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16 Ottobre 2010 17:43
Maricica Hahaianu, l'infermiera romena assassinata con un pugno da pugile da Alessio Burtone, un ventenne pregiudicato con precedenti di violenza, è morta ieri dopo un lungo coma irreversibile. E il mio sospetto iniziale sul fatto che l'intolleranza e il razzismo c'entrassero non solo con il modo con cui questo delitto è stato affrontato dai media ma anche con il fatto che sia proprio accaduto è confermato. Oggi, finalmente, dopo giorni e giorni in cui è andato in onda una specie di "excusatio non petita accusatio manifesta", con esponenti politici che si sbracciavano per assicurarci che "l'intolleranza non c'entra", si viene a sapere che a scatenare la lite era proprio quel "Ma al tuo paese la fila non la fai?" rivolto da Alessio Burtone alla vittima. Eppure - a leggere le testimonianze dei primi giorni riportate dai quotidiani - sembra che sia stato proprio lui, a non rispettarla la fila. Posso solo immaginare quali insulti e quali provocazioni siano seguite a questa frase. E d'altronde lo sputo che il Burtone indirizza alla donna dopo che questa si è allontanata illustra sufficientemente il suo disprezzo e il suo odio, culminato in quel pugno tanto violento da mandarla incontro alla morte.
Chi, come il sottoscritto, monitora costantemente gli episodi razzisti sempre più frequenti che accadono in questo paese, sa che spesso e volentieri le "banalissime liti" degenerano non solo quando si ha a che fare con dei violenti, ma spesso e volentieri perché questi violenti si sentono autorizzati ad eccellere in violenza proprio perché di fronte a loro si trova un cittadino straniero. Chissà per quale motivo, ma questi violenti sono convinti che possono fare di tutto ad uno straniero perché tanto l'opinione pubblica capirà e assolverà, anche inconsciamente, la tua violenza nei confronti di questi stranieri arroganti e prepotenti. Non ci sarà bisogno di andare a minacciare i testimoni, bruciare loro la macchina come è accaduto a Milano. Perché l'omertà scatterà volontariamente. I tuoi vicini saranno in prima fila a descriverti "con una sola voce" - come scrive Repubblica - come un bravo ragazzo che non farebbe male ad una mosca (anche se hai precedenti di violenza). Quelli che hanno assistito al litigio daranno la colpa a lei, che si sà che gli stranieri non devono sbottare di fronte all'ennesima provocazione discriminatoria. Tu dirai che hai avuto paura "perché ha messo le mani nella borsa" e - lo sanno tutti - le donne romene girano armate e per difendersi uno non scappa: sputa e poi si avvicina per sganciare un pugno.
I media daranno ampio risalto alla tua lettera di scuse indirizzata alla signor Hahaianu Maricica, con il cognome che rigorosamente precede il nome, come se la signora fosse in Questura e non in un ospedale tra la vita e la morte. E questa patetica lettera che hai scritto sicuramente tu e non l'avvocato, "sarà sicuramente valutata dai giudici" perché ( http://salamelik.blogspot.com/2010/10/incredibile-ma-vero.html ) chiedere scusa "è sempre un fatto positivo". Sindaco, procuratore, marito e fratello della vittima (ma non l'opinione pubblica) chiederanno per giorni la misura cautelare, perché tutto questo sta succedendo mentre te ne stai comodamente a casa, a discutere dell'omicidio su facebook con gli amici (no, non scherzo: è successo davvero http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-2f0b867c-db7f-4f16-82bd-d634723f0929.html ). E se qualche "professionista dell'antirazzismo che sfrutta il dolore di una famiglia" come il sottoscritto è stato descritto da qualche lettore (che implicitamente simpatizza con te anche se non osa dirlo) chiederà per te l'aggravante del razzismo, non ci sarà da preoccuparsi, perché nessuno lo prenderà sul serio. Perché adesso - solo adesso, solo ora che è un cittadino italiano il colpevole - sentiremo il Sindaco di Roma affermare "che ci sono tantissimi immigrati che lavorano seriamente e con grande impegno a favore della comunità italiana. Dobbiamo quindi superare ogni pregiudizio perchè la violenza e le buone azioni possono arrivare da qualsiasi parte". Speriamo almeno che se ne ricordino tutti, la prossima volta che un balordo romeno commetterà qualche reato.
Sherif El Sebaje
Fonte: http://salamelik.blogspot.com/
Link: http://salamelik.blogspot.com/2010/10/al-tuo-paese-la-fila-non-la-fai.html
16.10.2010
16 Ottobre 2010 18:39
la metropolitana di roma è un incubo.E' gia il secondo omicidio per futili motivi.Sfido chiunque ad uscire dalla metropolitana di roma senza avere i nervi a fior di pelle.
16 Ottobre 2010 19:58
innanzitutto non è un pregiudicato, inoltre si dimentica che è stato inseguito dall'infermiera, quindi lui che ha subito "lo smacco" della fila ha lasciato cadere lì la cosa dopo la battuta.
Chissà se fosse stato un ragazzo della sua età, italiano se avessero dato tanto risalto.
Come quello del camionista romeno lasciato a piede libero dopo aver sì deliberatamente schiacciato con il suo camion il signore di 50 anni che chiedeva conto di un danno subito al suo mezzo.
Viva l'obiettività.
Una cosa è certa, non è assolutamente conveniente parlare o soltanto guardare gli stranieri, poiché anche se si volesse scherzare con loro è implicita la malafede e se succedesse mai qualcosa la colpa è nostra in quanto italiani e perciò razzisti di natura.
Stiamogli alla larga.
Inoltre la tipa non si è minimamente allontanata e non si cita come si vede nel video che è lei a strattonare e spingere il ragazzo.
Da come è stato descritto dai giornali e da come si lascia intuire da questo articolo sembra che il ragazzo armato sia andato di proposito in giro a far strage di stranieri.
Ma se l'autore di questo articolo venisse inseguito e strattonato direbbe grazie al suo aggressore? Complimenti per aver visto dal video gli occhi di Alessio che guardavano l'infermiera, io non ho quel filmato così ad alta definizione per poterli vedere.
Mi chiedo io piuttosto come possa essere considerata una brava infermiera, na santa una che comunque se la va a prendere per futili motivi con un ragazzino di 10 anni più piccolo.
E' lei l'esempio.
A scanzo di equivoci ovvio che non ha fatto bene a tirarle un pugno ma da li ad attribuire al ragazzo tutte le mali intenzioni come fosse un serial killer professionista ce ne vuole.
DI nuovo, viva l'obiettività.
16 Ottobre 2010 20:47
una nota di biasimo per la solita dana 74 ( a proposito ma sei uomo o donna ? )... ricorda che la morta è la rumena e il cazzottone l'ha dato l'italiano...ma comunque, non è tanto il pugno il problema, quanto, come dice il suo avvocato, l'essersi allontanato con grande nonchalance, dimostrando una discreta freddezza; ma le donne non si dovevano toccare neanche con un fiore? ancora... che cosa c'entra il fatto che sia o no una brava infermiera? dana74, ma tu rifletti prima di parlare o no?
17 Ottobre 2010 10:02
una nota di biasimo per la solita dana 74 ( a proposito ma sei uomo o donna ? )... ricorda che la morta è la rumena e il cazzottone l'ha dato l'italiano...ma comunque, non è tanto il pugno il problema, quanto, come dice il suo avvocato, l'essersi allontanato con grande nonchalance, dimostrando una discreta freddezza; ma le donne non si dovevano toccare neanche con un fiore? ancora... che cosa c'entra il fatto che sia o no una brava infermiera? dana74, ma tu rifletti prima di parlare o no?
Quoto...tra l'altro ho commesso l'errore di andare a vedere qualche video sul tubo, e definire i commenti "agghiaccianti" è ancora essere gentili.
Molti, moltissimi, si "scordano" che l'arroganza del saltare la fila è stata del ragazzo mentre la donna cercava solo di difendere i suoi diritti, si "scordano" che aveva già pestato in precedenza una persona per futili motivi (evidentemente la volta scorsa era stato più "fortunato"), si "scordano" dell'evidentissimo sputo in faccia che lui le tira prima che lei gli dia lo schiaffo; arrivano a sottendere che lei si sia lasciata cadere a peso morto per farsi male cosi da poterlo denunciare, e sia morta perchè abbia battuto la testa. E se fai notare la totale follia di questi commenti chiudono il discorso dicendo "A casa loro!", e non come dovrebbe essere "la giustizia deve essere uguale per tutti indipendentemente dalla razza".
Siamo messi cosi. 🙁
17 Ottobre 2010 11:24
A me sembra davvero strano il comportamento di questa signora. Ma quando mai avete visto una donna inseguire un uomo, dagli uno schiaffo e insultarlo per un problema di fila? ma era drogata, ubriaca o solo scema? con tutto quello che si sente in giro? io per essermi lamentato di una precedenza non data, ho beccato uno che voleva darmi il crick in testa, un altro in discoteca mi ha minacciato d'avere una pistola in macchina ecc.
Ho famiglia e figli come la signora morta, io ci penso due volte prima di litigare con chi non conosco, purtroppo non sai mai chi ti capita...
17 Ottobre 2010 11:48
"Al tuo paese la fila non la fai?" E se veniva a Napoli che faceva, una strage? 😆
17 Ottobre 2010 16:09
ma era drogata, ubriaca o solo scema? con tutto quello che si sente in giro?
E se anche fosse stata drogata, ubriaca o scema? Non ci sono scuse/giustificazioni per il comportamento del tipo, di nessun genere; inoltre a mio parere, il lasciare fare a quelli che con arroganza credono di avere il diritto di passare davanti agli altri per la loro strafottenza è esattamente quello che ci sta portando dove stiamo andando.
Se quando il tipo ha scavalcato la coda invece di una sola voce a protestare, quella della donna uccisa, si fosse trovato una decina di persone che gli davano dell'asino, tranquillo che non avrebbe alzato le mani e se ne sarebbe andato con la coda tra le gambe.
Il fatto di "badare ognuno ai fatti propri" come se non ci riguardasse è a mio parere una delle cose che ci sta condannando come società.
17 Ottobre 2010 16:30
E' un problema di buon senso non andare in giro a schiaffeggiare e insultare la gente perchè non sai mai chi ti capita....oppure ti credi Bud Spencer?
Il ragazzo ha sbagliato ed è giusto che paghi ma 'sta donna tanto normale non doveva essere..
17 Ottobre 2010 17:05
E' un problema di buon senso non andare in giro a schiaffeggiare e insultare la gente perchè non sai mai chi ti capita....oppure ti credi Bud Spencer?
Il ragazzo ha sbagliato ed è giusto che paghi ma 'sta donna tanto normale non doveva essere..
Ripeto per l'ennesima volta: se guardi il video la donna alza le mani e da UNO schiaffo SOLO dopo che lui le sputa in faccia, e lei subito prima si stava allontanando dopo avergli detto qualcosa, probabilmente l'ultimo insulto.
Voglio vedere se tu o chiunque altro dopo uno sputo in faccia a seguito di un litigio dite: "Ah, bene, sono un asino a litigare, scusami tanto!", vi ripulite la faccia dalla saliva e ve ne andate fieramente; la realtà è che certi tipi di reazione, vedi un cazzotto a pieno viso, la gente NON se li aspetta, perchè durante le discussioni non si va mai a pensare che uno possa essere COSI coglione ed incapace di cogliere le conseguenze delle proprie azioni da stampare un diretto in pieno volto, soprattutto ad una donna.
La realtà è che se le parti fossero state invertite (lui rumeno lei italiana) chi ragiona in certi modi starebbe li a macinare la solfa trita e ritrita del rumeno-cattivo-criminale-provocatore-che sputa in faccia, ed a lodare il coraggio dell'italiana che difende i propri diritti e per questo è morta. Invece a morire è la rumena, e quindi l'epitaffio è "non doveva mica essere tanto normale".
E questo epitaffio a mio modo di vedere è la cosa più nauseante.