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Berardi "Bifo" - In cauda venum [a Roma a Roma]

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Tao
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Per quanto sia difficile dire quanto a lungo possa durare l’agonia, sembra comunque probabile che il governo Berlusconi rotoli verso la fine. Cio’ non significa che sia esaurita la storia di miseria morale nullità intellettuale e devastazione sociale. Anzi penso il contrario. Per quanto orribile sia quel che il paese ha vissuto negli ultimi sedici anni penso che il peggio debba ancora venire. L’uomo che ha costruito il suo potere sulla corruzione sistematica è ora circondato da lupi il cui appetito è insaziabile. Lo sbraneranno.

Per ora lo azzannano esitanti, poi subito si ritraggono, ma lo spettacolo si farà feroce non appena il tiranno sarà vicino a soccombere. La società assiste avvilita, ma il veleno inoculato da decenni sta facendo il suo effetto, e produrrà quel che deve produrre. Il coacervo di forze coalizzato dal regime è stato in equilibrio fin quando si è trattato di spartirsi le spoglie della rapina ai danni della società.

Ma quelle forze non si rassegneranno a perdere frammenti di potere e di impunità. L’onda limacciosa del razzismo nordista alimentato da una campagna ininterrotta di odio, è destinata a tracimare non appena la Lega si renderà conto che non esistono più le condizioni istituzionali per nessuna riforma federalista. Rischiamo allora di assistere a referendum regionali secessivi non meno pericolosi che farseschi. Assisteremo a pogrom contro i lavoratori africani o maghrebini. E se il mammasantissima perderà il suo potere non è forse evidente che riesploderà la guerra di mafia sospesa da quando, conquistato palazzo Chigi, l’onorata famiglia si è occupata di affari? Il crollo imminente del regime aprirà una rissa pericolosa tra le bande fasciste, nordiste e mafiose.

Poi, per riportare ordine nell’economia che nel frattempo si avvicina al collasso, un governo di salvezza nazionale (Fini D’Alema Confindustria) scatenera’ un attacco finale spietato contro la società, contro il reddito da lavoro, contro la libertà degli operai.

La Confindustria, per bocca degli ingrati Marcegaglia e Montezemolo Marchionne sta abbandonando questo governo che pure tanto ha fatto per consegnarle indifesa la società. Cosa vogliono di più? E’ chiaro: vogliono quel che gli promette il partito democratico, il partito di Colaninno e di Calliaro, il partito che ha accreditato Marchionne, il partito che per bocca di Chiamparino riconosce a Marchionne il diritto di cancellare i diritti del lavoro.

Non è forse il rilancio della competitività costi quel che costi l’obiettivo comune a Calliaro Chiamparino Marchionne Veltroni Marcegaglia e all’intera compagnia di tagliagole che si prepara a salvare il paese? Perché allora dovremmo pensare che dopo Berlusconi sarà meglio? C’è forse qualcuno, sulla scena politica che proponga un progetto di fuoriuscita dal tunnel in cui il combinato disposto di neoliberismo e corruzione ha portato la società italiana?

C’è qualcuno che si impegni a ricostituire il sistema educativo che Berlinguer Moratti Fioroni hanno aggredito e alla fine Gelmini ha coerentemente smantellato? C’è qualcuno che si impegni a spostare verso la scuola i miliardi di euro di cui ha bisogno?

C’è qualcuno che si prepari a espropriare gli evasori, con la forza se necessario, per dirottare risorse verso il cognitariato precario, per istituire un reddito di cittadinanza che rilanci la domanda, che ci porti fuori dalla spirale deflattiva, che riapra il futuro dei giovani alla speranza? C’è qualcuno che abbia il coraggio di dire che le nuove regole stabilite dal direttorio finanziario Merkel Sarkozy Trichet sono un cappio che si stringe al collo della società, e che quelle regole vanno violate, a costo di far saltare il regime di terrore finanziario che incombe sull’Europa intera? C’è qualcuno che si impegni a restituire alla società e ai lavoratori dell’informazione il sistema comunicativo che è stato sequestrato dalla famiglia di Berlusconi? C’è qualcuno che osi dire che Mediaset è frutto di illegalità sistematica e dunque deve essere restituito alla società mediante l’istituto legale dell’esproprio?

C’è qualcuno pronto a riconoscere che la guerra scatenata da Bush è un fallimento colossale e bisogna ritirare le truppe e investire risorse per la ricostruzione dei paesi che abbiamo contribuito a distruggere?

Non mi pare che questo sia nei programmi del partito democratico né di nessun altro. Per questo il crollo di Berlusconi rischia di non aprire nessuna finestra di speranza.

L’appuntamento romano del 16 diventa in questa prospettiva decisivo.

La FIOM chiama a raccolta tutti coloro che non si limitano ad attendere la fine della tirannia, ma si propongono di dare avvio a una massiccia redistribuzione di reddito verso i lavoratori, verso la scuola, verso i precari. Può essere l’inizio di un processo di costruzione delle condizioni sociali per una svolta radicale, che si colleghi alle lotte che in Francia come in Spagna – e presto altrove – resistono alla dittatura finanziaria europea, e preparano una fuoriuscita dal trentennio della devastazione.

Franco Berardi Bifo
Fonte: www.carta.org/
Link: http://www.carta.org/articoli/19860
5.10.2010


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Anonymous
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Articoli come questi non sono di analisti politici, sono di sloganisti politici.
Slogan sciocchi e risentiti mille volte:

°Berlusconi sta per cadere - già sentito mille volte, il Berluska sta sempre lì.

° l'odio contro il Nord definito "razzista" - è il Meridione parassitario che si dovrebbe vergognare, inclusa la Fogna Romana che è un peso alla nazione.

° pogrom contro i maghrebini... - quanti slogan sciocchi, l'immigrazione di massa fa parte dell'agenda dei Signori del Denaro, altresì detti Illuminati.

Fa bene CMC a pubblicare queste "cose".Così, tanto per ricreazione dello spirito, per contemplare la falsità, la sciocchezza e l'arroganza di questi personaggi come Bifo. Per praticare la buddistica compassione.


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martiusmarcus
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come non essere d'accordo? senza rabbia nè odio verso Bifo, piccolo cervello ma personcina in buona fede, immagino... Bravo XYZ: compassione, appunto, più o meno buddhistica, ma compassione è esattamente quello che ci vuole.


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AlbertoConti
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Già, compassione soprattutto per chi commenta senza neanche leggere bene. E sì che questa volta il testo è breve. - Ma almeno si contrapponesse opinione ad opinione! Troppo faticoso, meglio il killeraggio vacuo di stile feltriniano. O forse troppo difficile?


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marcopa
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La manifestazione di domani puo' essere un inizio di qualcosa di positivo, indefinibile il giorno prima. L' importanza di questa giornata puo' nascere dal mettere insieme parti d' Italia, di movimenti, di strati sociali, di spezzoni, spesso minuscoli, di sinistra, che da tempo non stavano piu' insieme. Forse possono scoprire di essere una forza e di avere anche qualcosa di comune da dire oltre le proprie rivendicazioni settoriali, parziali. La manifestazione potra' anche non essere cosi' importante e esaurire in un giorno il proprio ruolo. Io spero nella prima ipotesi, che sia un inizio e un buon inizio.


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Truman
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Pensavo di ricordare ancora il latino, ma la frase iniziale non mi si decodificava.

Con breve ricerca trovo che la frase giusta è "In cauda venenum".

http://it.wikipedia.org/wiki/In_cauda_venenum

In cauda venenum è una locuzione latina il cui significato letterale è «Il veleno [è] nella coda».

La frase nasce riferendosi allo scorpione, che in sé sarebbe poco pericoloso, ma ha per l'appunto una coda altamente velenosa.

Nel senso traslato, la locuzione viene usata quando un discorso inizia in maniera melliflua, e alla fine piazza la stoccata finale. È la morale della favola di Fedro, in cui la volpe loda il candore del corvo e la sua bella voce, per strappargli di bocca il formaggio. Viene spesso riferito anche a Marziale, per indicare la natura dei suoi epigrammi (presentazione di una situazione e "stoccata" satirica nel finale).

Assieme ad Acer in fundo viene spesso usato a contrasto della locuzione (di significato opposto) dulcis in fundo.

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E qui si dimostra che alcuni commentatori qui sopra non hanno letto l'articolo, né tanto meno hanno capito il titolo: il peggio del berlusconismo potrebbe arrivare con la caduta di Berlusconi.

Che poi è più o meno quello che scrivevo io nel 2006 in CAIMANI E GATTOPARDI.


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Anonymous
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Ricordo solamente a Bifo che quando c'erà il governo Prodi con tre, dico tre , partiti comunisti in coalizione Padoa Schioppa ha tolto il TFR senza colpo ferire e solo ai lavoratori del settore privato.
Per i 'referendum secessivl' beh, aspettiamo che non ci siano più i soldi per l'assistenzialismo al Sud e poi stiamo a vedere chi fa la secessione. Saluti & Baci.


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Anonymous
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Be' forse che non ho capito l'articolo, se a me si riferiva, non me lo si doveva dire. Comunque rispetto chi ha capito tutto.
Sono 30 anni che sento li stessi slogan:
"Il sistema è marcio e noi siamo la sinistra vera, quella più a sinistra della sinistra"
Sono 30 anni che sento questi slogan ma si vede che ancora non li ho capiti.

La summa dello slogan l'ha però riassunta Truman:
"Il peggio del berlusconismo potrebbe arrivare dopo la caduta di Berlusconi"
ossimoro dove la parola "berlusconismo" indica tutto e niente (ma la pubblicità deve essere appunto suggestiva, ogni target deve capire ciò che più gli aggrada)

Questo è soltanto la locandina di invito alla manifestazione, una volta si appiccicavano ai muri, adsso si postano su internet. Tutto qui.

Comunque avete fatto bene a pubblicarlo così chi ci vuole andare ci va e sa già che cosa deve gridare.


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Cornelia
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inclusa la Fogna Romana che è un peso alla nazione.

Nella fogna romana i topi ce li avete mandati voi.

Verrà il giorno in cui noi romani ci romperemo i coglioni e impiccheremo tutti, le pantegane leghiste e le pantegane mafiose che avete mandato a inquinare la nostra città.

E così in futuro ve ne terrete ben alla larga.


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Tao
 Tao
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Buon ultimo, ma con il cingolato, è arrivato Roberto Maroni. Colui che non ha tempo per testimoniare davanti alla Procura di Roma che indaga sulla società Mythos (la presunta «centrale di evasione fiscale» che lo avrebbe retribuito con 60.000 euro per una consulenza mai fatta), ha trovato qualche oretta da dedicare alla poltrona di Porta a porta. Da cui ha emesso il suo fosco oracolo: quella di domani a Roma è una manifestazione «a rischio elevato», «lo hanno già detto i servizi», con «gruppetti stranieri pronti ad infiltrarsi». A riprova della sua imparzialità, ha già dato le cifre dei manifestanti: «20, 40mila», così non ci montiamo la testa. A riprova della sua (deficitaria) memoria, già in mattinata, a Padova, si era detto «preoccupato per l'invito fatto ai centri sociali; è la prima volta che accade».

Da qui a prevedere «incidenti» il passo è men che breve. Il problema è che Maroni non è un opinionista qualsiasi, ma - ahinoi - il ministro dell'interno. L'uomo che, come ricorda Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, ha il compito di «garantire la sicurezza e l'ordine pubblico nel Paese». E se «il ministro e i servizi parlano di possibili infiltrazioni di gruppi stranieri che, com'è noto, non sono metalmeccanici né tantomeno sono stati invitati al corteo», questo è ancor più vero. Se è così ben informato sulla provenienza degli «infiltrandi», ha tutti gli strumenti per fermarli prima. Magari un po' meglio di come ha brillantemente fatto con i fascisti serbi martedì sera.

Che città era? Ah, sì, Genova. Ecco, questo ci preoccupa molto. Noi non dimentichiamo che questo governo è lo stesso che occupava palazzo Chigi anche nel 2001. Allora qualche provocatore prezzolato era stato attivato per spedire pacchi esplosivi; qualche poliziotto s'era improvvisato «black block». Oggi c'è la crisi, e devono aver tagliato anche in quelle voci di spesa. Dal lato dell'opposizione sociale, tra frizzi e lazzi, non si è andati oltre qualche uovo. Roba da far ridere anche la questura di S. Marino. Ma la nostra classe dirigente - tutta - si è arrangiata anche con così poco per vaneggiare di «clima che non si vedeva dagli anni '50».

Conosciamo bene il gioco del «lancio dell'allarme» per coprire le ragioni di una protesta popolare. È un gioco che riesce sempre meno anche dalle parti della Lega, se è vero - com'è vero - che proprio Maroni è stato contestato alla «Berghem Fest», dalla curva atalantina allevata dall'amico Calderoli. Questo governo sa di doversene andare, e presto. Un gesto violento, a questo punto, può arrivare solo dalla sua disperazione. E infatti sembra proprio che lo minacci.

Tommaso De Berlanga
Fonte: www.ilmanifesto.it
Link: http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2010/mese/10/articolo/3511/
15.10.2010


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wld
 wld
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Brava Cornelia, e te lo dice uno di Milano city, troppi sporcaccioni ci sono in parlamento, ed in tutti gli uffici Pubblici a Roma (anche a Milano non si scherza). Diceva il defunto Montanelli, che non era certo di sinistra: il Berlusconismo è una malattia che dobbiamo fare, beh sono sedici anni che impervia questa epidemia, e non mi sembra che abbiamo assunto degli anticorpi necessari per debellare questa lunga malattia. Il fatto è che non vi è una vera alternativa, la vera sinistra è quasi sparita e/o demotivata non va più a votare, per votare chi? Dalema? Veltroni? Fassino? O il nuovo leader Bersani? Ma dove sono stati fino adesso; Come può essere possibile che un ex pulotto di destra come Di Pietro possa essere l'unica alternativa del popolo Progressista? Io credo che urge una nuova rifondazione della Costituente, i colori si sono mischiati e sono tutti parte di un sistema che ormai non funziona più. Concordo che con questo six-tema di depistaggi in tutti i network, il dopo Berlusconi sarà anche peggio, lupi famelici sono pronti a prendere l'eredità di una politica che ormai è putrefatta per espropriare quel poco che è rimasto al popolo ormai agonizzante.


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Affus
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"C’è qualcuno che si impegni a spostare verso la scuola i miliardi di euro di cui ha bisogno "
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Ci sarà qualcunaltro capace di togliere tutte le tasse agli autonomi derubati dai governi comunisti e tremontini con la scusa dell' evasione fiscale ?


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Truman
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Be' forse che non ho capito l'articolo, se a me si riferiva, non me lo si doveva dire.

1) Il mio commento era riferito anche a te
2) Ripeto che l'articolo nemmeno lo hai letto, per cui non hai rischiato di capire qualcosa
3) Il titolo presumibilmente lo avevi letto e non lo avevi capito (del resto nemmeno io lo avevo capito) ed ho cercato di spiegarlo.

puff


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stefanodandrea
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Bella la disputa tra Triman e Xvz. Purtroppo su internet non si dialoga - il dialogo è orale; e comunque anche quando si parla in genere si disputa - ma la disputa è interessante Bella la disputa tra Triman e Xvz. Purtroppo su internet non si dialoga - il dialogo è orale; e comunque anche quando si parla in genere si disputa . Se tuttavia dialoghiamo con la disputa impariamo qualche cosa..

@ WLD Oggi coloro che ieri erano progressisti sono reazionari: vogliono una reazione; non hanno modelli nuovi da proporre. Riflettici. Questo non lo sanno quelli come Bifo, che si sentono nati per profetare sempre, in ogni tempo e in ogni situazione, il possibile avvento di un "nuovo" che non è mai "il vecchio" e, streanamante, non ha mai nulla a che fare con "il vecchio" - è sempre rottura assoluta con il passato - , nel senso che è sempre un nuovo che nasce dal nulla: ora da una teoria fallace, ora da una speranza che non poggia nemmeno su una teoria fallace. Uomini senza storia. Conoscente un uomo senza storia che ha mai edificato qualche cosa di almeno relativamente stabile?


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Anonymous
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Ma caro Truman ti rendi conto che mi stai dicendo che cosa ho letto io e che cosa non ho letto, oltre a ciò che ho o non ho capito?.... incredibile...

Dovrei rispondere forse "no, sei tu che non l'hai letto"? ma dai....ahahahaha!

Davvero hai così tanto investimento emotivo in questa manifestazione? da credere di diventare addirittura telepatico?

Va be', dai, ti faccio contento: sarà una bellissima manifestazione, piena di significati e soprattutto sarà uno dei punti di appoggio per il rinnovamento italiano.

Guarda, voi a CDC fate un ottimo lavoro, vi seguo da tanti anni ormai. Però magari lavorate troppo.


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