Sei secondi di fama per Michele Fiore, una del Nevada che ricopre -sicuramente nel più rappresentativo dei modi- una carica elettiva nel suo paese, che fa parte della più grande idiocrazia del mondo.
La foto ritrae un certo numero di sovrappeso, malformati, interdetti e minorenni che questa donna -la quinta da sinistra- asserisce essere "la sua famiglia".
Davvero una brutta cosa gli incroci tra consanguinei.
La didascalia indica personaggi e interpreti: gli acronimi indicano vari tipi di munizione, cameratura e caratteristiche varie. "Da sinistra a destra, arma da fuoco: David, Beretta 92S. Sheena: Glock 30 4SACP. Michele: Serbu Super Shorty 12GA. Lill: Extar EXP556. Jake: Walther P22 (22LR). Savanah: Glock 19 9mm. Kyle: Glock 30 45ASP. Grazie a Vernon Brooks".
Cercando informazioni su internet (sulle armi, non certo sulle persone) è venuto fuori che l'ordine di presentazione è sbagliato in almeno un caso e ha confuso un Lill con un Jake.
Speriamo almeno che non si sparino sui piedi.
Perché vi odiano ( https://it.wikipedia.org/wiki/Antiamericanismo )?
Beh, ecco...
Fonte: http://iononstoconoriana.blogspot.it/
5.12.2015
Complimenti per il tono e per gli inutili epiteti razzisti utilizzati, che rendono un commento, sensato, sull'idiozia della diffusione di armi in USA (la foto di auguri fa parte di una campagna politica per il diritto al porto d'armi in Nevada), un odioso rigurgito di bile.
Questa è una prova provata che il capitalismo produce contraddizioni insanabili, il porto d'armi in USA (per uso personale di difesa) è sancito dalla costituzione. Nessuno si sogna di farne una lotta di principio ( anche perché i fabbricanti sono potenti e ungono...)
Neanche l'ipocrisia riesce a mascherare l'evidenza: si vuole la botte piena e la moglie ubriaca, ovvero armi si ma senza gli effetti.
Devono convive con le contraddizioni. Diceva mia mamma: una piagnuta e una dimenticata fino alla prossima.
sarò anche razzista ma questi mi sembrano una famiglia di microcefali
Armati ma...scalzi
Che tempi gente
Nel Nevada settentrionale c'è un clima freddissimo, specie sotto Natale. La gente indossa grossi scarponii e, in casa, se li toglie.