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CH-tedesca: voto del 28 febbraio


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http://www.gdp.ch/svizzera/su-cosa-si-vota-nella-svizzera-tedesca-id110688.html

Svizzera - Cantonali del 28 febbraio
Su cosa si vota nella Svizzera tedesca
Dall'abolizione dei comuni a Sciaffusa al dumping salariale a Zurigo, fino al divieto di ballare le notti delle principali feste cristiane in Argovia. Ecco su quali temi dovranno esprimersi gli elettori della Svizzera tedesca il 28 febbraio.

Ats - 17 febbraio 2016

Abolizione o riduzione dei comuni a Sciaffusa, misure contro il "caos nell'asilo" a Lucerna e contro il dumping salariale a Zurigo, divieto di ballare le notti delle principali feste cristiane in Argovia. Questi i temi principali delle votazioni cantonali del 28 febbraio nella Svizzera tedesca.

SCIAFFUSA - Gli sciaffusani saranno chiamati a decidere se procedere o no a una radicale riforma delle strutture del cantone. Tre le possibilita': sopprimere del tutto i comuni, ridurne il numero o lasciare lo status quo. A seconda della variante scelta, le autorita' sottoporranno un progetto concreto di riforma entro il 2019.

La variante piu' radicale prevede la soppressione dei 26 comuni e la delega dei loro compiti amministrativi e politici al Cantone. L'opzione piu' moderata mantiene i due livelli ma i comuni sarebbero ridotti e le loro strutture rese piu' efficaci. L'amministrazione cantonale verrebbe adeguata di conseguenza.
Governo e parlamento non hanno emesso raccomandazioni di voto. Secondo l'esecutivo, entrambe le varianti sono realizzabili. Solo UDC e UDF si oppongono a qualsiasi riforma delle strutture. Il PS lascia liberta' di voto, mentre PLR e Verdi liberali sono per la variante piu' moderata.

LUCERNA - Nel canton Lucerna si vota su una iniziativa popolare dell'UDC volta a porre fine all'attuale "caos nell'asilo". Essa esige in particolare che i richiedenti, dopo al massimo un anno di residenza in un comune, siano spostati in un altro, affinche' "non mettano radici". Il governo si oppone, affermando che cio' renderebbe ancora piu' difficile la ricerca di alloggi, che gli asilanti dovrebbero adeguarsi a un nuovo ambiente e che i figli dovrebbero cambiare scuola. Il testo dell'UDC vuole inoltre un diritto di veto dei comuni all'insediamento di centri d'asilo.

L'UDC aveva lanciato l'iniziativa gia' nel 2012 e l'aveva inoltrata nella primavera 2013 ma nel marzo 2015 il Tribunale federale ha invalidato come contraria alla Costituzione parte del testo, dove si preconizzava l'insediamento dei centri d'asilo fuori dalle zone edificabili. La lista delle esigenze rimane comunque lunga. L'UDC afferma di volere con essa dare un maggior margine di manovra al Cantone, impedendogli pero' nel contempo di mettere i cittadini davanti al fatto compiuto. Il governo cantonale ribatte che il veto comunale renderebbe piu' difficile al Cantone adempiere gli obblighi di accoglienza imposti dalla Confederazione.

ZURIGO - Nel canton Zurigo e' sottoposta al popolo una iniziativa del sindacato Unia che vuol dare al Consiglio di Stato (*) il potere di bloccare cantieri se c'e' un sospetto di dumping salariale. Nel 2014 i controllori hanno registrato ben 3500 casi sospetti e nel 2015 non dovrebbero essere stati di meno, afferma Unia. Per i promotori le sanzioni attuali non sono dissuasive. Gli oppositori - ambienti economici e partiti borghesi - denunciano misure a loro avviso sproporzionate e nocive per l'economia.

Un'altra iniziativa vuole rendere l'accesso alla formazione gratuita per tutti i residenti nel cantone. Le tasse universitarie sarebbero abolite, il materiale d'apprendimento sarebbe gratuito, cosi' come gite e colonie scolastiche. I costi per il Cantone sono valutati a 100 milioni di franchi. Solo PS e Lista alternativa sostengono l'iniziativa. Le autorita' la considerano inutile, perche' il sistema attuale gia' permette a loro avviso a tutti di accedere alla formazione.

BASILEA CITTA' - A Basilea-Citta' il popolo deve pronunciarsi in particolare sulla "Nuova iniziativa sul suolo". Nel caso di un si', il Cantone non potra' praticamente piu' vendere terreni ma solo concedere diritti di superficie. L'obiettivo e' di ottenere maggiori introiti a lungo termine e di incoraggiare la costruzione di immobili a pigioni abbordabili e rispettose dell'ambiente, ponendo un freno alla speculazione. L'iniziativa ha l'appoggio della sinistra ed e' combattuta dalla destra.

ARGOVIA - Gli argoviesi dovranno pronunciarsi su una iniziativa del Partito pirata che esige l'abolizione del "divieto di ballare" fino a notte inoltrata in occasione delle maggiori feste cristiane: invece di chiudere alle 00.15 i ritrovi dove si balla dovrebbero poter rimanere aperti fino alle 02.00 del mattino anche le notti di Natale, del Venerdi' Santo, di Pasqua, di Pentecoste e della Festa federale di ringraziamento.

La prima iniziativa del Partito pirata a livello cantonale e' sostenuta da PS, PLR e Verdi, mentre ne raccomandano la bocciatura UDC, PPD e tre Chiese nazionali, oltre a governo e parlamento cantonali.

SOLETTA - I solettesi si pronunciano su misure incontestate di protezione dalle inondazioni lungo gli ultimi 4,8 chilometri del fiume Emme tra Biberist e lo sbocco nell'Aare. Un credito cantonale di 18,8 milioni di franchi (sui 73,6 totali necessari per realizzare il progetto) deve contribuire all'allargamento e alla "rivitalizzazione" del corso d'acqua, come pure alla costruzione di nuovi argini.

SVITTO - Gli svittesi sono chiamati a decidere sulla partecipazione del Cantone al nuovo accordo sull'Alta scuola tecnica di Rapperswil (SG). Un si' farebbe quasi raddoppiare il contributo finanziario, da 1,9 a 3,6 milioni di franchi (calcolati sulla base dei 113 svittesi che frequentano l'istituto attualmente). Per motivi di risparmio il governo cantonale ha rifiutato la partecipazione, ma il parlamento ha deciso il contrario.

URI - Gli urani votano su un credito di 8,4 milioni di franchi per ampliare il centro cantonale di formazione professionale e continua di Altdorf. Essa prevede la costruzione di un nuovo stabile di tre piani.

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(*) governo cantonale

-- NB --
Questi sono i temi cantonali, ai quali vanno aggiunti i temi federali: raddoppio del Gottardo stradale, iniziativa di attuazione (del contingentamento della libera circolazione), espulsione dei criminali stranieri, fiscalita' delle famiglie, sara' tutto?

Insomma il povero votante deve dire la sua su mille cose. Per forza deve informarsi un po'. E resta meno ignorante.
Alcuni diranno: beato il non-votante dell'UE che non deve mai dire niente.
Altri inneggiano a rivoluzioni che non si fanno mai.

Intanto qui la rivoluzione e' persitente, un po' sonnacchiosa, non da' nell'occhio, e si chiama voto. Sia sulle quisquilie sia sui principi generali. Da notare i piccoli numeri. Che di solito fan ridere quelli che anelano ad imperi o chissa' cosa. Intanto le cose in piccolo funzionano molto meglio che in grande. E per male che vada sai chi sono stati quegli scellerati che hanno indirizzato le cose in un certo modo. Per cui si attiva il prossimo comitato contro le cose indigeste.


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