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Caso Barilla. E si scatena il gaycottaggio

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Tao
 Tao
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Davvero incauto, Guido Barilla. L’altra sera il presidente del celebre gruppo industriale ha abboccato a una delle tipiche esche della Zanzara (l’insetto di Radio 24 che però dovrebbe chiamarsi “la mosca”, visto che anziché il sangue predilige qualcos’altro) e se n’è uscito con una serie di osservazioni che hanno suscitato un putiferio.

Argomento di partenza, gli alti lai della Boldrini a proposito del fatto che in molti casi la pubblicità continua a proporre un’immagine femminile in chiave spiccatamente domestica. Come si diceva un tempo, “l’angelo del focolare”. Una rappresentazione che manda la Presidente della Camera su tutte le furie, fino a farle perdere il senso delle proporzioni – e del ridicolo. Vedi l’articolo, ottimo, che qui sul Ribelle le ha dedicato ieri Ferdinando Menconi.

Chiamato in causa dal conduttore, anch’egli assai critico verso le fisime boldriniane, Barilla si è lasciato prendere la mano e nell’intento di difendere il proprio marchio, e le relative campagne promozionali, è stato assai netto: «Non farei mai uno spot con una famiglia omosessuale, non per mancanza di rispetto ma perché non la penso come loro. La nostra è una famiglia classica dove la donna ha un ruolo fondamentale». E ancora, «Noi abbiamo un concetto differente rispetto alla famiglia gay. Per noi il concetto di famiglia sacrale rimane un valore fondamentale dell'azienda». Poi, quando gli è stato fatto notare che la pasta la mangiano pure gli omosessuali, è caduto definitivamente nella trappola: «Va bene, se a loro piace la nostra pasta e la nostra comunicazione la mangiano, altrimenti mangeranno un'altra pasta. Uno non può piacere sempre a tutti».

Niente di che, in assoluto, ma siccome oggi gira tutto alla rovescia anche queste frasette da nulla sono bastate a dare fuoco alle polveri. Ipersensibile come sempre, il mondo dei gay, e dei loro paladini etero, è insorto contro l’orrenda, arrogante, discriminatoria puntualizzazione: come si permette, costui, di affermare in modo tanto esplicito le sue preferenze? Ah sì, gli piace solo la «famiglia classica dove la donna ha un ruolo fondamentale»? E allora ne pagherà il fio. Vai col boicottaggio, my friends. In alto le sobrie bandiere del politically correct (il cui simbolo resta da decidere, nel timore di offendere qualcuno) e i vessilli sgargianti del Gay Pride (il cui simbolo resta anch’esso da decidere, viste le propensioni differenti, e talvolta instabili, degli uni e delle altre, nonché dei transegender che ogni tanto rientrano fra gli uni e ogni tanto fra le altre). Stringiamci a coorte! Siam pronti alla morte! Barilla insultò!!!

Così, mentre la fiera resistenza si attivata via Twitter – con una serie di ashtag diversi (no, non diversi in quel senso) dacché la lotta è comune e tuttavia non pochi smaniano dal desiderio di capitanarne almeno un pezzetto – ai nobilissimi alfieri dell’outing si sono aggiunti prontamente quelli, un po’ meno disinteressati, del marketing. Un post rassicurava che «A Casa Buitoni c’è posto per tutti», un tweet filosofeggiava che «Le uniche famiglie che non sono Garofalo sono quelle che non amano la buona pasta», e in una dichiarazione personale il responsabile relazioni esterne di Ikea rimarcava tra l’impavido e l’orgoglioso che «Tutti devono essere rispettati. In Ikea stessi incentivi alle famiglie uomo donna o gay».

Fosse ancora tra noi, non è da escludere che pure il leggendario Braveheart avrebbe dato il suo appoggio. Ancorché la Storia, e il film di Mel Gibson, autorizzino a pensare il contrario.

Federico Zamboni
Fonte: www.ilribelle.com
28.09.2013


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Anonymous
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Beh, ma scusa... ma perché sminuire un comportamento e una logica sbagliati?

Innanzitutto è curioso che una ditta che produce pasta definisca LEI i valori etici a base di una famiglia. Che cavolo c'entra? Posso capire che lo faccia un privato cittadino, come te, me, ecc.... ma una ditta?

Le Ditte non hanno certo la funzione di fissare i valori etici di una società e se lo fanno è solo come strumento di mercato. Insomma una schifezza.

Questo qui, invece, definisce lui i valori della famiglia e usa pure il plurale "NOI". Bella roba....

Ma a voi piace un mondo in cui chi fa la pasta fissa le regole etiche?

Bah.... e doppio bah a Zamboni. Proprio uno spirito elevato, non c'è che dire....

🙄


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Primadellesabbie
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Finalmente, grazie all'azione combinata di alcuni cervelli di gallina e di una trasmissione radiofonica abbondantemente sotto il livello del bar sport cui, significativamente, tutti affidano i loro nobili intenti, questa materia assume un'aspetto comico/picaresco.

Sono anni ormai che questa problematica dilaga cupamente, arrovellando le menti di improvvisati legislatori, moralisti in prova, indecisi professionali, scienziati da strapazzo e politici interessati e pelosi.

Facciamo in modo che Leonida e i suoi trecento eroi possano finalmente tornare a riposare in pace, li abbiamo disturbati troppo a lungo !

Spero che questa querelle si estenda a tutta la produzione industriale, questa sì é "innovazione" in grado di generare fatturato ! A patto che si svolga nel rispetto del politically correct, naturalmente. Al ristorante, comeriere: ' tre paste al pomodoro etero e una omo, prego '; dal salumaio: ho fretta, vado in gita con amici, per favore due panini di mortadella etero e due omo, ecc. ecc...

Fantastico.


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Fafnir
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Mi sfugge il nesso con Leonida.
La letteratura greca la conosco pochissimo, ma frequento quella latina e difficilmente credo siano mai esistiti dei gay più convinti dei romani e se consideriamo che loro davano dell'effeminato ai greci si può immaginare come potesse essere l'atmosfera fra gli ellenici. Cioè, anticamente (e per noi in effetti è un po' strano, ma è così) essere un "vero uomo" non significava andare solo con le donne; vero uomo era quello che non si sottometteva e non aveva paura del dolore, dopodiché tutti andavano coi maschi tranquillamente.
Quindi forse ho interpretato male, ma se si alludeva a Leonida come campione del virile combattente eroico bisogna anche sottolineare che era certamente un bisex come tutti alla sua epoca.

E' vero che si sta esagerando con questa storia dei gay e che la si mette dappertutto anche come surrogato dei veri problemi, ma se entriamo nel merito davvero non capisco di cosa si stia parlando.
Ma chi se ne frega se ci sono i gay e si vogliono sposare.
Se poi un certo signore capitano d'azienda tuona contro i gay fanno benissimo gli "omo" a dirgli che ne sono infastiditi, ci mancherebbe; lui si è reso conto che si stava giocando delle ampie percentuali di mercato in tutto il mondo e si è cosparso urgentemente il capo di cenere.

E' vero come ho detto che questa istanza ce la propongono per sviare l'attenzione sulle questioni più importanti ma proprio per evitarlo accettiamo pacificamente che ognuno possa essere perfettamente libero nelle sue scelte di stile di vita e vedrete che questo ridicolo martellamento sul gay-non gay finirà da sé.


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ilsanto
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Che cosa dire a Barilla dopo le sue esternazioni ? Beh io direi che quello che interessa riguardo alla pasta sono fondamentalmente due cose:
1) spendi meno in pubblicità e tieni bassi i prezzi
2) quello che ci interessa è la qualità e la pasta si fà col grano duro cosa che non fai più.


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Anonymous
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forse sono flippato io.... ma a voi sembra normale che sia un'azienda a concionare di valori etici?

Non vi sembra che sia un modo per affermare qualcosa di pericoloso?


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qasiqasi
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non ne posso più.ma quando mai hanno inventato 'sta parolina "gay".basta.gay di qua, gay di la.sono ossessionato.ormai quando sento la parola "berlusconi o la parola "gay"mi infastidisco terribilmente.sto cominciando a odiarli ecco il risultato.chiedo pietà e misericordia.


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yakoviev
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Pubblicità=Pubblica Oscenità (Claudio Rocchi). Gay o non gay.


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viviana
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forse sono flippato io.... ma a voi sembra normale che sia un'azienda a concionare di valori etici?

Non vi sembra che sia un modo per affermare qualcosa di pericoloso?

🙂 Mai sentito della "Responsabilità sociale d'impresa"(o Corporate Social Responsibility, CSR)? L'adesione e' volontaria, hanno degli standard e anche UE si occupa dell'argomento... la burocrazia non si poteva far sfuggire un boccone cosi appetitoso 😀
http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sustainable-business/corporate-social-responsibility/

Leggete
http://www.huffingtonpost.com/2013/09/26/barilla-pasta-anti-gay_n_3995679.html
Quando uno si trova con una simile pubblicità ... 😥 e vergognoso, non voglio piu sentir parlare di questi defficenti buoni a nulla, parasiti ... vergognoso, vigliacchi che alla domanda "cosa fai di mestire" magari avessero il coraggio di riconoscere: il gay. No, non hanno il coraggio di riconoscere che ormai e un "mestiere" indifferentemente che lo sono oppure no.


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Anonymous
Illustrious Member
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forse sono flippato io.... ma a voi sembra normale che sia un'azienda a concionare di valori etici?

Non vi sembra che sia un modo per affermare qualcosa di pericoloso?

🙂 Mai sentito della "Responsabilità sociale d'impresa"(o Corporate Social Responsibility, CSR)? L'adesione e' volontaria, hanno degli standard e anche UE si occupa dell'argomento... la burocrazia non si poteva far sfuggire un boccone cosi appetitoso 😀
http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sustainable-business/corporate-social-responsibility/

Certo che la conosco. Ci ho lavorato per quella schifezza lì.

E' il deodorante che usano per non sentire la propria puzza.

Leggete
http://www.huffingtonpost.com/2013/09/26/barilla-pasta-anti-gay_n_3995679.html
Quando uno si trova con una simile pubblicità ... 😥 e vergognoso, non voglio piu sentir parlare di questi defficenti buoni a nulla, parasiti ... vergognoso, vigliacchi che alla domanda "cosa fai di mestire" magari avessero il coraggio di riconoscere: il gay. No, non hanno il coraggio di riconoscere che ormai e un "mestiere" indifferentemente che lo sono oppure no.

Questa non l'ho capita.

E ho paura che cercherai di spiegarla....


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MM
 MM
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Nulla contro i gay e nulla contro la Barilla, i gay esprimano liberi il loro pensiero, Barilla esprima libero il suo pensiero.
Chiunque voglia boicottare la libertà di pensiero si senta libero di farlo, oramai è divenuto uso e consuetudine.
Se a qualcuno non piace la pasta vi sono molti altri alimenti da mettere sotto i denti, se a qualcuno non piacciono i gay vi sono altre sessualità da vivere.


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Primadellesabbie
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...se si alludeva a Leonida come campione del virile...

Al contrario, é notoriamente attribuito alla solidarietà omosessuale dei 300 straordinari spartani che difesero le Termopili, la grande efficacia dell'indescrivibile azione di eroismo collettivo.

Ho scomodato questo episodio "enorme" per sottolineare l'inappropriattezza del clamore, suscitato e mantenuto su toni alti da anni, per esaminare questioni che, qualora si volessero appropriatamente affrontare, richiederebbero sensibilità, conoscenza della vita e discrezione.


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Fafnir
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...se si alludeva a Leonida come campione del virile...

Al contrario, é notoriamente attribuito alla solidarietà omosessuale dei 300 straordinari spartani che difesero le Termopili, la grande efficacia dell'indescrivibile azione di eroismo collettivo.

Ho scomodato questo episodio "enorme" per sottolineare l'inappropriattezza del clamore, suscitato e mantenuto su toni alti da anni, per esaminare questioni che, qualora si volessero appropriatamente affrontare, richiederebbero sensibilità, conoscenza della vita e discrezione.

colgo un tono lievemente ironico...
Mi dispiace per la tua mitologia personale ma purtroppo l'omosessualità nell'antichità era la norma e al contrario di quello che pensi, essere un coraggioso guerriero non aveva nulla a che fare con le scelte sessuali.
Saprai naturalmente dell'amore della vita di Silla che era con un giovane e celebre attore, della storia di Cesare con Nicomede IV Filopatore rinfacciatagli nel bel mezzo del Senato da Cicerone con una battutaccia e dalle truppe con canzoncine poco lusinghiere (per non parlare di Catullo che gli da per iscritto del "rotto in culo" [pathicus]), Petronio che è lodato per le sue qualità come proconsole in Bitinia (e scriveva anche abbastanza benino, l'Arbiter), Traiano, Adriano e sai che la lista è lunga.

Ti consiglio vivamente di leggere "I sette pilastri della saggezza" scritto da un signore poco combattivo e intraprendente che da solo ha coalizzato le tribù beduine contro l'impero Ottomano. Il libro in sè è abbastanza noioso salvo le prime pagine in cui con sua grande sorpresa l'autore racconta come un popolo fondamentalmente casto come i nomadi del deserto durante la lunga e feroce azione bellica si era trasformato completamente arrivando a sfogare pubblicamente fra maschi la tensione del combattimento.

Non vedo correlazione tra coraggio-lealtà e scelte eterosessuali.

Se hai altri argomenti che non siano vaghe ironie li leggerò con estremo interesse perché magari mi potresti davvero dimostrare che la correlazione fra eroismo e eterosessualità esiste e di fronte a un ragionamento anche solo leggermente articolato sarei pronto a riconoscerlo senza problemi.

Dimenticavo i Samurai...c'è un film, Gohatto, molto bello e sorprendente.


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Primadellesabbie
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colgo un tono lievemente ironico...

Non ho inteso essere ironico, neanche dimostrare qualcosa, tantomeno correlazioni qualsiasi.


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Fafnir
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colgo un tono lievemente ironico...

Non ho inteso essere ironico, neanche dimostrare qualcosa, tantomeno correlazioni qualsiasi.

Ma qualcosa avrai inteso, immagino...o no?
Forse l'accenno alla solidarietà omosessuale fra i 300 era detta sul serio?
Credo di no, perché della solidarietà omosessuale nella Grecia antica non c'era nessun bisogno dato che, come sai molto bene, lo erano tutti dal primo fino all'ultimo (chi solo omo o chi bisex, ma etero puro nell'Ellade non esisteva proprio, come sai. E combattevano abbastanza bene, sembrerebbe...naturalmente sai di Alessandro e di Efestione del cui rapporto Aristotele scrisse: "Una sola anima dimorante in due corpi").

Insomma se avevi qualcosa da dire puoi tranquillamente esplicitarla, ti leggerò con attenzione.
Ti ricordo il tema: esiste una correlazione fra eroismo, lealtà, spirito di sacrificio ed eterosessualità?

Poi siamo d'accordo (credo, visto che non dici cosa intendevi) che il tema è secondario ed è usato come diversivo.


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