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Alceste - Fatemi una faccia da guerra


Davide
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Registrato: 2 anni fa
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Topic starter  

https://www.instagram.com/p/BsN074ZIbmU/ Roma, 11 febbraio 2019

“Noi vogliamo glorificare la guerra – sola igiene del mondo – il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertarî, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna”.
Così recita il nono comandamento del Manifesto dei Futuristi.
Prendere Filippo Tommaso Marinetti per imbecille è facile. Liberarsi dall’eco profonda delle sue rodomontate, se si possiede un animo equanime e impavido di fronte alla rivelazione della verità, molto più difficile.
Cerchiamo di comprendere.
Siamo stati educati, io e la generazione dei Settanta, nonché quelle a me seguenti, al rifiuto preciso e costante della guerra. La Costituzione Italiana, peraltro, descrive chiaramente il ricorso alla guerra come sopraffazione. La Costituzione del 1946 anela la pace; e le costituzioni di tutti gli ammirevoli enti che ci han fatto studiare a scuola (Europa, ONU, UNESCO, UNICEF, FAO) contengono inviti solerti alla pace e al ripudio della guerra. Siamo uomini di pace, insomma. Programmati per la pace. L’arte è programmata per la pace tanto che l’antimilitarismo è divenuto cibo per ogni tizio che voglia impressionare una pellicola, lordare una tela, imbrattare un pezzo di carta.
Col tempo, negli ultimi trent’anni pressappoco, questi ansimi di pace si son fatti più pressanti tanto da far sì che l’irenismo degenerasse in pselafobia, in orrore per la realtà.Le ultime due generazioni sono costituite da individui che hanno rigettato la materia emozionale e fisica oltre il cerchio del proprio essere. E tale rigetto coinvolge i corollari più terribili della vita: sangue, terra, umori sessuali, rapporti fisici.
Non so se la digitalizzazione abbia favorito questa sentimento dominante o se sia stato tale fobia sorgiva a consentire l’epidemia inarrestabile dell’homo digitalis. Non importa ora.
L’esserino vive in un mondo assolutamente avulso dalla realtà. Essa arriva a lui mediata e ingentilita fraudolentemente dal potere: in caso contrario egli impazzirebbe poiché non potrebbe più sopportarla. Il panino del McDonald’s è una buona approssimazione di quanto dico. L’esserino digitale mangia l’hamburger senza sentirsi in colpa: il potere gli ha evitato lo scannatoio bovino, la serie di cosciotti appesi, le urla del mattatoio. Lo stesso per l’agricoltura, in via d’estinzione. Si mangia, si glorifica il cibo, le città sono disseminate di pizzerie, ristoranti, bar e mangiatoie esotiche, ma, gettato in un orto, l’idiota non sa distinguere una verza da una barbietola, gli spinaci dalla cicoria e gli insetti o i topolini più innocui lo gettano nel panico. La panatina a 0,99 centesimi, un laido tritume di carne di pollo e spinaci, è la manifesta e discreta summa di quanto il potere sia un buon padre di famiglia con noi: ci evita la terra, il sangue, lo spennamento, il concime! A 0,99 centesimi! Si prende la panatina e la si getta nel carrello! Ho fatto un affare! Non mi sono sporcato gli stivali, non ho respirato puzze! Indubbiamente un affare!
Anche il sesso arriva all’homunculus, educato in vitro, filtrato, inscatolato, parcellizzato. La morte del sesso, il sesso digitale, la pornografia da lontano, consente di ignorare uomini e donne; le nudità, gli umori, le bave, i moccichii, gli afrori del rapporto carnale. La morte dei soldi, idem: prima gli è stato negato l’oro e l’argento delle monete, quindi l’untume della banconota, sudata, lercia per tante mani. Solo le mazzette degli usurai conservano quell’aria sanguinosa, vissuta, catarrosa propria ai commerci infimi, faticosi, lutulenti: l’esserino non potrebbe tollerare quella vista; di qui i bancomat, Paypal, le card, i crediti i debiti, bitcoin. Lo stesso per la violenza. Nessuno è più violento, in realtà. La violenza cala in ogni ambito, si muore più per suicidio che per omicidio, anche i crimini per droga commessi dagli Italiani crollano in un regime di droga libera, calano i furti e le rapine commessi dagli Italiani. Le comunità educative sono giardini di imbecilli in cui è stata bandita la gerarchia e la disciplina tanto che mocciosi di pochi anni danno sulla voce a quarantenni senza scampo, maestri e professori si limitano a un borbugliare meschino; anche il digitale ha preso il sopravvento: intere scolaresche vengono giudicate da test chiusi scaricati da Internet, di allucinata piccineria, a negare l’apertura mentale e la creatività poiché il pargolo del futuro, già mezzo rincoglionito, deve, se proprio è fortunato, diventare un tecnico e non un uomo. Il tasso di promozione sfiora la soglia del 100%.
La vita si fa eco indistinta, lontana.

CONTINUA QUI http://alcesteilblog.blogspot.com/2019/02/fatemi-una-faccia-da-guerra.html#more


Citazione
ignorans
Reputable Member
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Post: 305
 

Bello, bello. Grande Alceste.


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