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Carnismo

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Elisenda
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Per coloro che conoscono il francese...

http://www.insolente-veggie.com/le-carnisme-cest-quoi/

[/list]


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luiginox
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Prprio in francese c'e' la distinzione tra "carnivore" e"carnassier" che s'attaglia intelligentemente al ciclo di nutrizione dei viventi, piante ed animali.per favore estremisti alimentari non rompete piu il sacco scrotale


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Curiosa la scelta del fumetto.

Forse una logica estensione del linguaggio disneyano, chissà.


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BWV826
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Ciao Notturno, concordo parzialmente con te riguardo all'uso del fumetto.
Non posso esimermi però dal farti notare che, come è noto,
una visione disneyana della realtà degli allevamenti
è grottescamente presente proprio nei carnivori
.

La maggior parte dei consumatori indifferenti non avrebbe certo
il "coraggio" di uccidere un animale con le proprie mani,
nè di assistere divertito alla "catena di smontaggio"...
E' decisamente banale evidenziare quanto proprio le industrie zootecniche
contino sul marketing, cui compito è l'edulcorazione della realtà,
in modo da permettere la rimozione dei sensi di colpa di qualche consumatore e impedire che qualcuno colleghi il "cibo"
(o presunto tale) all'animale.

Il Copyright delle visioni disneyane è carnivoro...
... o bevono tutti il latte della Lola?!


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Non potete romperci le scatole col vostro veganismo new age alla moda. Sin da piccoli mucca muuuuuu è stato sinonimo di buonlattesanochecifacreecereforti e di bistecchine che queste bestioline altruiste ci offrono volontariamente per il nostro bene, per il ferro (non mangiare carne fa diventare anemici, vade retro!), per l'introvabilissima e insostituibilissima B12 e per aver forza nello sport e nel lavoro.

Mamma pubblicità ce lo ha sempre comunicato e ci ha sempre mostrato l'eroismo e la felicità delle nostre amate mucche nell'immolarsi per il nostro bene, per la nostra salute, per i nostri intestini bramosi di accogliere putrescenze animali nauseabonde, per le nostre ossa smaniose di nutrirsi del presiosissimo calcio che possiamo trovare solo nel loro latte (il calcio delle verdure, dei semi, dei germogli ecc è roba per anemici new age, bleah).

Proprio da estremisti privarsi di tutto questo ben di Dio. Da fanatici.


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Ciao Notturno, concordo parzialmente con te riguardo all'uso del fumetto.
Non posso esimermi però dal farti notare che, come è noto,
una visione disneyana della realtà degli allevamenti
è grottescamente presente proprio nei carnivori
.

Ovvio. L'allevamento industriale è spesso una roba infame, in cui il disinteresse e il menefreghismo per le sofferenze delle bestie è presente in ogni gesto e in ogni istante.

Se vuoi dirmi che gli allevamenti andrebbero ristrutturati e ri-pensati, beh, con me sfondi una porta aperta.

Ma è proprio la concezione di "animale" che negli animalisti è spesso figlia (o parente) dei cartoon alla Walt Disney.

Per carità, non me ne importa nulla di convincerti, ma francamente affiancare questo alla "riservatezza" tenuta sugli allevamenti è depistante.

La maggior parte dei consumatori indifferenti non avrebbe certo
il "coraggio" di uccidere un animale con le proprie mani,
nè di assistere divertito alla "catena di smontaggio"...

E' solo una questione di abitudine. Fa ribrezzo a tutti e poi passa.

Ad alcuni non passa o nemmeno ci vogliono provare.

Ma questo non dimostra nulla.

E RIPETO CHE NON STO PARLANDO DEGLI ALEVAMENTI/GULAG.

A me non fa alcuna impressione sapere che le mie bistecche sono state macellate da una mucca.

Sono abituato all'idea.

Ma ti posso dire una cosa.

Hai mai colto un fiore per guardarne la bellezza?

Si? Lo hai ucciso.

No? Te ne nutri comunque.

E io ti domando: quand'è che prenderai coscienza del fatto che LA TUA VITA COSTA?

Costa in termini di altre vite, comunque tu la voglia mettere.

Il problema, SECONDO ME, non è quello di mangiare carne o cetrioli.

Il problema è fare in modo che ne sia valsa la pena.

Che la tua vita sia stata il meno inutile possibile.

Questo è il mio modo di pensare.

E' decisamente banale evidenziare quanto proprio le industrie zootecniche
contino sul marketing, cui compito è l'edulcorazione della realtà,
in modo da permettere la rimozione dei sensi di colpa di qualche consumatore e impedire che qualcuno colleghi il "cibo"
(o presunto tale) all'animale.

E lo abbiamo già detto altrove.... forse te ne sei scordato?

I bambini vedono uccidere la gallina dalla nonna e ululano e vanno a chiudersi in cameretta a piangere!

Alcuni (pochissimi) non ne mangeranno mai più.

Altri, invece, supereranno il dolore e fine della storia.

Il Copyright delle visioni disneyane è carnivoro...
... o bevono tutti il latte della Lola?!

Ma chissenefrega della Lola.... quella è pubblicità e nasce sempre per fotterti, qualsiasi cosa debba vendere.

O pensi che "la valle degli orti" sia una pubblicità che non ha mai immaginato nessuno?

Una valle in cui non si usano diserbanti e prodotti chimici, in cui le farfalline e gli uccelletti vivono felici (mangiandosi la tua erba) e tutto è Disneyano allo stato puro.

Te la ricordi Fantasia? Te la ricordi la "pastorale" di Beethoven? Dovresti capirne, no?

Te lo ricordi come veniva mostrata la "Natura"?


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Non potete romperci le scatole col vostro veganismo new age alla moda. Sin da piccoli mucca muuuuuu è stato sinonimo di buonlattesanochecifacreecereforti e di bistecchine che queste bestioline altruiste ci offrono volontariamente per il nostro bene, per il ferro (non mangiare carne fa diventare anemici, vade retro!), per l'introvabilissima e insostituibilissima B12 e per aver forza nello sport e nel lavoro.

Mamma pubblicità ce lo ha sempre comunicato e ci ha sempre mostrato l'eroismo e la felicità delle nostre amate mucche nell'immolarsi per il nostro bene, per la nostra salute, per i nostri intestini bramosi di accogliere putrescenze animali nauseabonde, per le nostre ossa smaniose di nutrirsi del presiosissimo calcio che possiamo trovare solo nel loro latte (il calcio delle verdure, dei semi, dei germogli ecc è roba per anemici new age, bleah).

Proprio da estremisti privarsi di tutto questo ben di Dio. Da fanatici.

madonnina, quanto sei acido....

Ma davvero misuri le idee altrui tramite gli spot pubblicitari sul latte?

A che serve questo modo di pensare?

A farti sentire meglio?

Ti senti "più intelligente" perché hai combattuto e vinto contro i "nemici"?

Boh....


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Sempre più "mantra" sento ripetere che "la maggioranza dei carnivori non sopporterebbe la vista di un macello" o che "non sarebbe in grado di uccidere un maiale o un animale".

Secondo me è un concetto un po' sciocco.

La maggioranza di noi fa una vita lontana dalle aziende agricole e dalle fattorie.

La maggioranza di noi non se la sente di pulire un anziano che ha le piaghe da decubito.

La maggioranza di noi non se la sente di assistere a un'operazione chirurgica.

La maggioranza di noi non sopporta la vista di un ago che gli preleva il sangue.

Per favore, basta con questo concetto.

Non dimostra alcuna valenza etica di quel gesto che non si ha il coraggio di compiere.

E' solo sciocco.

Andiamo oltre, ok?


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Notturno, questo è per le margherite uccise:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=comments&op=showreply&tid=149707&sid=13148&pid=149703&mode=thread&order=0&thold=0#149707

Per quanto riguarda l'altra argomentazione (molto in voga a quanto pare), quella della valle degli orti incontaminata, devi sapere che, nel momento in cui bevi ad esempio, un po di succo di limone, stai introducendo nel tuo organismo un cibo non perfettamente pulito (anche se biologico, certo). Un cibo che, seppur vegetale, è stato in contatto con un ambiente e dei trattamenti non proprio sani ma allo stesso tempo si tratta di un alimento che ci dà vitamine, sali minerali, regolarizza l'acidità dello stomaco e annulla quella della carne che abbiamo appena mangiato. La bistecchina invece fa solo danni.

Ogni alimento vegetale trattato, cresciuto in ambiente inquinato, non biologico ecc è di gran lunga preferibile alla bistecca più bio e sana che avete mai mangiato.

QUindi cosa è meglio? Un cibo che oltre ad essere "inquinato" fa male per la sua naturale composizione o un cibo che, seppur inquinato, ha intrinsecamente (per sua natura) proprietà disintossicanti, depurative, anitinfiammatorie, stomachiche, febbrifughe, mucolitiche, antiossidanti, oltre a vitamine, enzimi, amminoacidi, sali minerali ecc??

Continuate a crogiolarvi nelle vostre bistecche (come faccio anch'io a volte) ma sappiate che non hanno nulla di tutto ciò. O ben poco.

Per il resto, se dici che la pubblicità non ti ha condizionato, non posso che darti ragione, ma sono le altre due argomentazioni le più importanti da conoscere bene prima di continuare a mangiare carne. E mi pare che neanche i veg più integerrrimi le conoscano.

Altra cosa: tu sei consapevole del condizionamento pubblicitario ma il problema è che molta gente che si ingozza di cadaveri è convinta che sia un atto estremamente salutare e rinvigorente.


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Ogni alimento vegetale trattato, cresciuto in ambiente inquinato, non biologico ecc è di gran lunga preferibile alla bistecca più bio e sana che avete mai mangiato.

Ma ti prego.... tra OGM, Monsanto, pesticidi e orride schifezze, illudersi di "mangiare sano" con le verdure è proprio triste, dai!

Hai una vaga idea di quel che si mette su un pomodoro?

Hai una minima idea dei prodotti chimici che vengono sversati, a tonnellate, per ogni ettaro di coltivazione?

L'argomentazione delle piante che soffrono mi sembra molto fragile.

E' importante quante piante soffrono e quanto soffrono e quanta di questa supposta sofferenza si può ridurre al minimo mettendo a confronto gli effetti di un'alimentazione vegana con quelli di un'alim. animale.
Gli allevamenti degli animali di cui ci nutriamo sono un' "ecatombe" per il mondo vegetale, se la mettiamo sul tuo piano. Animali erbivori...

E questa tua considerazione renderebbe "fragile" l'argomento?

A me non sembra.

A me sembra solo che esiste una "catena alimentare", che parte dalle piante e finisce con i carnivori.

Se ti metti a fare una questione "ETICA" di quello che mastichi SEI FOTTUTO in partenza, perché ogni istante della tua vita genera la morte di qualcosa.

Smettila di sentirti in colpa per la tua bistecca!

Chiedi che venga prodotta nel modo meno disumano possibile!

Stiamo rompendo le balle contro gli allevamenti di polli in batteria, no?

Bene, stanno diventando sempre più numerose le aziende che reclamizzano "l'allevamento a terra". E' un fatto positivo, no?

Stamattina le ho trovate a sei/un euro. Oramai costano quanto quelle in batteria ed è un bel cambiamento in meglio.

Secondo me la strada è questa.

A ciò si aggiunga che i frutti sono una zavorra per l'albero e che, se non li mangiassimo, cadrebbero a terra e marcirebbero lo stesso.

Ah però! Gli stai facendo un favore a mangiargli il "figlioletto", eh?

Quella mela ha i semi dentro.

Non "marcirebbe". Darebbe nuova vita.

Inoltre, le verdure si tagliano alla base e rinascono. Amputare una zampa di un animale non mi pare proprio la stessa cosa.

skreeeeeeeeccckkkkkkkkk 😯 😯 Fa un rumoraccio questo arrampicarsi sugli specchi.... mammamia.....

Risultato: con un'alimentazione vegana si risparmiano paradossalmente più vite vegetali.

E bon apetit. 😉


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Non mi illudo affatto di mangiare sano: sono semplicemente consapevole che ci sono cibi inquinati e cibi molto meno inquinati, cibi per loro natura (al di là dell'inquinamento) inadatti al nostro organismo e cibi perfettamente idonei. Rileggi il mio precedente intervento sui benefici degli alimenti vegetali (anche se inquinati, trattati ecc). Benefici relativi rispetto a quelli degli altri cibi...E' importantissimo questo concetto di relativo beneficio: ha a che fare coi compromessi e l'elasticità mentale, agli antipodi del fanatismo di chi sostiene di mangiar tutto, tanto è tutto inquinato! In agriocltura vengono usati molti prodotti ma sul terreno o sulle verdure al loro esterno (certo sono porose....) e diversi giorni prima che vengano consumati. Nella zootecnìa si usano foraggi animali ogm e inquinati, ormoni e medicamenti vengono pompati direttamente nei loro organismi (non sulla terra!) e l'erba che gli si dà da mangiare non è proprio bio. Last but not least, la CARNE E' DI PER SE' (ANCHE QUELLA BIO) alimento che produce tossiemie, putrescenze intestinali, esaurimento delle riserve minerali, acidità ecc ecc

Non ti sembra un'argomentazione fragile ma non cerchi di confutarla (la "carneficina" dei vegetali ad opera dei vegetariani e quella dei carnivori).

I frutti sono diventati "figlioletti" quasi a voler destare pietà verso di loro. Poverini, nelle fauci fameliche di noi fruttariani. Dopo marciscono e cadono a terra oppure se li mangiano gli uccelli e all'anno successivo vengono di nuovo prodotti dal paparino. Inoltre i semi diventano alberi come per magia all'anno successivo. Ma non lo diventano se noi fruttariani feroci li mangiamo (dimentichi che i semi della frutta non li mangiamo e che se non siamo troppo impegnati con l'allevamento di vacche li aiutiamo a diventare alberi, anziché disboscare vaste aree per gli allevamenti animali).

Leggi bene stavolta, perché avevo già risposto a tutto.

Se poi ti interessano queste discussioni ti rimando al più bel 3d su questo argomento (da un punto di vista squisitamente salutistico però), in cui è intervenuto MM, il nostro esimio medico (lo dico senza ironìa). Ma leggi fino in fondo:

http://www.comedonchisciotte.org/site//modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=58985&postdays=0&postorder=asc&start=0


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sono semplicemente consapevole che ci sono cibi inquinati e cibi molto meno inquinati, cibi per loro natura (al di là dell'inquinamento) inadatti al nostro organismo e cibi perfettamente idonei.

Eh... sono consapevole pure io.

Ma che vuol dire "al di là dell'inquinamento"?

L'inquinamento può essere un problema di smog, di fumo, di gas delle macchine...

Io però sottolineo che OGNI PIANTAGIONE viene ottenuta tramite diserbanti chimici, pesticidi e concimi e ormoni e prodotti di ogni genere, che non son capitati lì per caso, come accade con l'inquinamento, ma che vengono sversati apposta.

Ti sto dicendo che l'intera produzione vegetale mondiale non reggerebbe nemmeno un solo singolo anno senza tutte quelle sostanze di sintesi.

Insomma, cibarsi di vegetali non comporta un sostanziale miglioramento del cibo, sotto il profilo igienico.

Ora tu mi dirai che vai dal contadino amico tuo e che ti vende melanzane e peperoni fantastici, ma non pensare di aver risolto molto.

Io ho l'orto da molti anni e se vuoi i fagiolini o i peperoni DEVI usare prodotti di sintesi.

Va un po' meglio coi pomodori, ma solo perché non me ne frega niente se hanno le macchie o se sono "bruttini".

Ma fagiolini, peperoni, INSALATE (miiii, le insalate!!!) hanno urgenza di coadiuvanti di sintesi.

Altrimenti semplicemente NON RACCOGLI.

Io vorrei capire perché è "meglio" mangiare un'insalata straripante prodotti contro le lumache o pesche stracariche di fungicidi, piuttosto che un pollo alla griglia.

E' strapieno di ormoni pure quello? SICURAMENTE SI!

Ma perché è meglio l'insalata?


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Detrollatore
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Per "inquinamento" intendevo ANCHE i trattamenti di sintesi usati in agricoltura e volevo sottolineare che questo è un fattore comune a tutti e due i tipi di alimentazione. Il fattore non comune che fa la differenza e che risponde alla tua domanda: "Perché è meglio l'insalata", dove per insalata credo tu intenda tutto il mondo vegetale commestibile, è la natura "intrinseca" degli alimenti a confronto, l'una (quella animale) incompatibile con l'organismo umano e quindi nociva, l'altra (quella vegetale commestibile) perfettamente adatta ad essere accolta dal nostro corpo (in linea di massima).

Se davvero per te questo è un argomento sconosciuto (nel senso che non sai qual è il motivo salutistico alla base delle convinzioni dei vegani), te lo spiego, sia pur con il mio modestissimo contributo.


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Primadellesabbie
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...Il problema, SECONDO ME, non è quello di mangiare carne o cetrioli.
Il problema è fare in modo che ne sia valsa la pena. ...

Per fortuna é stata fatta questa osservazione.

Ho letto da poco che qualcuno ha osservato, in tutt'altro contesto, che Obama sarebbe una vittima del sistema di istruzione americano. Approfitto per sostenere che noi siamo vittime del nostro sistema di istruzione, che ci induce a dividerci inesorabilmente in due schiere contrapposte. Qualunque sia l'argomento del discutere. E gli "indecisi" sono tenuti ad uniformarsi ad una delle due fazioni, non importa se le argomentazioni dell'una e dell'altra parte sono modeste o naif: bisogna schierarsi.

Conosco persone che per il loro lavoro, il loro stile di vita, per il loro modo di porsi devono mangiare bistecche, ne conosco altre che non ne hanno bisogno, che stanno benissimo con l'insalata.

É possibile concepire un mondo così congegnato? Senza la necessità di addurre motivazioni commoventi, infamanti, etiche e morali per sostenere una delle due schiere?

Altro discorso potrà riguardare la rincorsa al modello unico, ma questo porta a valutazioni che non hanno niente a che fare con la sofferenza negli allevamenti di animali, riguarda la sofferenza insita negli allevamenti di uomini.


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Primadellesabbie, questo si sà...Ciò di cui vorrei essere sicuro in questa discussione, scusate se insisto, è che chi mangia carne (come me!) sappia cosa pensano i vegani da un punto di vista medico-scientifico e come lo giustificano. Non si chiede a quelle persone che DEVONO mangiare bistecche per forza di non farlo. Non si stanno adducendo motivazioni etiche ecc ecc, semplicemente vi sto chiedendo se almeno sapete come giustificano le loro scelte i vegani. Semplicemente, perché mi pare che è da qui che bisogna partire, a questo punto.


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