diventando notevole. Loro non hanno problemi, sono in guerra e sono disposti a combattere anche per cento anni di fila. Predisponendo una nuova versione della classica "trappola Afghana", accarezzano fondate speranze in una vittoria finale.

L'unica sarebbe tagliargli i fondi, ma per farlo bisognerebbe rovesciare le monarchie del Golfo e quindi mettere in forse il perdurare di una entità pseudo statale che raramente si nomina ma che in quell'area è legittimata soltanto perché detiene un arsenale nucleare illegale.

Questa la situazione politica. D'altra parte il cinismo del potere è incredibile. Da anni sapevano che saremmo arrivati a questo punto, non hanno fatto nulla per impedirlo, anzi, hanno fatto di tutto per riscaldare la situazione, infamando i governi dei paesi che hanno osato prendere misure per frenare l'immigrazione clandestina di massa in Europa, abbattendo in mediorientei regimi che contrastavano l'egemonia Saudita e la tracotanza di Israele. Il preludio di questi ultimi attacchi è stata la decisione della Lega Araba di stigmatizzare Hezbollah come "organizzazione terrorista", quando da tempo il partito di Nasrallah ha abbandonato la discriminante confessionale (il 50% dei Cristiano-Maroniti in Libano sono iscritti a Hezbollah, non simpatizzanti, iscritti al partito).
Non credo che ci sia bisogno di un disegnino per dimostrare qual'è la potenza che da questa situazione può trarre vantaggi.


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yago
 yago
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provocare un coinvolgimento militare delle potenze europee in Siria........
La Siria è difesa da Putin e solo se si vuole una guerra mondiale questo sarebbe l'obiettivo. Inoltre spingerci a combattere contro loro stessi non credo sia una mossa intelligente. Potrebbero volere che l'Europa intervenga in Libia, ma contro chi? E che vantaggio ne avrebbe l'isis? Bho! Non credo che nella rivoluzione di integralisti fanatici che, senza una notevole organizzazione, non sarebbero in grado di uccidere una mosca. I servizi europei dovrebbero indagare in tal senso, capire chi sono i mandanti e perché, non coordinarsi per catturare gli esecutori che non sono altro che piccole pedine a cui è stato fatto il lavaggio mentale. Questo è quello che farebbe qualsiasi stato ma l'Europa non lo è e non lo vuole. Significherebbe avere un ruolo di superpotenza al pari di Usa o Russia, non una specie di colonia dove si intrecciano mille interessi. Sperare che questo avvenga è utopia pura e continuare a cedere sovranità a questo nulla è irrazionale.


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Truman
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integralisti fanatici che, senza una notevole organizzazione, non sarebbero in grado di uccidere una mosca. I servizi europei dovrebbero indagare in tal senso, capire chi sono i mandanti e perché, non coordinarsi per catturare gli esecutori che non sono altro che piccole pedine a cui è stato fatto il lavaggio mentale.

Mi viene il dubbio che i servizi belgi abbiano fatto l'errore di credere alle favole che raccontano i media, indagando negli ambienti islamici senza trovare niente, invece di pedinare i bombaroli abituali che regolarmente compiono stragi in giro per il mondo.


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Anonymous
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provocare un coinvolgimento militare delle potenze europee in Siria........
La Siria è difesa da Putin e solo se si vuole una guerra mondiale questo sarebbe l'obiettivo. Inoltre spingerci a combattere contro loro stessi non credo sia una mossa intelligente. Potrebbero volere che l'Europa intervenga in Libia, ma contro chi? E che vantaggio ne avrebbe l'isis? Bho! Non credo che nella rivoluzione di integralisti fanatici che, senza una notevole organizzazione, non sarebbero in grado di uccidere una mosca. I servizi europei dovrebbero indagare in tal senso, capire chi sono i mandanti e perché, non coordinarsi per catturare gli esecutori che non sono altro che piccole pedine a cui è stato fatto il lavaggio mentale. Questo è quello che farebbe qualsiasi stato ma l'Europa non lo è e non lo vuole. Significherebbe avere un ruolo di superpotenza al pari di Usa o Russia, non una specie di colonia dove si intrecciano mille interessi. Sperare che questo avvenga è utopia pura e continuare a cedere sovranità a questo nulla è irrazionale.

Forse gli USA vogliono dividere l'Europa ( e non è difficile ).
L'Arabia Saudita e la Turchia e la Francia vogliono ognuno un pezzo
della Siria dove comanderanno gli USA ( leggi NATO ).
Sai certamente che Al-Qaeda, IS, Isil ecc. sono finanziati dall'Arabia
Saudita Qatar e CIA e Pentagono; chi li ha colpiti veramente è stato Putin!
E gli immigrati non sono siriani ed i terroristi sono " contractors " non poveracci..

Tutti hanno capito che gli USA vogliono attaccare l'Iran e poi la Russia tramite i coglioni europei.
E' tutto qui.

E' solo questione di soldi...quindi petrolio, gas,ed altro!
Gli USA hanno bisogno di soldi !!!

Ciao


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GioCo
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Beh, @Truman nella sostanza sono d'accordo ma non nella superficie e qui, oggi, la superficie è la sostanza.
Per ciò è così facile per noi confondere il contenitore con il contenuto, la trasmissione con il trasmesso, l'apperecchio con l'intento che l'ha creato, l'individuo con il potere ...

Ma se per noi oggi la superficie è la sostanza è più che altro un caso umano, sociale, politico e storico, non un dato fisico. Se le parole sono usate come le prostitute, adattandole ai significati del politicamente scorreggiuto della pratica retorica aglofona detta "propaganda" è perchè le élite di questo pianeta stanno conoscendo una specie di marcescenza delle loro migliori discendenze.
Si erano ripromesse un sacco di stronzate che sapevano essere stronzate e credevano, pensavano, desideravano ardentemente che le conseguenze sarebbero ricadute su altri. Questo è sempre stato quando la scala dei confronti era regionale ed ancora è così su scala locale. Ma le èlite neocon hanno inaugurato festosamente l'egemonia imperiale mondiale. La prima.
Ed è stato un disastro totale. Non hanno saputo praticamente combinare niente di buono e il fallimento del loro pensiero e dalla loro opera è stato così devastante, cocente, profondo che non riescono ad ammetterlo.
Non possono ammetterlo ... mai avesso ovviamente le risorse per riuscirci, cosa di cui dubito profondamente.

I cocci di quel disastro che ancora non si è palesanto in tutta la sua lucida e profonda magnificenza, dovranno essere raccolti lungo il prossimo secolo.
Ma ci vorrà qualche anno per accorgerci dell'orrore che dovremmo gestirci e credo sia precisamente questo sopra ogni altra cosa che sta terrorizzando i neocon. I TEMPI. Sono sempre più terrorizzati d'aver cannato I TEMPI.

Un abitante del pianeta del privilegio non odia Putin perché sputtana puntualmente ad ogni occasione le stronzate commesse, nemmeno si preoccupano troppo che siano scoperte, tanto insabbiano tutto con tonnellate di liquami; hanno terrore che la gente si accorga chi sono prima d'aver fatto ciao ciao con la manina a questo distratto mondo ed essere passati a miglior vita ... o a un corpo cibernetico?! ... perchè da morti possono persino diventare santi, glielo ha garantito il papa ... beh, miglior vita sperando che sia senza giustizia divina ovviamente, in caso contrario, anche un corpo cibernetico può rivelarsi un altra stronzata delle loro ... ma non credo che sia una preoccupazione di questi rampolli nati e allevati a suon di bilioni di bilioni. No? La preoccupazione è di dimostrare a se stessi e al mondo che possono fare letteralmente quello che vogliono perché rimangono i migliori.

Hanno ragione, in una scala che va al rovescio verso il centro della terra, sono i migliori.


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Truman
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@GioCo: diciamo che condividiamo parecchio.

Appunto qui la mia riflessione del giorno:
Ci dicono che è una guerra e potremmo anche essere d'accordo. Ciò che però dimenticano di dire è che in questa guerra non sono dalla nostra parte.


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mincuo
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Se hai idee alternative dille. Ho già dichiarato che quando le mie teorie non funzionano le cambio.

Ma l'ho detto Truman. Solo parzialmente, ma l'ho detto. E non sono idee, sono constatazioni. Comunque aggiungo: il "popolo" ridotto a un minestrone senza radici, cultura, coraggio, tradizioni, patria, senza più nemmeno la certezza di cosa è uomo o donna, senza famiglia, senza niente. E impaurito. Cui prodest? A quelli che le tradizioni invece le conservano per bene, la loro etnia e religione pure, le proprie tradizioni puntigliosamente e orgogliosamente...Non è così difficile Truman....
Certo si può sempre fare i finti tonti....


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