Attenzione ai Troll
 
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Attenzione ai Troll

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Qualcuno ha delle informazioni in più (anche links) su quali siano le società (o enti in genere) che pagano questi troll affinché svolgano la loro "meritoria" attività?

Perché, vuoi che ti assumano? 😉 😉


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Capablanca
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Qualcuno ha delle informazioni in più (anche links) su quali siano le società (o enti in genere) che pagano questi troll affinché svolgano la loro "meritoria" attività?

Perché, vuoi che ti assumano? 😉 😉

Azz mi hai sgamato subito... 🙁


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Qualcuno ha delle informazioni in più (anche links) su quali siano le società (o enti in genere) che pagano questi troll affinché svolgano la loro "meritoria" attività?

Perché, vuoi che ti assumano? 😉 😉

Azz mi hai sgamato subito... 🙁

😀 😀


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helios
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27 modi per insultarsi con efficacia e sabotare le discussioni in rete

La rete può essere davvero un luogo in cui dal confronto di più posizioni nascono prospettive nuove e visioni creative, e tutti si impara qualcosa. A patto che l’obiettivo sia quello lì, però.
Invece a volte sembra che si tratti solo di aver ragione a qualsiasi costo, perfino mandando a ramengo, insieme agli avversari, le logiche di base di un decente contraddittorio, proprio come accade nei talk show più beceri.
Dunque, ho pensato di preparare questo breve elenco di istruzioni per insultarsi efficacemente in rete, azzerare gli avversari e mandare in vacca qualsiasi discussione. La speranza è che tutti diventino così bravi da far sì che il fenomeno si estingua da solo, per eccesso di successo.

1) ZITTO, TESTA DI RAPA! – è solo il 38° degli stratagemmi elencati da Schopenhauer nel pamphlet L’arte di ottenere ragione, ma è tra i più diffusi sul web. Consiste nell’insultare l’avversario (più fantasioso e gratuito è il modo, meglio è) senza entrare nel merito di quanto sostiene. Interessanti le variazioni:
1.1) Testa di rapa, so chi sei e ti aspetto sotto casa – insulto con minaccia.
1.2) Sei sempre stato una testa di rapa – insulto con extension.
1.3) Se non fossi una testa di rapa non diresti quel che dici – insulto autoevidente.
1.4) Tutti quelli come te (assimilabili per genere, anagrafe, posizione politica, fede calcistica, abitudini alimentari, gusti letterari, professione ecc.) sono teste di rapa – insulto con generalizzazione.

2) TI HO BECCATO, FIGLIO DI PUTTANA! – l’applicazione di uno fra i più noti – il nome è proprio questo – giochi di relazione teorizzati da Eric Berne, fondatore dell’analisi transazionale. Consiste nello scovare o nell’inventare qualche colpa o tara dell’avversario, meglio se remota, imbarazzante e del tutto incongruente con l’argomento della discussione, e nello spostare l’attenzione dei partecipanti su quella, gridando allo scandalo e alzando un polverone così fitto da cancellare del tutto l’argomento del contendere. Lo scopo è paralizzare o annichilire l’avversario azzerandone la reputazione.

3) MA CHE C’ENTRA? – Basta ripetere all’infinito e con ogni possibile variazione che quanto afferma l’avversario è infondato, irrilevante, risibile, stupido, patetico o falso, oppure che è off topic (insomma: non c’entra), senza neanche provare a spiegare perché lo è.
3.1) Il problema è un altro – variante molto praticata, non solo sul web, tanto da meritarsi un nome (benaltrismo) tutto per lei. Indispensabile non spiegare perché il problema è un altro.

4) MA CHE CAVOLO TI SEI FUMATO? – Si tratta di riformulare l’affermazione dell’avversario deformandola: esagerandola, o riducendola, o fraintendendola (sono i primi stratagemmi dell’elenco di Schopenhauer) in modo che risulti del tutto sgangherata. Alternative:
4.1) Ma che cavolo mi sono fumato? – Si tratta di astenersi rigorosamente dal leggere il tema della discussione e i commenti precedenti, per poi intervenire assolutamente a capocchia.
4.2) Ma che cavolo…? – Variante sublime: occorre leggere solo il titolo della discussione, tralasciare tutto il resto e ripetere esattamente le tesi di base come se fossero proprie, nuove e originali, sostenendo che nessun altro ha capito niente.

5) TU NON SAI CHI SONO IO – consiste nel supportare le proprie affermazioni non con evidenze o argomentazioni fondate ma vantando il peso delle proprie credenziali di esperto, i propri titoli, il proprio ruolo o status professionale, così, a prescindere. Possibile variazione per ribaltamento:
5.1) Tu non sai chi (non) sono io – consiste nel liquidare l’avversario trasformando in disvalore ogni sua credenziale e in valore la propria incompetenza o ingenuità.

6) CHI TI CREDI DI ESSERE? – è sufficiente dichiarare che l’avversario non è in ogni caso titolato a dire la sua perché troppo vecchio, troppo giovane, troppo maschio, troppo femmina, troppo coinvolto o troppo estraneo all’argomento. E così via.

7) SARÒ LA TUA NEMESI – Consiste nell’attaccarsi a qualsiasi imprecisione o errore di dettaglio, e perfino a un singolo evidente refuso, per dichiarare tout court errate tutte le posizioni dell’avversario, e stupido o ignorante lui medesimo. Opportuno replicare l’intervento più volte.

8 - HO RAGIONE: L’HA DETTO LUI – Basta citare, a supporto delle proprie affermazioni, un qualsiasi personaggio autorevole, meglio straniero o del passato, e magari una sua opera astrusa o poco nota. Importante avere cura che la fonte sia difficile da trovare in rete. Se possibile, riportare la citazione nella lingua originale: francese e inglese vanno bene, ma il tedesco o il greco antico e non traslitterato fanno un effettone.

9) MO’ TI SPIEGO – Consiste nel prodursi in lunghissime, dettagliatissime e noiosissime controdeduzioni, impiegando ogni artificio (compreso il copiaeincolla di brani altrimenti disponibili in rete, e del tutto irrilevanti rispetto al tema) al puro scopo di occupare spazio e scoraggiare chiunque, sia a leggere sia a entrare nel merito. Indispensabile l’impiego di un linguaggio complesso e artificioso e di un tono algido e sprezzante. Se possibile: postare il medesimo commento due volte di seguito, e commentare una terza volta chiedendo venia per il (sic) errore. Tocco di classe: dare del “lei” all’avversario.

10) NON MI BASTA (IL TRAPANO) – Consiste nel riproporre a oltranza la medesima obiezione, il medesimo appello o la medesima domanda, che nel corso della discussione ha già ottenuto molte risposte argomentate e esaurienti, ignorando tutto quando è stato detto e ricominciando ogni volta da capo.

11) TU NON MI FAI PARLARE! – Riguarda il parlare, il più a lungo possibile, ripetutamente e senza mai entrare nel merito dell’argomento, del proprio non poter parlare perché “qualcuno” lo impedisce. E anche una semplice obiezione è un impedimento, no? Diverse le varianti, semplici e complesse:
11.1) Tu non mi fai parlare, maledetto! – la versione aggressiva semplice
11.2) Tu non mi fai parlare, cattivone! – la versione piagnucolosa semplice
11.3) Lui mi censura, maledetto! – La versione aggressiva complessa chiede una certa preparazione: si tratta di essere così costantemente molesti e inopportuni da riuscire a farsi bannare. Ottenuto il risultato anche una sola volta, il gioco è fatto. Si potrà accusare l’avversario di quello, all’infinito, qualsiasi sia il tema e in qualsiasi sede.
11.4) Lui mi maltratta, cattivone – Anche per la versione piagnucolosa complessa occorrono costanza e preparazione: si tratta di essere molesti e inopportuni abbastanza da farsi mandare (anche amabilmente) al diavolo. Sarà un gioco da ragazzi, a questo punto, lamentarsi del maltrattamento con amici, parenti e conoscenti mettendo in piedi una campagna in piena regola contro l’avversario.

12) È TUTTO UNO SCHIFO – Consiste nel dichiararsi, qualsiasi sia l’argomento, smarriti, orripilati, scandalizzati, disgustati, disperati e, al limite, tentati di menar le mani. Più il tono è acceso e il discorso è generico, meglio è. Ma attenzione: poiché di fatti genuinamente scandalosi o disgustosi è purtroppo pieno il mondo, e anche la rete, il metodo, per essere bene applicato, chiede:
12.1) Schifosa tempesta in un bicchier d’acqua – di disgustarsi di qualcosa di irrilevante, o di facilmente rimediabile
12.2) Fate tutti schifo – Di proiettare il proprio disgusto su un malcapitato scelto a caso (se si vuol essere davvero fini, su un malcapitato già sottoposto al trattamento 2). O, in alternativa, di schifare gruppi il più possibile ampi (i vecchi, i giovani, le donne, gli uomini, gli italiani…) .
12.3) Mi
chiamo Ponzio e sono schifato – Di limitarsi a strillare tutto il proprio orrore e, poi, lavarsene serenamente le mani astenendosi dal proporre o (peggio ancora) dal mettere in atto rimedi positivi. Meglio chiudere la connessione e andarsene al cinema.

P.S. A parte gli scherzi: chi è senza peccato, eccetera. Nel corso di una discussione può capitare di assumere alcune (non tutte: molte sono improponibili) di queste posizioni. E di farlo perfino in buona fede, o per distrazione o per rabbia. Il problema nasce quando una discussione è fatta in gran parte per, o attorno a, questa roba. Varrebbe la pena di farci attenzione, eh.

http://nuovoeutile.it/27-modi-per-insultarsi-con-efficacia-e-sabotare-le-discussioni-in-rete/


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brumbrum
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la rete è una cagata per sfigati
parlare con qualcuno senza vedersi vi sembra sano ?
e poi volete pure fare le romanzine
se fosse stato uno strumento per unire la gente col cazzo che l'avrebbero messa in piedi


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Molto interessante, sono sincero su altri blog, come quello del corriere della serva mi è capitato di usarne qualcuno, ma onestamente, risulta difficilissimo, non usare neanche uno di questi, quasi impossibile


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Capablanca
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la rete è una cagata per sfigati
parlare con qualcuno senza vedersi vi sembra sano ?
e poi volete pure fare le romanzine
se fosse stato uno strumento per unire la gente col cazzo che l'avrebbero messa in piedi

Sono pienamente d'accordo con te per quanto riguarda le chat ed i social (facebook in testa).
Un blog invece dovrebbe essere un utile strumento per scambiare idee, informazioni ecc. ed in questo senso CDC mi sembra ottimo, pur con tutti gli inevitabili limiti che un blog necessariamente ha (leggasi troll, risse ecc.)


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brumbrum
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la rete è una cagata per sfigati
parlare con qualcuno senza vedersi vi sembra sano ?
e poi volete pure fare le romanzine
se fosse stato uno strumento per unire la gente col cazzo che l'avrebbero messa in piedi

Sono pienamente d'accordo con te per quanto riguarda le chat ed i social (facebook in testa).
Un blog invece dovrebbe essere un utile strumento per scambiare idee, informazioni ecc. ed in questo senso CDC mi sembra ottimo, pur con tutti gli inevitabili limiti che un blog necessariamente ha (leggasi troll, risse ecc.)

qui e con qui intendo internet, si comunica in maniera a dir poco deficitaria
manca la vista, l'olfatto, l'udito e non meno importante la percezione che ognuno di noi ha degli altri
fattori che nel mondo reale non vengono trascurati quando ci si rapporta
basta salire su un mezzo pubblico e constatare come molte persone titubino prima di prendere un posto a sedere
qui si parla con gente che nel reale molto probabilmente eviterebbe di averci come vicini di posto, anche per pochi minuti
qui la maggior parte non viene per scambiare idee ma per imporle
come fanno molti di quelli svelti a tacciare gli altri come troll


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la rete è una cagata per sfigati
parlare con qualcuno senza vedersi vi sembra sano ?
e poi volete pure fare le romanzine
se fosse stato uno strumento per unire la gente col cazzo che l'avrebbero messa in piedi

Sono pienamente d'accordo con te per quanto riguarda le chat ed i social (facebook in testa).
Un blog invece dovrebbe essere un utile strumento per scambiare idee, informazioni ecc. ed in questo senso CDC mi sembra ottimo, pur con tutti gli inevitabili limiti che un blog necessariamente ha (leggasi troll, risse ecc.)

qui e con qui intendo internet, si comunica in maniera a dir poco deficitaria
manca la vista, l'olfatto, l'udito e non meno importante la percezione che ognuno di noi ha degli altri
fattori che nel mondo reale non vengono trascurati quando ci si rapporta
basta salire su un mezzo pubblico e constatare come molte persone titubino prima di prendere un posto a sedere
qui si parla con gente che nel reale molto probabilmente eviterebbe di averci come vicini di posto, anche per pochi minuti
qui la maggior parte non viene per scambiare idee ma per imporle
come fanno molti di quelli svelti a tacciare gli altri come troll

quoto!


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Anonymous
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In rete sono entrato in relazione con persone che in un secondo momento ho conosciuto personalmente.
Molto dipende dagli interessi che si coltivano.
Va da sè che se usi facebook per dire buon giorno e buona sera alla casalinga annoiata di turno ne fai un pessimo uso.
Diverso è il caso di chi riesce ad approfondire la conoscenza di una determinata materia venendo a contatto con persone in grado di trasferirti qualcosa in termini sia umani che culturali.


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Matt-e-Tatty
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Registrato: 2 anni fa
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la rete è una cagata per sfigati
parlare con qualcuno senza vedersi vi sembra sano ?
e poi volete pure fare le romanzine
se fosse stato uno strumento per unire la gente col cazzo che l'avrebbero messa in piedi

Sono pienamente d'accordo con te per quanto riguarda le chat ed i social (facebook in testa).
Un blog invece dovrebbe essere un utile strumento per scambiare idee, informazioni ecc. ed in questo senso CDC mi sembra ottimo, pur con tutti gli inevitabili limiti che un blog necessariamente ha (leggasi troll, risse ecc.)

qui e con qui intendo internet, si comunica in maniera a dir poco deficitaria
manca la vista, l'olfatto, l'udito e non meno importante la percezione che ognuno di noi ha degli altri
fattori che nel mondo reale non vengono trascurati quando ci si rapporta
basta salire su un mezzo pubblico e constatare come molte persone titubino prima di prendere un posto a sedere
qui si parla con gente che nel reale molto probabilmente eviterebbe di averci come vicini di posto, anche per pochi minuti
qui la maggior parte non viene per scambiare idee ma per imporle
come fanno molti di quelli svelti a tacciare gli altri come troll

In effetti il troll sembra colui che porta una tesi o un pensiero o un'ideologia in contrasto con.


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helios
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In effetti il troll sembra colui che porta una tesi o un pensiero o un'ideologia in contrasto con.

Il troll non porta niente, il troll cerca solo di far deviare l'argomento.

Ma oltre ai troll adesso c'è anche chi supporta le tesi del mainstream e pur non conoscendo le persone la taccia esattamente nelle stessa maniera, sei un bambino quindi sta zitto, avrai fatto si e no la terza media, mettendosi ovviamente lui (che non lo conosce nessuno) al di sopra di tutti.

Ma è un sistema del mainstream che in un blog come cdc qualche sospetto fa nascere, ma pare non ci sia nessuno che se ne accorge, perchè supportato da clacque.


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Tonguessy
Membro
Registrato: 2 anni fa
Post: 2779
 

@MarioG.
Curioso che ti mandi così gentilmente a ripassare sintassi e logica uno che forse non ha nemmeno la terza media..

Bella questa frase, me la tatuo sul culo, così ogni volta che ci vediamo la puoi baciare

1) ZITTO, TESTA DI RAPA!
1.4) Tutti quelli come te (assimilabili per genere, anagrafe, posizione politica, fede calcistica, abitudini alimentari, gusti letterari, professione ecc.) sono teste di rapa – insulto con generalizzazione.
2) TI HO BECCATO, FIGLIO DI PUTTANA! Consiste nello scovare o nell’inventare qualche colpa o tara dell’avversario, meglio se remota, imbarazzante e del tutto incongruente con l’argomento della discussione, e nello spostare l’attenzione dei partecipanti su quella
6) CHI TI CREDI DI ESSERE? – è sufficiente dichiarare che l’avversario non è in ogni caso titolato a dire la sua perché troppo vecchio, troppo giovane, troppo maschio, troppo femmina, troppo coinvolto o troppo estraneo all’argomento. E così via.
10) NON MI BASTA (IL TRAPANO) – Consiste nel riproporre a oltranza la medesima obiezione
12) È TUTTO UNO SCHIFO – Consiste nel dichiararsi, qualsiasi sia l’argomento, smarriti, orripilati, scandalizzati, disgustati

Dopo l'arrampicata sugli specchi (e la reductio ad hominem come prassi) ti occorre una bella arrampicata sugli alberi, con banane al seguito e dati incontrovertibili a supporto. Buon viaggio.
Che schifo!


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brumbrum
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che babele........


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cris79
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Il così detto troll, una volta era solo il classico rompi coglioni in cerca di risse verbali. Oggi è un animale diverso, dietro a loro ci sono persone laureate in marketing e comunicazione, psicologi e potenti gruppi d’interesse che sanno manipolare masse.
Oggi il nemico si presenta come tuo amico, ti dice quello che vuoi sentire ma poi piano, piano ti plagia e ti manipola.
Oggi il nemico è una persona colta che ti dice cose e numeri veri, ma li piega e li ricolloca in modo a lui più adatto, per portarti all’unica verità accettabile.
Oggi il nemico gioca in tutte le squadre, i cattivi (Mainstream, lobby, ecc.), i buoni (in siti come questo per esempio) e se serve fa pure l’arbitro.
La verità è che saremo sempre più una piccola riserva indiana, che piano piano viene infettata e manipolata. In pochissimi anni ho visto il mondo d’internet stravolto. La liberta di pensiero e idee è messa dura prova da persone, che non vengono per “disturbare” ma che fanno una vera invasione a un sito o un forum, inondandolo di post e commenti. Quando raggiungono una certa influenza, tecnicamente ne prendono il controllo e quindi scacco matto.
Morale della favola, siate sempre dubitosi di chi crede di saperla sempre più di tutti. Oggi la libertà è un concetto fumoso…


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