Cerebrus Berlusconensis

Sarebbe interessante leggere le descrizioni del target dei vari programmi Mediaset messe a punto dalla produzione e confrontarle con i contenuti reali delle varie puntate. Su queste osservazioni si potrebbe poi ricavare una valutazione delle capacità cognitive dello spettatore tipo di questi programmi quanto a capacità di concentrazione, memoria, abilità deduttiva, capacità di interpretare i contesti, indipendenza di giudizio, discriminazione percettiva, reattività alla dissonanza cognitiva eccetera.

Questi dati andrebbero poi tenuti presenti per analizzare il più importante appello al voto fatto da Berlusconi nelle due settimane tra il primo turno e il ballottaggio: “Chi non vota per me è senza cervello”.

Con tutta la prudenza necessaria quando si ha a che fare con delle generalizzazioni l’elettore tipo di Berlusconi è con tutta evidenza lo spettatore del Grande Fratello, di Amici, della Corrida… Questo spettatore rinuncia a guardare trasmissioni di un livello più alto non per manzanza di interesse, ma per la fatica che queste gli imporrebbero nello stabilire connessioni tra fatti lontani nel tempo e nello spazio, nell’assegnare un significato a parole che popolano le regioni esotiche e sconosciute del proprio vocabolario, e per la necessità di fare raffronti tra tesi diverse per giungere a una conclusione indipendente e personale.

Io che non sono un determinista biologico non credo affatto che queste persone siano prive di cervello o che il loro cervello abbia significative carenze anatomiche o funzionali. Per quanto riguarda i doni di madre natura il loro cervello è paragonabile a quello di chiunque altro. Sostengo solo che, se è vero che utilizziamo solo il 10% del nostro potenziale intellettuale, queste persone arrivano sì e no al 2,5%. Il rimanente divario del 7,5% è il fondamento delle fortune politiche di Berlusconi.

Gianluca Bifolchi
Fonte: http://subecumene.wordpress.com
Link: http://subecumene.wordpress.com/2011/05/29/cerebrus-berlusconensis/
30.05.2011