Brexit. E ora? (Intervista a Roberto Orsi)

La storica decisione del Regno Unito di abbandonare l’Unione Europea ha senza dubbio accresciuto il clima di incertezza sul futuro del Vecchio Continente. I mercati hanno reagito piuttosto male, i tanti commentatori (favorevoli, contrari, neutrali) hanno scritto tutto e il contrario di tutto, spesso anche contro la logica e il buon senso. Da qualunque angolazione si consideri la spinosa questione, le cose non potranno comunque più essere come prima: il solo fatto che un paese storicamente fondamentale come il Regno Unito esca dalla compagine europea ha un peso politico che non può e non deve essere ignorato.

Con diverse mine innescate (prima fra tutte, forse, la tenuta del mercato immobiliare britannico, in “super bolla” da diversi anni) ci sono numerosi rischi di effetto domino per l’economia europea e internazionale, e i paesi deboli come l’Italia – che non si è mai veramente ripresa dopo la crisi del 2008 e la stretta fiscale del governo Monti nel 2012 – sono ovviamente i più esposti.

Per mettere meglio a fuoco i nodi e i problemi con i quali l’Europa e l’Occidente dovranno misurarsi nell’immediato futuro e negli anni a venire, abbiamo rivolto qualche domanda al professor Roberto Orsi ( http://lse.academia.edu/RobertoOrsi ) , docente e ricercatore presso il Policy Alternative Research Institute dell’Università di Tokyo.

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