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9 Maggio 2019 20:15
- Caro Salvini…. –
di Paolo De Gregorio, 9 maggio 2019
Egregio Matteo Salvini (Ministro dell’Interno), leggo che lei considera il consumo di droghe “una emergenza nazionale” e sposa la via proibizionista, cominciando con la chiusura dei “canapa shop”, negozi che legalmente vendono prodotti con una quantità molto bassa di principio attivo dopante.
Mi sembra strano cominciare a combattere le tossicodipendenze iniziando con la sostanza più innocua, che non uccide, mentre eroina e cocaina arrecano gravi danni all’organismo fino alla morte, di cui peraltro non conosciamo la reale incidenza perché infarti e ictus cerebrali non sempre vengono indagati in chiave di tossicodipendenza.
Il contrasto dello Stato verso il fenomeno dello spaccio è così inefficace al punto che in ogni piazza e in ogni discoteca gira ogni tipo di droga, chi ha intenzione di consumarla non ha grandi difficoltà a procurarsene, e per ogni spacciatore arrestato ce ne sono altri cento pronti a subentrare.
Questa è la situazione in Italia da moltissimi anni e malgrado gli annunci roboanti di ogni governo sul triste fenomeno, che rimbambisce tanti giovani e non solo, la circolazione delle droghe non è mai diminuita, anzi è arrivata a toccare fasce d’età sempre più basse, quasi bambini.
Caro Salvini, con tutto il rispetto, perché non chiede alle mafie, che guadagnano cifre enormi con questo traffico, quale è la cosa che temono di più, visto che lei sembra interessato ad una lotta senza quartiere contro i mercanti di morte?
Glielo dico io, la cosa che temono di più è la legalizzazione di tutte le sostanze. La storia del proibizionismo degli alcolici in America dimostra che vi erano molti più alcolisti quando era vietato consumare alcolici (niente attrae più del proibito), di quando si autorizzò la libera vendita e i profitti dei mafiosi andarono a zero.
Qui si tratta di decidere se continuare a ingrassare le mafie, che con tutti quei soldi si comprano uomini e cose, inquinano politica, affari, appalti, o consentire la libera vendita in strutture controllate e, per quanto riguarda la “cannabis” la possibilità di coltivarla per l’autoconsumo.
Anche a parità di consumi, la fine del proibizionismo avrebbe il vantaggio di indebolire le mafie, e non dimentichiamo che muore più gente col tabacco, con l’alcol, con il gioco d’azzardo, e nessuno dice ai tabaccai che sono mercanti di morte.
Paolo De Gregorio
9 Maggio 2019 21:26
Caro De Gregorio,
se il FINE è "non ingrassare le mafie", basta legalizzare: droga, pizzo, corruzione...
Semplice, così viviamo felici e contenti nella società senza illegalità.
Eliminare l'illegalità ...legalizzando: stupendo! Era l'uovo di Colombo. Averci pensato prima!
Lei ragiona al livello di colui che vorrebbe abolire il reato di furto in quanto "il ladro è il primo che pretende la difesa della proprietà".
9 Maggio 2019 21:43
... e invece scrivere due righe sulla necessità, l'urgente necessità, che il tondo mondo ritorni ferocemente serio, retto e responsabile?
che la gioventù ridiventi studiosa e capace e non mezzocannata da un THC meschino?
... non ci hai pensato pdg?
10 Maggio 2019 4:37
Tra l'altro si vorrebbe sostenere senza pudore che in Italia la "repressione" contro lo spaccio avrebbe fallito, ma quando mai è stata fatta?
Secondo voi i cinque anni di carcere che diventano prima tre, poi due, poi liberi domattina costituiscono una qualche forma di repressione oppure sono solo una pagliacciata?
La dama bianca arrestata a Roma con 24 chili di cocaina e subito scarcerata dopo una manciata di mesi* è forse "repressione"?
*-Magari non lo sapete, ma in quasi tutti i paesi il mondo se ti fermano con una valigia piena di droga, meno di 40-50 anni di carcere duro non te li fai, e in parecchi stati per spaccio è prevista pure la pena di morte.
QUESTA E' REPRESSIONE, non la nostra.
10 Maggio 2019 16:01
MarioG;240861 wrote: Caro De Gregorio,
se il FINE è "non ingrassare le mafie", basta legalizzare: droga, pizzo, corruzione...
Semplice, così viviamo felici e contenti nella società senza illegalità.
Eliminare l'illegalità ...legalizzando: stupendo! Era l'uovo di Colombo. Averci pensato prima!
Lei ragiona al livello di colui che vorrebbe abolire il reato di furto in quanto "il ladro è il primo che pretende la difesa della proprietà".
E con la logica proibizionista bisognerebbe invece proibire alcool, caffè e anche la cioccolata. Aboliamo la cioccolata, così daremo un grande impulso alla legalità.
10 Maggio 2019 17:00
comedonchisciotte;240869 wrote:
E con la logica proibizionista bisognerebbe invece proibire alcool, caffè e anche la cioccolata. Aboliamo la cioccolata, così daremo un grande impulso alla legalità.
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Questa risposta non è pertinente. Senza contare che alcool e tabacco sono comunque interdetti a determinate categorie, il suo "bisognerebbe" non è affatto consequenziale. O forse BISOGNEREBBE per lei legalizzare, oltre alla marijuana, anche cocaina, eroina, morfina, crack...?